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A poco più di un mese dal più atteso evento dell’anno per il mondo dell’orologeria, Watches and Wonders, siamo qui oggi a tentare di dare qualche pronostico su quelle che saranno, o meglio, che vorremo fossero le novità del 2024.
Quindi, sulla scia del nostro recente articolo, sulle tendenze del 2024, andiamo oggi a scoprire quali saranno i modelli che noi, del team di IWS, vorremo fossero presentati quest’anno.
Watches and Wonders 2024
Dal 9 al 15 Aprile 2024, prenderà il via la fiera di Watches and Wonders, ossia l’evento più atteso dell’anno da tutto il mondo dell’orologeria. Durante questa manifestazione, che si terrà in Svizzera, nella città di Ginevra, parteciperanno le più prestigiose maison di tutta l’industria orologiera, le quali andranno a presentare una buona parte delle tanto attese novità dell’anno.
Oltre ai 50 marchi che hanno partecipato all’edizione precedente, tra cui Rolex, Cartier, Patek Philippe, per citare alcuni dei più rinomati, quest’anno, per la prima volta, vedremo la partecipazione di nomi come Gerald Charles, Nomos Glashütte, Norqain e altri ancora. Al pari della scorsa edizione, anche quest’anno, le porte dell’evento saranno aperte per 3 giorni al pubblico, da sabato 13 aprile a lunedì 15 aprile, previa acquisto di un biglietto dedicato.
Cosa ci aspettiamo
Arrivati a questo punto dell’anno, in prossimità della tanto attesta fiera di Ginevra, a noi del team di IWS piace fare previsioni e pronostici sui nuovi modelli delle principali case. Che si tratti di un piccolo aggiornamento, del completo rifacimento di un’icona o, ancor meglio, della presentazione di qualcosa di inedito, noi, come ogni degno appassionato, saremo in trepida attesa fino all’inizio dell’evento.
Ma in concreto, cosa ci piacerebbe vedere quest’anno e, soprattutto, cosa potrebbe realmente essere presentato?
Partendo dalla maison più discussa di sempre, a maggior ragione quando si tratta di novità, non possiamo non chiamarla in causa in questo ambito. Ebbene, cosa ci aspettiamo da Rolex?
Il primo rumor più discusso ad oggi è quello che chiama in causa il Rolex GMT Mater II, che potrebbe vedere aggiungersi una tanto attesa versione con lunetta nera e rossa, soprannominato “Coke” dal mondo del collezionismo.
Si tratta infatti dell’unica versione che, da quando siamo passati dalle referenze a 5 cifre a quelle a 6, non ha ancora visto la luce del sole. È bene anche ricordare che proprio nelle scorse settimane è uscito un indizio che ci ha lasciato pensare, proprio riguardo alla lunetta dell’orologio. Per saperne di più invitiamo a leggere il nostro articolo: Rolex Registra Un Nuovo Patent: Sarà il Ritorno del “Coke”?
Per ciò che concerne gli altri modelli, invece, riteniamo che sarebbe molto interessante vedere una nuova versione dell’iconico Milguass. Si tratta infatti di un orologio, recentemente uscito di produzione e molto apprezzato dai collezionisti che sperano in una nuova versione già da tempo, magari più simile alle origini ed alla storica referenza 6541.
Prendendo invece in considerazione le restanti collezioni di Rolex, riteniamo che non ci possano essere grandi cambiamenti anche perché arriviamo sicuramente da un anno ricco di novità. Basti pensare all’introduzione del nuovo Rolex Yacht-Master in titanio, al nuovo Rolex 1908 e, ancora, all’aggiornamento dell’iconico Daytona.
Sempre rimanendo nell’ambito della casa coronata, non possiamo non chiamare in causa Tudor. Grazie infatti al suo savoir-faire e il know-how racchiuso in quasi 100 anni di storia, l’azienda ha saputo imporsi sul mercato con modelli sempre più interessanti amati dagli appassionati.
Dopo aver introdotto, l’anno scorso, i tanto ricercati Black Bay con lunetta rossa e il Black Bay 54, quest’anno potremmo aspettarci, a nostro parere, qualche aggiornamento per ciò che concerne i crono della casa. Quello che ci aspettiamo e, soprattutto, in cui speriamo, sarebbe infatti l’adozione di una cassa più sottile in linea con quella che è stata la strategia adottata per il Black Bay con lunetta rossa che è stato dotato di una cassa molto più snella.
Prendendo ora in considerazione Patek Philippe, possiamo dire di non stare più letteralmente nella pelle per scoprire quelle che potranno essere le novità di una delle Maison della Sacra Triade.
Dopo aver visto l’introduzione del nuovo Nautilus solo tempo (ma soltanto in oro bianco) potremmo quasi sicuramente assistere all’introduzione di complicazioni al di sopra di tale nuova referenza del modello. Pensiamo quindi che si tratterà sostanzialmente di aggiornamenti alle attuali referenze complicate della collezione Nautilus.
Altre novità da Patek Philippe, potranno essere, senza dubbio, modelli che andranno ad arricchire la famiglia complicazioni e grandi complicazioni, il terreno fertile per eccellenza del savoir-faire della manifattura ginevrina.
Parlando invece di altre maison e, soprattutto, di quello che personalmente mi piacerebbe poter vedere come novità, tendo un azzardo non da poco. Dopo il successo del revival 222 in oro, sarebbe sicuramente incredibile la presentazione, inaspettata, di una versione in acciaio del Vacheron Costantin 222, nonostante la variante in oro bianco potrebbe essere più plausibile. D’altronde, sognare non costa nulla!
Novità interessanti saranno sicuramente presentate da una delle maison più interessanti del panorama attuale, contraddistinta da un design unico ed iconico, Cartier. Il modello in cui spererei e che, sicuramente, potrebbe far girare la testa a tutti, è una degna riedizione del tanto ricercato Cartier Crash.
Continuando nelle nostre fantasie, sarebbe incredibile se Bulgari presentasse una ri-edizione di un Octo Finissimo rivisitato, in un diametro inferiore agli attuali 40 mm. In realtà riuscire in un intento simile, visto l’incredibile spessore attuale, sarebbe un impresa al pari di quanto già la maison non abbia fatto.
Una misura leggermente più contenuta permetterebbe all’orologio, già adornato di tanto successo, di ottenerne ancora di più e far perdere completamente la testa anche ai titubanti, come me, che ad oggi vedono questo capolavoro di design un po’ troppo grande per il proprio polso.
Le Previsioni Generali
Con oltre 50 maison che parteciperanno all’evento, i modelli su cui potremmo fare pronostici sarebbero pressoché infiniti. Ci teniamo quindi a concludere questo articolo prendendo in considerazione quella che potrebbe essere, invece, una tendenza generale, ossia il ritorno a diametri più contenuti e, soprattutto, a casse molto sottili.
Un trend che, sicuramente, unito alla semplicità dell’orologio, privo quindi di complicazioni stratosferiche, sembra stia prendendo sempre più piede. Arrivati a questo punto, non ci resta che darvi appuntamento a Watches and Wonders 2024, una fiera all’interno della quale potrete toccare con mano tante novità oltre che a rappresentare il momento ideale per incontrare tanti appassionati e poter parlare di questo amore comune che ci lega per il mondo delle lancette.
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