Ispirato a una delle competizioni automobilistiche più entusiasmanti ed estreme di sempre, la Carrera Panamericana, TAG Heuer presenta un nuovo cronografo tourbillon, frutto di una straordinaria collaborazione con il prestigioso marchio tedesco Porsche. Questo segnatempo rende omaggio non solo alla leggendaria competizione messicana, ma anche ad un’icona automobilistica senza tempo: la Porsche 550 Spyder.
Carrera Panamericana: una gara straordinaria
La storia di oggi ci porta indietro nel tempo, agli anni 20′ del secolo scorso, quando prese forma uno dei progetti infrastrutturali più ambiziosi mai concepiti: la Panamericana. Si trattava di una rete stradale mastodontica, progettata per unire l’intero continente americano, dall’Alaska all’Argentina, lungo un percorso di ben 45.000 chilometri. Un’impresa visionaria, pensata non solo per favorire i trasporti, ma anche per rafforzare i legami economici e culturali tra i vari Paesi del continente.
Nel tratto messicano della Panamericana, che si estendeva per circa 3.000 chilometri, attraversando paesaggi spettacolari, dalla frontiera statunitense fino al Guatemala, il governo messicano ebbe un’idea ambiziosa: organizzare una gara automobilistica di livello internazionale. L’obiettivo era duplice: promuovere il Messico come meta turistica di grande fascino e attrarre l’interesse delle potenti industrie automobilistiche del nord. Così, nel 1950, nacque la Carrera Panamericana, una competizione che in soli cinque anni riuscì a guadagnarsi una fama pari a quella di eventi iconici come la 24 Ore di Le Mans e la Mille Miglia.
La Carrera Panamericana non era una semplice gara automobilistica. Era un test estremo di resistenza, velocità e abilità tecnica, una sfida per piloti e macchine che attraversavano strade impervie, deserti e montagne. Per questo motivo, attirò l’attenzione di alcuni dei più grandi nomi del motorsport dell’epoca, tra cui Ferrari, Mercedes, Lancia e, naturalmente, Porsche. Purtroppo, la Carrera Panamericana ebbe vita breve, in parte a causa dei rischi elevati e delle vite spezzate durante le competizioni. Si prese questa decisone anche a seguito della tragedia di Le Mans del 1954.
Fu proprio nella quinta e ultima edizione, nel 1954, che Porsche lasciò un segno indelebile nella storia di questa competizione. Grazie alla leggendaria 550 Spyder, un’auto agile, potente e innovativa, la casa di Stoccarda conquistò un incredibile terzo posto. Un risultato straordinario, considerando l’agguerrita concorrenza e le difficoltà del tracciato. Ma non si trattava solo di una vittoria sportiva: quel podio rappresentò un punto di svolta per Porsche, che decise di rendere omaggio a quell’impresa battezzando “Carrera” i suoi modelli più sportivi, un nome che ancora oggi evoca velocità, prestigio e passione per le corse.
Il nuovo Tag Heuer Carrera Panamericana
Lo scorso anno, TAG Heuer ha presentato la collezione Carrera Chronograph Tourbillon, un’interpretazione moderna e audace del classico cronografo. L’introduzione della complicazione del tourbillon, originariamente inventata da Breguet, ha portato questa collezione a un livello superiore, non solo in termini di design ma anche di ingegneria orologiera. La cassa è stata ampliata a 42 mm per offrire una maggiore presenza al polso e una leggibilità ottimale, enfatizzando il carattere contemporaneo del modello.
Quest’anno, in occasione del 70° anniversario dello storico terzo posto di Porsche nella Carrera Panamericana del 1954, TAG Heuer ha deciso di celebrare questa impresa con una versione speciale del Carrera Chronograph Tourbillon. Il nuovo modello è un tributo diretto alla leggendaria Porsche 550 Spyder e presenta dettagli che richiamano l’estetica e l’essenza del veicolo simbolo di quella competizione.
Il segnatempo è realizzato con una cassa in acciaio lucido, dal diametro di 42 mm, una dimensione che bilancia eleganza e funzionalità, garantendo una visibilità eccellente. Gli elementi di design sono ricchi di riferimenti: il colore giallo acceso delle lancette cronografiche e dei secondi richiama le tinte vivaci delle auto da corsa dell’epoca, mentre il quadrante scheletrato cattura immediatamente l’attenzione. Gli intagli sul quadrante, ispirati ai cerchioni della 550 Spyder, aggiungono un tocco di leggerezza e dinamismo, completati dalla forma arrotondata degli indici in rodio placcato.
Il vero protagonista del quadrante si trova ad ore 6: un’apertura che ospita il tourbillon, ossia la complicazione che ruota su se stessa in un ciclo di 60 secondi. La sua struttura a tre razze è un omaggio diretto al volante della 550 Spyder, evidenziando ancora una volta il profondo legame tra l’orologio e l’auto che lo ha ispirato. A incorniciare il vetro zaffiro non troviamo la classica ghiera, ma un sottile anello nero posto al di sotto del vetro stesso. Questo anello ospita la scala cronografica, i cui indici e lancette sono trattati con Super-LumiNova, assicurando un’eccellente leggibilità anche in condizioni di scarsa illuminazione.
La carrure e il fondello dell’orologio sono impreziositi da incisioni che sottolineano ulteriormente la connessione tra TAG Heuer e la Porsche 550 Spyder. Ogni dettaglio racconta una storia, dalle linee aerodinamiche ai riferimenti dei trionfi del passato, rendendo questo modello un vero pezzo da collezione.
Sotto il profilo tecnico, l’orologio è animato dal calibro TH20-09, un’evoluzione del già apprezzato movimento Heuer 02. Certificato dal COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres), il movimento offre una riserva di carica di 65 ore, assicurando una precisione impeccabile. Inoltre, il rotore bidirezionale che alimenta il movimento è stato progettato ispirandosi anch’esso al volante della Spyder, completando così il tema automobilistico.
Prezzo e disponibilità
Con solo 225 esemplari disponibili, questo segnatempo rappresenta un’opportunità unica per i collezionisti e gli appassionati di orologi e motori di possedere un pezzo che racconta una storia. Il prezzo di partenza è EUR 35.250.
Conclusioni
Questo orologio rappresenta una perfetta sintesi di passato e presente, celebrando un modello che ha fatto la storia dell’automobilismo e che rivive ancora oggi nei modelli Porsche sotto il nome di “Carrera”. Al contempo, rende omaggio a una competizione unica e irripetibile, figlia di un’epoca in cui le gare erano più di semplici eventi sportivi. E voi, conoscevate questa incredibile competizione?
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