Amida è un marchio di orologi con una ricca storia alle spalle, nato nel 1925 a Grenchen, in Svizzera, e successivamente trasferitosi a Montreux.
Negli anni ’70 il marchio divenne conosciuto a livello internazionale, grazie a un design davvero unico per alcuni dei suoi modelli. In quegli anni, Amida seppe cogliere l’interesse crescente per forme non convenzionali, spesso adottando il movimento al quarzo, che proprio in quel periodo stava rivoluzionando il mondo dell’orologeria.
In questo articolo scopriremo una loro nuova creazione, ispirata al loro modello più iconico nato negli anni ’70: il Digitrend.
La nascita del Digitrend negli anni ‘70
Sulla scia dell’interesse per gli orologi dalle forme uniche, Amida decise di avviare un progetto innovativo posizionando il quadrante in un punto totalmente diverso dal solito.
E con questa visione nel 1973, l’azienda brevettò una tecnologia denominata LRD (Light Reflecting Display), capace di mostrare l’ora, solitamente indicata su due dischi orizzontali, in modo verticale.
Dopo tre anni, alla fiera di Basilea, venne finalmente presentato l’orologio finito, che prese il nome di Digitrend. Era caratterizzato da una cassa in acciaio e da un sistema di lettura dell’ora tramite il quadrante LRD, posizionato verticalmente alle ore sei, con ore saltanti e minuti continui.
L’orologio venne compreso e apprezzato, sia per il modo innovativo di indicare l’ora che per la sua funzione (utile per chi guidava e non voleva distogliere lo sguardo dalla strada).
Il nuovo Amida Digitrend Open Sapphire
Vedendo che negli ultimi anni l’interesse del pubblico sta premiando le forme fuori dai canoni tradizionali, lo scorso anno Amida ha riproposto questo orologio di successo, attirando su di sé un notevole interesse.
Una nuova edizione presentata di recente, la Digitrend Open Sapphire, rilegge il progetto originale e la reinterpreta in chiave ancora più moderna. La caratteristica che la distingue è l’utilizzo di un vetro zaffiro sagomato integrato alla cassa in acciaio, la cui realizzazione richiede ben oltre 20 ore di lavorazione.
Questa parte in zaffiro permette di osservare la meccanica interna dell’orologio, in particolare i due dischi, solitamente nascosti, e le eleganti lavorazioni come le Côtes de Genève, l’anglage e il perlage.
Il movimento è un Soprod Newton automatico, sul quale il marchio ha aggiunto un modulo per l’ora saltante, visibile anche in posizione verticale.
Creazioni simili
Il successo di questa creazione non è casuale: negli ultimi anni sono incrementati gli esempi di orologi che si distinguono per forme atipiche ed alcuni di essi presentano proprio un’indicazione dell’ora in formato verticale.
Ad esempio il Girard-Perregaux Casquette, anch’esso nato negli anni ’70 e recentemente riscoperto dal marchio. Se i due orologi risultano molto simili nella forma, lo stesso non si può dire per la visualizzazione dell’ora, che nel Casquette avviene tramite un display LCD.
Anche MB&F, noto per i suoi design unici, ha creato qualcosa di analogo: è il caso dell’HM8, dove l’ora è anch’essa indicata in verticale. Tuttavia, con un prezzo che supera gli 80.000 euro, si colloca in una fascia di mercato completamente diversa.
Prezzo e disponibilità
Di questa particolare edizione verranno prodotti soltanto 150 esemplari, di cui i primi 50 sono già andati esauriti. Se siete interessati, tenete d’occhio il sito ufficiale e i canali social del marchio: presto saranno nuovamente disponibili.
Il prezzo di questo Amida è di €5.760.
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