La forma e il design hanno sempre rappresentato due elementi centrali nel mondo dell’orologeria. Inizialmente concepiti con una funzione puramente pratica, legata alla leggibilità o all’ergonomia, nel corso dei decenni si sono trasformati in veri e propri strumenti espressivi. Attraverso le scelte estetiche e progettuali, infatti, l’orologio ha smesso di essere soltanto un oggetto funzionale, diventando anche un mezzo di comunicazione creativa.
L’Art of Fusion di Hublot
Tra i marchi che più di tutti hanno contribuito a questo percorso di evoluzione spicca Hublot, una maison che ha fatto del connubio tra innovazione e tradizione la propria firma. Fin dalla sua nascita, Hublot ha dimostrato una volontà precisa: rompere gli schemi convenzionali dell’orologeria classica per introdurre nuovi codici estetici. Questo approccio è riassunto perfettamente nel motto “Art of Fusion”, ovvero l’arte di fondere elementi apparentemente opposti per dare vita a qualcosa di radicalmente nuovo.
Nel 2005 questa filosofia prende forma concreta con la presentazione del Big Bang, un modello che rappresenta un punto di svolta nella storia del marchio. A venti cinque anni di distanza dal primo orologio prodotto da Hublot, il Big Bang rinnova il concetto di fusione, combinando materiali fino ad allora raramente associati tra loro, come acciaio, ceramica e titanio. Se oggi tali accostamenti appaiono naturali, due decenni fa segnarono un’autentica rivoluzione.
Da quel momento, Hublot ha intrapreso un percorso di ricerca continua, che nel 2016 ha portato alla creazione del primo orologio interamente in zaffiro e, successivamente, alla collezione “Master of Sapphire”, caratterizzata da casse in zaffiro colorato. Questa linea ha confermato la capacità della maison di padroneggiare materiali complessi e rimanere fedele alla propria filosofia fondante.
Oggi nel 2025, questa propensione verso l’innovazione si rinnova con la presentazione del nuovo MP-17 MECA-10 Arsham Splash Titanium Sapphire, nato dalla collaborazione con l’artista newyorkese Daniel Arsham. L’obiettivo è ancora una volta quello di oltrepassare i confini del design e dell’estetica orologiera.
L’acqua l’elemento ispiratore
L’elemento naturale che ha ispirato questa creazione è l’acqua, simbolo di fluidità e trasformazione. Già in passato Hublot aveva collaborato con Arsham per dare vita all’MP-16 Arsham Droplet, un orologio da tasca la cui cassa richiamava la forma di una goccia. Il nuovo MP-17 rappresenta l’evoluzione di quella visione: la cassa in titanio accoglie una lunetta in zaffiro che rivela l’ora attraverso un’apertura, come se la goccia del modello precedente avesse influito sul quadrante.
La cassa dal diametro di 42 mm, è realizzata in titanio micro-sabbiato, un materiale leggero ma resistente, mentre la lunetta “box” è in zaffiro sintetico, scelto per la sua purezza e per la durezza. Attraverso l’apertura è possibile ammirare un quadrante scheletrato che mette in mostra ogni dettaglio della meccanica interna, trasformando il movimento in parte integrante dell’estetica.
Meccanica e costruzione
Il cuore pulsante dell’orologio è il calibro manuale di manifattura MECA-10, interamente sviluppato da Hublot. Il movimento è stato riprogettato per garantire uno spessore contenuto e un’armonia visiva con la cassa. Grazie alla presenza di due bariletti disposti in parallelo, l’orologio offre una riserva di carica di 10 giorni, un risultato notevole per un segnatempo di questa categoria.
L’indicatore della riserva, collocato a ore 3, sfrutta un raffinato sistema composto da due dischi sovrapposti che ruotano in direzioni opposte.
I codici estetici tipici di Hublot sono perfettamente riconoscibili in elementi come le sei viti sulla lunetta, la fibbia deployante in titanio con chiusura a “H” e il cinturino in caucciù, elemento simbolo del marchio. Le lancette e gli indici sono rivestiti di Super-LumiNova verde Arsham, dettaglio che aggiunge un tocco di personalità.
Il tempo come concetto artistico
Il significato più profondo di questo progetto è spiegato dallo stesso Daniel Arsham, che descrive così la sua visione: “La mia opera illustra il collasso del tempo. Non si sa bene se si tratti di un oggetto del passato o del futuro.”
Qui Arsham ci descrive l’orologio non soltanto come uno strumento per misurare il tempo, ma come un oggetto capace di fondere memoria e anticipazione, passato e futuro in un’unica creazione.
Anche Julien Tornare, CEO di Hublot, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione: “La partnership con Daniel Arsham esplora nuove forme e percezioni. È una testimonianza dell’Art of Fusion di Hublot, che fonde arte e alta orologeria per creare un orologio visivamente straordinario e innovativo. Questo segnatempo invita a vedere il tempo con una luce nuova, attraverso la visione unica di Arsham.”
Prezzo e conclusioni
Il nuovo MP-17 MECA-10 Arsham Splash Titanium Sapphire sarà prodotto in 99 esemplari numerati e avrà un prezzo di partenza di 69.000 euro.
Con questa creazione, Hublot continua a spingere oltre i confini del possibile, portando il concetto di Art of Fusion a un livello superiore. In questo caso, l’orologio diventa una scultura funzionale, un oggetto concettuale capace di ridefinire il significato stesso del tempo. Ora che Hublot ha realizzato un orologio a forma di goccia e a spruzzo, quale sarà la prossima forma legata all’acqua secondo voi?
Visita il nostro canale Youtube per vivere il meglio del mondo dell’orologeria in prima persona.
Per tutti gli aggiornamenti in tempo reale seguici su Instagram.