Il Rally Dakar nasce nel 1979 come competizione motoristica che collegava la capitale francese a Dakar, in Senegal. Sin da subito si è confermata essere una delle competizioni più estreme, prestigiose e rispettate al mondo.
Nel 2009, per ragioni di sicurezza, l’evento si è trasferito in Sud America, attraversando Argentina, Cile e Bolivia, prima di approdare nel 2020 in Arabia Saudita, dove si svolge tuttora.
Questo rally non mette solo alla prova i piloti di macchine e moto, ma anche di diverse altre categorie come camion, quad e Side-by-Side Vehicles, in una vera e propria gara contro il tempo ma anche contro la natura, sottoponendo i piloti a ad elevati stress fisici e mentali.
Dalla prossima edizione del leggendario rally, che prenderà il via il prossimo Gennaio 2025, Tudor affiancherà la storica ed entusiasmante competizione su sabbia in qualità di cronometrista ufficiale.
Tudor e il Rally Dakar
Il legame tra il mondo dei motori e delle lancette, apparentemente così distanti, ma da sempre fortemente legati, si rafforza oggi grazie al nuovo accordo tra il Rally Dakar e Tudor, annunciato in vista dell’edizione 2025 della competizione.
La gara prenderà il via il 3 gennaio 2025 e si svilupperà su una durata di due settimane, partendo da Bisha per concludersi a Shubaytah, due località situate in Arabia Saudita.
La competizione seguirà il formato “rally raid”, che prevede l’utilizzo esclusivo di un roadbook contenente una mappa del percorso. I team dovranno attraversare terreni accidentati, affrontando anche alcune prove speciali lungo il tragitto. Il cronometraggio, elemento cruciale per una gara di tale portata, considererà sia i tempi complessivi del percorso sia quelli di specifiche prove, come la 48H Chrono e la tappa Marathon, e sarà gestito per la prima volta da Tudor.
Con questa partnership, Tudor consolida il proprio ruolo nel mondo dello sport, e in particolare nel settore dei motori, avendo già siglato a inizio anno una collaborazione con il team Visa Cash App Racing Bull.
L’orologio scelto come simbolo dell’evento è stato il Ranger, che nella sua versione con cinturino NATO adotta un look sportivo, ideale per affrontare le dune dell’Arabia Saudita. Tuttavia, non sarebbe sorprendente se nelle prossime settimane il marchio decidesse di presentare un modello dedicato, come già avvenuto con il Chrono Cycling Edition o con la versione in ceramica del Black Bay, realizzata per il team di Formula 1.
Conclusione
Come detto, con questa partnership tra Tudor e il leggendario Rally Dakar, rafforza il ruolo della maison di Ginevra nel panorama orologiero, confermando che il legame con il mondo dello sport può spingere a innovare e creare nuovi modelli che fanno letteralmente impazzire i collezionisti.
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