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Laurent Ferrier: La Storia Di Un Predestinato

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12 Febbraio 2022
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Eleganza senza tempo unita a tecnica manufatturiera di avanguardia. Questo ha consentito a Laurent Ferrier di diventare, in appena dieci anni, uno dei nomi saldi nell’olimpo dell’orologeria e una certezza per gli intenditori. 

Figlio e nipote di maestri orologiai, Ferrier ha le lancette nelle vene e sin da piccolo è immerso nel mondo delle complicazioni e dei meccanismi.

A soli sedici anni, nel 1968, progetta, durante il suo apprendistato, un orologio da tasca ormai noto con il nome di Montre d’École o School Piece.  

Montre d'ecole first watch by laurent ferrier
Laurent Ferrier Montre D’Ecole. Credits: Revolution.

Per 37 anni lavora in Patek Philippe come direttore tecnico, nel periodo che ha visto la nascita del celebre Nautilus, partecipando alla creazione del modello disegnato da Gerald Genta.Il dipartimento di Ferrier riceve i disegni da Genta e le istruzioni di Philippe Stern: Ferrier ricorda che, dopo aver realizzato il Nautilus, tutti hanno avuto la consapevolezza di aver creato il più bell’orologio mai visto prima.  

Orologi e motori, solo gioie e (zero) dolori

La decisione di realizzare il sogno di aprire un brand a suo nome è legata alla passione per le automobili, anch’essa sviluppata sin dalla giovane età.  

Quando il mondo delle quattro ruote incontra l’orologeria, si sa, i risultati non sono mai meno che strabilianti. E non parliamo solo di Daytona…

Ferrier inizia a correre in competizioni locali per poi passare all’endurance racing. Sono tante le analogie fra la corsa e gli orologi: in entrambi i casi, è essenziale ricercare la perfezione nell’esecuzione e la precisione nei risultati. Nella corsa, proprio come nella misurazione del tempo, i dettagli sono tutto e basta sbagliare di un millimetro per fallire.  

E l’orologio, scoprirà poi Ferrier, è come il volante: non è sufficiente che sia bello da guardare e efficiente da utilizzare, deve essere anche connesso a livello tattile con il pilota/proprietario. 

Laurent Ferrier and francosi servanin in racing gear for the 24h of Le Mans
Laurent Ferrier e François Servanin alla 24h di Le Mans nel 1979.

Ferrier correva e, trattandosi di un fuoriclasse, lo faceva alla grande. Nel 1979, partecipò alla 24 ore di Le Mans, dove si classificò terzo insieme a François Servanin, un imprenditore appassionato di auto, alla guida di una Porsche 935T. La stessa gara a cui partecipò anche un certo Paul Newman, classificatosi secondo in coppia con Rolf Stommelen. 

Dopo questa gara, lo stesso François Servanin – sotto l’influenza di Laurent Ferrier – inizia a interessarsi al mondo dell’orologeria, tanto che quest’ultimo lo omaggia di un fantastico Nautilus con sul retro della cassa l’incisione in ricordo della24h Le Mans, 1979. Nasce quindi l’idea di aprire un business insieme: Servanin avrebbe messo il capitale come investitore dando a Ferrier carta bianca su tutti gli altri aspetti, attesa la sua massiccia esperienza di watchmaker. 

Nel 2009 nasce dunque Laurent Ferrier, maison ginevrina dove ogni orologio, dall’ideazione alla produzione, è sviluppato in house nei laboratori ginevrini e seguìto nei minimi dettagli. Discrezione, classe e innovazione sono le linee direttrici della maison: “Il rispetto della tradizione non esclude la spinta all’innovazione”, questo il mantra di Laurent Ferrier. 

In questo progetto Laurent Ferrier è affiancato dal figlio Christian Ferrier, classe 1976.

Christian ha una formazione nel campo della micro-meccanica e inizia la propria carriera nell’industria aerospaziale ma, quando il padre decide di dare vita al progetto, si unisce alla Laurent Ferrier apportando la propria expertise tecnica. 

Picutre of Laurent Ferrier and Christian Ferrier in black suites
Laurent e Christian Ferrier. Credits: Laurent Ferrier

I modelli 

Lo stile emblematico dei segnatempo Laurent Ferrier è quello neoclassico, dalle linee pulite e bilanciate, eleganti ma con un cuore meccanico di altissima sofisticazione. L’orgoglio di chi li indossa e lo stupore di chi li osserva si conquistano attraverso il gioco sottile fra l’estetica classica e discreta, che richiama la passione di Ferrier per gli orologi da tasca, e l’altissima sofisticazione e innovazione dei meccanismi che si nascondono all’interno dell’orologio.

Gli orologi Ferrier non seguono le mode, le attraversano restando sempre attuali, bellezze senza tempo destinate a durare e servire in ogni contesto e in ogni occasione. 

Caratteristica distintiva dei Laurent Ferrier è la corona di carica sferica. 

Vediamo ora alcuni degli orologi prodotti dalla maison.

Galet Classic Tourbillon Double Spiral

Nel 2010, Laurent Ferrier entra nella storia grazie al modello Galet Classic, che vince il prestigioso Best Men’s Watch award al Grand Prix d’orologeria di Ginevra. Per la prima volta, infatti, una maison così giovane vince il premio, conquistato grazie allo squisito bilanciamento realizzato da questo segnatempo, dal design classico ma dal movimento sofisticato.  

Laurent Ferrier Galet Classic tourbillon double spiral

Il modello Classic è, come suggerisce il nome, contraddistinto da linee morbide senza tempo, che richiamano l’estetica degli orologi da taschino del 19esimo secolo.

La cassa di 41 mm accoglie il quadrante con smaltatura avorio Grand feu dove spiccano gli indici a numeri romani deliziosamente sottili e allungati, un unicum. Come le lancette, eleganti e snelle, ribattezzate “Assegai” da Ferrier, come i giavellotti delle tribù Zulu.

La forma curva della cassa riflette la semplicità classica che è nel dna della maison. Il nome, in particolare, significa “ciottolo” (galet in francese) e l’idea di Laurent Ferrier era proprio quella di immaginare la perfezione di un oggetto che al tatto potesse dare la stessa sensazione di un ciottolo raccolto sulla riva di un fiume, modellato dal corso delle acque e accolto come una carezza nel palmo della mano.

Laurent Ferrier Classic Tourbillon Double spiral

All’aspetto essenziale e classico che richiama gli orologi da tasca del 19 secolo, si contrappone un meccanismo altamente sofisticato, tanto che il Galet Classic Tourbillon Double Spiral è stato certificato dall’Osservatorio di Besançon

Il meccanismo LF 619.01 viene realizzato interamente in-house nei laboratori Laurent Ferrier. Per la prima volta, il tourbillon di Abraham-Louis Breguet viene dotato di un doppio impulso diretto sul bilanciere, che neutralizza lo spostamento laterale dell’asse del bilanciere medesimo mentre il tourbillon compensa le irregolarità di marcia. 

Se il tourbillon progettato da Breguet, infatti, serve a compensare le irregolarità di marcia derivanti dalla gravità terrestre, il meccanismo inserito da Ferrer massimizza l’efficienza del Tourbillon con il doppio impulso diretto sul bilanciere. 

Il tourbillon è posizionato nel retro dell’orologio, scelta voluta da Ferrier per fare fede al voto di eleganza e discrezione dei suoi orologi: l’incredibile complessità del tourbillon è infatti concepita come un prezioso segreto che il proprietario custodisce al polso e può disvelare solo quando e a chi ritiene. Un deciso cambio di rotta rispetto alla tendenza ormai dilagante a ostentare e condividere ogni aspetto della propria vita con bulimico protagonismo.

Laurent Ferrier Classic Tourbillon Double spiral fondello con movimento e tourbillon a vista

Inoltre, in associazione con il tourbillon, Ferrier ha ideato il proprio sistema di scappamento con doppio impulso diretto sul bilanciere, finalizzato a conseguire la massima efficienza energetica. 

Galet Square

Nel 2015 arriva un altro prestigioso riconoscimento per Laurent Ferrier, che vince il premio GPHG “Horological Revelation” con il Galet Square.

Laurent Ferrier Galet Square quadrante blu

In questo caso, sono le linee tipiche degli anni ’30 a ispirare Laurent Ferrier per questa evoluzione sportiva del modello Classic. 

La cassa idealizza un quadrato (41 x 41 mm), adagiato su un cuscino, con il risultato di creare un gioco di linee dalla morbida eleganza. 

E’ il primo orologio Laurent Ferrier in acciaio.

L’orologio batte un movimento automatico calibro FBN 229.01 micro rotore, interamente prodotto dalla Laurent Ferrier, con riserva di carica di tre giorni. 

École Annual Calendar

Nel 2018, è il turno del Galet Annual Calendar Montre Ecole, che guadagna un altro riconoscimento per il Men’s Complication Category al GPHG.

Laurent Ferrier Ecole Annual Calendar

Un orologio pazzesco, che si arricchisce del calendario perpetuo, una complicazione  che compensa automaticamente l’alternanza di 30/31 giorni dei mesi, con il calendario semplice che richiede la correzione manuale dei mesi con meno di 31 giorni. 

Laurent Ferrier Ecole Annual Calendar

Il quadrante vede due finestre orizzontali, sopra la firma Laurent Ferrier, poste a ore 12, a indicare giorno e mese dell’anno, che si settano semplicemente ruotando la corona. 

Bridge

Il Bridge segna una svolta rispetto alle linee solitamente scelte da Laurent Ferrier, che “tradisce” le linee morbide del “Galet” per una forma rettangolare. Anche in questo caso, tuttavia, la spinta viene sempre dal passato: l’ispirazione nostalgica proviene infatti dal famoso ponte di Ginevra, il “Passerelle de l’Ile”, che Ferrier osservava da bambino dalla propria stanza. 

Laurent Ferrier Bridge

Nonostante la forma particolare e le dimensioni non proprio risibili della cassa (44mm × 30mm e spessore di 14.58mm), il Bridge si adagia perfettamente al polso grazie alla linea ricurva e si conferma, come tutti i segnatempo della maison, un orologio godibilissimo da indossare. 

È stato necessario progettare un nuovo meccanismo che si adattasse alla forma rettangolare della cassa, un calibro LF107.01 come sempre interamente progettato e realizzato nei laboratori Laurent Ferrier. 

Grand Sport

Laurent Ferrier lancia questo modello nel 2019, per celebrare il 40esimo anniversario di Le Mans 1979. 

Cassa di 44 mm in acciaio, è il primo modello della maison con bracciale integrato in acciaio, satinato.

Laurent Ferrier Grand Sport fondello in vetro zaffiro con movimento a vista

La forma a cuscino, dai contorni morbidi e satinati, prosegue nello stile dolcemente armonico di tutti i segnatempo Ferrier.

Gli indici e le lancette sono rivestiti in Super-LumiNova color arancio, un tocco vitaminico che onora la vocazione sportiva senza stravolgerla.  Il sottoquadrante dei piccoli secondi si trova a ore 6.  

Per Laurent Ferrier è molto importante il “feel” connesso all’orologio, che deve congiungersi anche a livello tattile al polso del proprietario. Anche il Grand Sport Tourbillon fa fede a questa esigenza, creando una relazione ergonomica – oltre che estetica – con il polso.

Laurent Ferrier Grand Sport fondello con vetro zaffiro

Arpal One 

Arpal One è probabilmente l’orologio più intrigante mai creato da Laurent Ferrier. Un pezzo unico, nato nel 2017 dalla incredibile collaborazione con Urwerk per Only Watch. Questo segnatempo unico nel suo genere è il frutto del connubio fra il gusto classico e pulito di Laurent Ferrier e il surrealismo visionario di Urwerk. Un matrimonio inaspettato ma, visto che gli opposti si attraggono, riuscitissimo.

Laurent Ferrier x Urwerk Onlywatch Arpal One

Curvilineo, la linea strizza l’occhio nei dettagli al mondo delle quattro ruote (tanto caro a Laurent Ferrier) in chiave ipermoderna come tipico di Urwerk. 

La lettura del tempo è in chiave lineare grazie a un disco rotante che si muove sul display. Il disco indica le ore, mentre i minuti sono indicati su una linea in fondo al quadrante. 

Le parti del disco rotante che non indicano le ore sono solo parzialmente visibili, coperte dalla cover in Arpal. 

Il nome dell’orologio deriva proprio dalla lega utilizzata, l’Arpal, un materiale composto al 75% da metalli preziosi e per il restante 25% da altri elementi, che risulta ancora più resistente dell’oro e del platino.

Il cinturino è in pelle color sabbia, raffinatissimo. 

Il meccanismo è un UR5.03, movimento automatico con riserva di carica di 48 ore. 

Il nostro parere

Laurent Ferrier è davvero un fenomeno incredibile nel mondo dell’orologeria, un intreccio di meravigliose contraddizioni, in bilico fra tradizione e innovazione. 

Una maison giovane, nata soltanto nel 2009 grazie al genio di un uomo esperto, alla soglia dell’età pensionabile. Lo stile dei suoi orologi esalta le linee classiche e il passato che sa di eterno ma, al tempo stesso, i meccanismi e le tecniche manifatturiere sono della più spinta avanguardia. 

All’ampiezza del successo planetario, che ha reso questi pezzi ambìti in tutto il mondo, si contrappongono le dimensioni contenute del brand, che rimane orgogliosamente esclusivo, tanto da rendere i proprietari dei Laurent Ferrier quasi un club, una élite di intenditori che si distinguono automaticamente dalla massa. Basti pensare che fra gli estimatori c’è il mitico collezionista John Goldberger alias Auro Montanari.

Lo stesso Ferrier, che dell’understatement ha fatto ragione di vita, è noto per aver affermato che “Non siamo neppure una Maison. Siamo solo una piccola impresa che produce circa 150 pezzi l’anno”. 

Per saperne di più visitate il sito ufficiale di Laurent Ferrier.

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