Abbiamo provato uno dei tourbillon più leggeri in assoluto al polso, si tratta dell’Hublot Big Bang Integrated Tourbillon Full Carbon presentato nel 2023. Non capita spesso di avere questa sensazione quando si prova un orologio al polso, ma in questo caso siamo rimasti più che sorpresi.
L’Arte della Fusione secondo Hublot
Come vi abbiamo raccontato, questo marchio è pioniere nell’Art of Fusion, l’arte di fondere materiali che possono essere vicini o agli antipodi, per dare vita a creazioni molto particolari. L’Hublot Big Bang Integrated Tourbillon Full Carbon è un perfetto esempio di questa filosofia. Vengono infatti uniti due materiali, uno molto conosciuto che è il Carbonio, e uno decisamente meno noto, che è il Texalium.
Il carbonio è un materiale molto conosciuto e che viene oggi usato spesso nel settore. Nonostante abbia avuto diverse difficoltà tecniche quando venne introdotto nei primi orologi, oggi è molto in voga. Le difficoltà principali derivano dall’unione delle fibre di carbonio, che devono essere congiunte con una pressione di diverse tonnellate affinché non si separino nel tempo e con l’utilizzo.
Il Texalium è un materiale abbastanza sconosciuto, se non in campo aeronautico e aerospaziale. Si tratta di una base di vetroresina estremamente leggera, che viene unita a una superficie di alluminio, che gli dà questo effetto scintillante nella parte esterna.
Una curiosità che pochi sanno è che il fondatore di Hublot, Carlo Crocco, acquistò nel 1990 una quota del marchio italiano di design Locman, che a sua volta presentò il primo orologio al mondo in fibra di carbonio nel 2003.
La Fusione nel Big Bang Integrated Tourbillon Full Carbon
Nel Big Bang Integrated Tourbillon Full Carbon, Hublot unisce questi due materiali performanti nello stesso orologio. Il risultato è un segnatempo con bracciale integrato da soli 68 grammi ed una superficie anti-graffio al 99,99%.
Come vi dicevamo su Youtube, la collezione Big Bang Integrated lanciata l’anno scorso incarna i più recenti trend dell’orologeria: bracciali integrati (lo dice anche il nome), misure più contenute e spessori ridotti.
Nel caso del Tourbillon Full Carbon viene integrato per la prima volta un bracciale, che come dice il marchio, può essere considerato come una complicazione a sé. La difficoltà sta nel creare delle maglie così sottili, che si integrino tra di loro, non aggiungendo altri elementi di supporto. Il bracciale è uno dei più leggeri in circolazione, con soli 26 grammi di peso.
A livello di calibro, abbiamo un tourbillon automatico di manifattura. Per lo sviluppo di questo meccanismo, Hublot ha optato per una costruzione particolare, che permettesse di renderlo tanto leggero quanto la cassa. L’architettura si basa su una platina e tre ponti in zaffiro (che rendono un effetto ancor più scheletrato) e un micro-rotore al 12 sulla parte frontale, per dargli la carica.
Immaginatevi ora di mettere 68 grammi di tourbillon al polso… rimarrete davvero sorpresi nonostante i 43 mm di diametro. Se doveste avere occasione di essere a Milano e di poter visitare la Boutique Hublot di Pisa Orologeria, vi consigliamo vivamente di farlo per provare questo orologio. Scommettiamo che ne rimarrete stupiti come noi.
Prezzo e disponibilità
Questa edizione è stata prodotta in soli 50 pezzi nel mondo, e venduta ad un prezzo di listino di 132.000 EUR.
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