La Collezione Opus Di Harry Winston 

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26 Dicembre 2023
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Quando parliamo di orologi, spesso possiamo anche fare riferimento al mondo della gioielleria.

Molti dei segnatempo delle più rinomate maison vengono infatti spesso impreziositi con le medesime pietre che ritroviamo anche al di sopra dei gioielli. 

Altre volte, invece, come le caso della maison Harry Winston, siamo in presenza di gioiellieri che nel corso degli anni hanno deciso di entrare anche nel mondo delle lancette con la produzione di orologi altamente complicati e dal design unico.

A tal proposito, oggi, cari amici di IWS, andremo insieme alla scoperta della collezione Opus di Harry Winston, frutto della collaborazione con alcuni dei più rinomati orologiai del mondo.

Harry Winston e l’orologeria  

Harry Winston
Harry Winston

La storia della maison affonda le sue radici nel lontano 1938 quando all’epoca, il quarantaduenne Harry Winston, aprì la sua prima gioielleria a New York. 

Soprannominato “The King of Diamond”, di lì a poco, il successo nel campo dell’alta gamma della gioielleria di lusso fu pressoché immediato. 

Da sempre rinomato per creazioni dal design unico con l’utilizzo di pietre preziose altamente selezionate, la maison, negli anni ’80, decise di buttarsi anche nel settore dell’alta orologeria di lusso. 

In pieno periodo post “crisi del quarzo”, la maison lanciò una vera e propria sfida al mondo delle lancette volendo creare segnatempo unici, mai visti prima, soprattutto in termini di design. 

Il vero e proprio successo della maison, nel campo dei segnatempo, si ebbe nel 2001 con la nascita della famosa collezione Opus.

Maximillian Büsser
Max Büsser

Quell’anno, che per un verso fu il punto di partenza per il marchio, nell’altro verso rappresentò un punto di arrivo grazie al genio di Max Büsser.

Egli infatti, noto a tutti oggi per aver fondato la sua personale maison di orologeria, MB&F, nel 1998 divenne il direttore del reparto di orologeria di Harry Winston.

Contraddistinto fin dagli albori della sua carriera per una filosofia visionaria e futuristica nel mondo dell’orologeria, Büsser portò all’interno di Harry Winston l’idea di orologio “concept”.

Il tutto sfociò, nel 2001 per l’appunto, in una serie di solide collaborazione con i più grandi orologiai e visionari del mondo delle lancette. 

Grazie alla collezione Opus, Max Büsser si rivelò vincente e fece ottenere il tanto desiderato successo alla maison. 

Il tutto sfociò in inediti segnatempo caratterizzati da una meccanica altamente complicata unita ad un design mai visto prima d’ora. 

Ad oggi si contano quattordici differenti creazioni di Harry Winston che possono vantare il prestigioso nome Opus.

Opus 1 

Opus 1
Opus 1 Remontoire d’Égalité – Credits: Phillips

La primissima creazione della collezione Opus fu il frutto della collaborazione con niente di meno che Francois Paul Journe, uno dei più grandi, se non il più grande, a parer mio, orologiaio di tutti i tempi. 

Creato in tre serie limitate da sei esemplari ciascuno, questi orologi si contraddistinguevano per le diverse complicazioni racchiuse al loro interno. 

All’interno dell’Opus One Five Days Automatic troviamo infatti racchiuso un cronometro che oscilla a 21.600 alternanze all’ora.

Sull’Opus One Chronomètre à Résonance, troviamo invece un aggiornamento del sistema a risonanza dell’abile F.P. Journe che va ad alimentare un orologio dotato di doppio fuso orario. 

All’interno dell’Opus One Tourbillon, invece, troviamo il famoso sistema dell’orologiaio francese, ossia il remontoir d’égalité in grado di fornire uniformemente energia al bilanciere in ogni momento. 

Abbinato ad una meccanica da urlo, non poteva di certo mancare anche un design della stessa forza in grado di donare all’orologio uno stile del tutto unico. 

Opus 2

Opus 2
Opus 2 – Credits: Phillips

Il secondo orologio della collezione Opus fu invece il risultato della partnership con l’orologiaio svizzero di origini italiane Antoine Preziuso.

L’abile orologiaio, per questo secondo capitolo della collezione, fu incaricato di realizzare un segnatempo dotato di un classico tourbillon.

Una volta realizzato l’orologio richiesto, Antoine Preziuso lo mostrò alla maison ma in quello stesso giorno, sempre di sua creazione, indossava un orologio su cui ricadde immediatamente l’attenzione di Büsser.

Egli fu talmente colpito da quell’orologio dal quadrante in oro bianco, impreziosito da una rappresentazione incisa a mano, che decise che il secondo modello della collezione Opus dovesse avere le medesime qualità in termini stilistici. 

Il risultato fu in orologio con un tourbillon nella parte anteriore e un calendario perpetuo completo sul retro al di sotto del fondello a cerniera.

Questo secondo Opus, limitato in 23 esemplati unici, fu anche declinato in una versione senza calendario perpetuo e dotato solamente di un tourbillon. 

Tra i 23 esemplari venne anche realizzato un pezzo unico con tourbillon dotato di un movimento scheletrato impreziosito da ponti smussati e lucidati con al di sopra incastonati 158 diamanti taglio brillante e 16 diamanti taglio baguette.

La cassa di questo pezzo unico, al pari delle altre componenti, è stata inoltre impreziosita da 62 diamanti taglio baguette.

Opus 3

Opus 3
Credits: Phillips

Il terzo capitolo della saga Opus di Harry Winston ha invece visto la partecipazione di un famassimo orologiaio di nome Vianney Halter.

Per la prima volta della collezione, troviamo un orologio che, in termini di design, va al di lai di quelle che sono le tradizionali forme.

La cassa rettangolare in oro, infatti, presenta sei insolite finestre a forma di oblò con all’interno dei numeri arabi colorati. 

Nella parte superiore dell’orologio troviamo gli oblò con i numeri blu che rappresentano le ore e quelli neri, della parte inferiore, che rappresentano i minuti.

Nella parte centrale troviamo invece i due oblò disposti verticalmente con all’interno i numeri rossi che indicano la data.

Questa serie, limitata a 55 esemplari, è stata realizzata sia con cassa in oro rosa che in platino e in 5 esemplari altamente impreziositi da diamanti bianchi firmati Harry Winston.

Opus 4

Opus 4
Credits: Chronocash

Il quarto modello della serie opus, realizzato in collaborazione con Christophe Claret, è caratterizzato da una cassa reversibile con al suo interno complicazioni d’alta orologeria tra cui un tourbillon e una ripetizione minuiti.

Realizzato con una preziosa cassa in platino, questo orologio è stato prodotto in soli 20 esemplari. 

Opus 5

Opus 5

Il quinto capitolo di questa vincente saga del marchio vede come protagonista il cofondatore del rinomato marchio indipendente Urwerk.

Stiamo parlando di Felix Baumgartner, ossia l’abile orologiaio, nato a Schaffhausen, il quale ha introdotto il concetto di indicazione delle ore a satellite.

Concetto che ritroviamo in pieno all’interno dell’Opus 5 al di sopra del quale le ore vengono indicate da satelliti in 3D che ruotano.

Come è possibile notare in alcuni orologi Urwerk, anche sull’Opus 5 si è scelto di inserire un insolito indicatore mediante il quale è possibile consultare lo stato di manutenzione dell’orologio. 

Al pari degli altri modelli, anche l’Opus 5 è stato realizzato in edizione limitata e con cassa in oro rosa, in platino e in pochissimi esemplari con cassa sempre in platino impreziosita da diamanti. 

Opus 6 

Opus 6
Credits: Christie’s

Per il sesto modello della collezione, Harry Winston ha deciso di servirsi dell’ausilio di Robert Greubel & Stephen Forsey, ossia i fondatori del rinomato marchio Greubel Forsey nonché grandi cultori e sviluppatori di tourbillon da urlo. 

A caratterizzare il sesto Opus non potevamo che trovare un tourbillon di grandi dimensioni caratterizzato dall’assenza della solita gabbia ed ingranaggi che troviamo solitamente in quelli tradizionali. 

Osservando il quadrante, al di sopra del quale prende posto come protagonista il grande tourbillon, è possibile notare il piccolo quadrante tra le ore 2 e 3 riportante le ore e i minuti. 

I piccoli secondi, invece, sono riportati al di sopra del contro posto ad ore 11.

Di questo orologio, altamente esclusivo e contraddistinto da una meccanica raffinata e da urlo, ne sono stati realizzati solamente 6 esemplari. 

Opus 7 

Opus 7
Credits: Black Tag Watches

La settima creazione del marchio, realizzata insieme all’orologiaio Andreas Strehler, racchiude al suo interno quello che è da sempre il moto ispiratore per l’orologiaio svizzero: le farfalle.

L’Opus 7 presenta infatti un insolito calibro a forma di farfalla contraddistinto da uno stile Art Noveau.

L’indicazione di ore, minuti e riserva di carica avviene in modo insolito attraverso un display alternato posto ad ore 13.

Realizzato in 50 esemplari, questo orologio si contraddistingue anche per i ponti a forma di farfalla.

Opus 8

Opus 8
Credits: La Cote des Montres

Con questo ottavo modello della collezione, Harry Winston ha deciso di rendere omaggio agli orologi degli anni ’70 grazie all’ausilio di Frédéric Garinaud.

Il tutto è sfociato in un orologio con ore e minuti digitali con le cifre che appaiono solo su richiesta mediante il bottone posto sul lato destro dell’orologio. 

Opus 9 

Opus 9

Questo nono modello della collezione si contraddistingue per un insolito modo di indicare ore e minuti.

Con la collaborazione di Jean-Marc Wiederrecht e Eric Giroud, la maison, leader nel settore dei diamanti, ha infatti realizzato un orologio che si serve delle pietre preziose disposte su due file verticali per indicare ore e minuti. 

I  due granati mandarino color arancione vivo, indicano l’orario mediante un meccanismo a cremagliera.

Opus 10 

Opus 10
Credits: An Unconventional Watch Making Magazine

Con il nono capitolo della collezione, la maison, insieme a Jean-François Mojon, ha dato la luce ad un orologio in grado di indicare il tempo tramite la rotazione continua in 24 ore di una piattaforma con al di sopra le singole unità di tempo. 

Le uniche parti statiche di questo particolare meccanismo sono le ore, i minuti e i secondi.

Limitato a 100 esemplari, questo orologio racchiude al suo interno anche l’indicazione di un secondo fuso orario. 

Opus 11

Opus 11
Credits: Watches And Culture

L’undicesimo orologio della collezione si contraddistingue invece per una meccanica altamente complessa e straordinaria.

Realizzato insieme a Denis Giguet, questo orologio presenta una cassa composta da tre cilindri sovrapposti.

Il cilindro principale di grandi dimensione permette di visualizzare le ore; il secondo cilindro, invece, mostra i minuti al di sopra di un disco retrogrado per le unità, e un disco saltante per le decine.

Il terzo cilindro, invece, racchiude all suo interno il grade bilanciere in titanio. 

La particolarità di questo orologio risiede nel fatto che ogni 60 minuti, al cambio dell’ora, l’indicazione digitale delle ore al centro “esplode” e poi si ricompone subito dopo marcando quella successiva e rimanendo ferma fino all’ora successiva.

Opus 12

Opus 12
Credits: Hodinkee

La dodicesima creazione della collezione, realizzata insieme a Emmanuel Bouchet & Augustin Nussbaum, si contraddistingue per un modo del tutto singolare con cui viene scandito il tempo. 

Al posto di tradizionali lancette troviamo indici che fungono come tali.

All’inizio di ogni ora, gli indici fanno una piccola danza che assomiglia a un domino che crolla sul quadrante prima di posizionarsi sull’indicazione dell’ora corrente.

La lancetta dei minuti, invece, sposta gli indici una volta ogni cinque minuti; nel frattempo, l’utente può utilizzare la piccola lancetta centrale per leggere i minuti esatti.

Questa indicazione dura solo cinque minuti prima che la lancetta torni indietro all’inizio in modo retrogrado e l’indicatore dei minuti si capovolga.

Realizzato con una cassa in oro bianco, questo orologio è limitato a 100 esemplari. 

Opus 13

Opus 12

Il tredicesimo modello della collezione è nato con l’ausilio dell’orologiaio Ludovic Ballouard.

Su questo insolito segnatempo è presente un anello esterno dei minuti: a ogni minuto l’anello cambia aspetto, poiché uno dei 59 perni che scandiscono i minuti sembra saltare fuori dal nulla per diventare visibile.

Le ore, invece, vengono indicate da una lancetta triangolare che fa capolino da dietro un grande cristallo al centro.

Realizzato con una cassa in oro bianco, questo orologio è limitato a 130 esemplari al mondo. 

Opus 14

OpUS 14
Credits: Haute Time

Introdotto nel 2015, io quattordicesimo Opus è stato creato con la collaborazione di Franck Orny e Johnny Girardin.

Concepito come un un automa in stile jukebox, questo orologio presenta un movimento costituito da una pila di dischi multipli che sale e scende come un piccolo ascensore, in combinazione con un braccio oscillante che sposta tre dei dischi su e giù da un piccolo giradischi.

Le ore vengono indicate al di sopra di un insolito disco posto nella parte sinistra dell’orologio mentre i minuiti al di sopra di un arco retrogrado che si sviluppa dal centro fino alla parte inferiore del quadrante.

Realizzato in soli 50 pezzi, la cassa di questo inusuale orologio è realizzata in oro bianco. 

Considerazioni finali 

Con la collezione Opus, Harry Winston ha certamente cercato di comunicare ciò che per la maison da sempre ha racchiuso il concetto di orologio.

Frutto del lavoro creativo di alcuni dei più grandi orologiai del mondo, questi incredibili orologi rappresentano il massimo livello espressivo sia in termini di meccanica che di design. 


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