I Migliori Risultati delle Aste di New York A Giugno

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25 Giugno 2024
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Dopo le straordinarie aste tenutesi a Ginevra e Hong Kong, anche New York ha visto concludersi la settimana delle aste di giugno. 

Le rinomate case d’asta Christie’s, Phillips e Sotheby’s hanno nuovamente confermato il loro prestigio, vendendo una selezione eccezionale di orologi, sia dal punto di vista storico che della provenienza.

In questo articolo vedremo i più notevoli risultati delle tre aste, analizzando la storia e importanza di ogni singolo pezzo.

Phillips

Phillips ha, come di consueto, proposto una selezione di prim’ordine, offrendo ai tanti appassionati diversi orologi per tutti i gusti, dai più conosciuti moderni, a una vasta selezione di vintage e altrettante creazioni provenienti da orologiai indipendenti.

Il protagonista indiscusso dell’asta è stato il lotto numero 87, un’eccezionale Duality creato dal Maestro Philippe Dufour. Questo modello fu presentato per la prima volta nel 1996 come seconda creazione del maestro orologiaio, successivo al Grande & Petite Sonnerie. 

Philippe Dufour Duality – credits Phillips

Il Duality non solo vanta incredibili finiture di cassa e movimento realizzate a mano, ma si distingue anche per una rivoluzionaria caratteristica tecnica che non era mai stata implementata in un orologio da polso fino a quel momento: un doppio scappamento con due bilancieri indipendenti, compensati da un differenziale centrale, concetto ripreso da François Paul Journe qualche anno dopo per la creazione del Chronomètre à Résonance.

Philippe Dufour aveva pianificato di realizzare 25 esemplari del Duality, ma a causa della complessità di produzione e del non ancora affermato interesse verso l’alta orologeria indipendente 25 anni fa, ne furono effettivamente prodotti solo 9. Questo rende ogni Duality estremamente raro e ricercato dai collezionisti di tutto il mondo.

Philippe Dufour – credits Phillips

L’esemplare venduto da Phillips, che non era mai apparso in asta prima d’ora, ha raggiunto l’importante cifra di vendita di oltre 2.000.000 CHF, evidenziando l’interesse per le creazioni di Dufour e sottolineando l’importanza storica e tecnica di questo orologio.

Un altro lotto dell’asta di Phillips che ha catturato la nostra attenzione è stato il numero 99: un magnifico Cartier Bagnoire Allongée in oro giallo con un raro quadrante nero.

Questo orologio incarna perfettamente l’essenza di Cartier, famoso per la sua capacità di trasformare le forme in creazioni orologiere uniche e fuori dagli schemi. Negli ultimi anni, il collezionismo legato a Cartier ha visto una rinascita, e il risultato ottenuto da questo esemplare ne è una chiara dimostrazione. Il Baignoire Allongée in questione ha raggiunto l’impressionante cifra di vendita di 387.000 CHF, ben al di sopra delle stime iniziali.

Cartier Baignoire Allongée – credits Phillips

La caratteristica che distingue questo pezzo da altri più classici Bagnoire Allongeé, è il suo quadrante nero creato alla fine degli anni 60 nella boutique Londinese. Si stima che in questa particolare configurazione solo due furono i pezzi prodotti, con numero di cassa successivo e movimento Jaeger LeCoultre.

Sotheby’s

​​Per quanto riguarda l’asta organizzata da Sotheby’s, l’interesse era tutto rivolto ai pezzi di Sylvester Stallone.
Stallone, noto attore statunitense per i suoi ruoli nei film “Rocky” e “I mercenari” e “Rambo”, è da sempre un appassionato di orologi, come evidenziato da lui in occasione dell’asta, creando negli anni una collezione di tutto rispetto e spesso abbinando ai personaggi da lui interpretati pezzi che li rispecchiano.

Sylvester Stallone – credits Sotheby’s

Ho avuto il privilegio di possedere alcuni orologi davvero straordinari nel corso degli anni, ognuno con il suo carattere unico e la sua storia. Non vedo negli orologi unicamente un accessorio, ma come qualcosa che mi regala emozioni. Guardando agli orologi che verranno venduti mi sento davvero fortunato per ciò che ho vissuto e i tanti bei ricordi a loro legati

Sylvester Stallone

La star della collezione di Stallone è stata il Patek Philippe Ref. 6300 in oro bianco con quadrante blu. Questo orologio rappresenta al meglio la capacità e l’esperienza di Patek Philippe nel campo delle super complicazioni. I
nfatti, dopo la presentazione della Ref. 5175 nel 2014, in occasione del 175º anniversario del marchio, Patek Philippe ha introdotto nel catalogo, sebbene prodotto in pochissimi esemplari all’anno, l’orologio posseduto dall’attore americano, caratterizzato da venti complicazioni, tra cui cinque modalità di suoneria, una cassa reversibile, due quadranti indipendenti e sei innovazioni brevettate.

Patek Philippe 6300 – credits Sotheby’s

L’orologio andato all’asta non è mai stato indossato, essendo ancora conservato nel packaging di vendita, ed è accompagnato dal corredo personalizzato per l’attore.
Il prezzo di vendita finale, inclusi i diritti di asta, è stato di 5.400.000 USD.

Anche gli altri pezzi provenienti dalla collezione dell’attore hanno rispettato le aspettative, ne è un esempio il Panerai PAM00382, indossato durante le riprese del film I mercenari 2, venduto per 96.000 USD.

Panerai PAM00382 – credits Sotheby’s

Christie’s

Per quanto invece riguarda l’asta di Christie’s, a farla da padrone sono stati per lo più orologi moderni. I top lot, per prezzo realizzato, sono infatti stati due Richard Mille.

Il primo dei due, il lotto 49, un RM52-01, è caratterizzato da una cassa ultra leggera in white quartz, e dall’ormai iconico teschio che nasconde sotto di esso il movimento con tourbillon, in questo caso impreziosito da diamanti. L’orologio è stato venduto a 1.260.000 USD. 

RM52-01 – credits Christie’s

Il lotto 50, RM56-02, rappresenta la capacità che ha avuto Richard Mille di innovare e saper spingere i limiti legati alla costruzione di cassa e movimento oltre. Questo orologio, presentato alla fiera di Hong Kong nel 2015, è caratterizzato da una cassa ricavata interamente da uno zaffiro trasparente.

RM56-02 – credits Christie’s

Le difficoltà legate alla produzione e lavorazione di questo materiale sono notevoli, basti pensare che sono necessari circa 40 giorni di lavoro intenso per ricavare una sola cassa, senza contare le fragilità e quindi l’alta percentuale di tentativi fallimentari nel produrla.
L’RM 56-02, prodotto in una serie limitata di soli 10 esemplari, ha raggiunto la notevole cifra di vendita di 3.000.000 USD.


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