Tutto ciò che devi sapere sul Rolex Submariner 1680 "Scritta Rossa"

Scritto da:Alessandro M.|
9 minuti

Tabella dei Contenuti

Dopo aver catalogato tutte le caratteristiche dei Rolex Submariner 1680 “Scritta Bianca”, che potete trovare qui, proseguiamo con una pratica guida che sintetizza tutto ciò che dovete sapere sul suo fratello maggiore, il Rolex Submariner 1680 “Scritta Rossa”.

Ebbene sì, possiamo considerare il Rolex Submariner 1680 “Scritta Rossa” il fratello maggiore del modello a “Scritta Bianca” per una questione temporale. Infatti, proprio come il Sea-Dweller “Single Red” (scoprite tutte le curiosità su questo modello qui), il primo Rolex Submariner 1680 “Scritta Rossa” è stato presentato da Rolex nel 1967.

Ci teniamo a ricordare che possiamo definire il Rolex Submariner 1680 un modello “Transizionale” a tutti gli effetti, per il fatto che risulta essere il primo Submariner ad avere la complicazione della Data, magnificata dalla famosa lente “Cyclope”.

Referenza non semplice da studiare a causa del fatto che ha montato nel corso degli anni, diversi tipi di quadranti, inserti e bracciali, ma a noi piacciono le sfide!

Vogliamo provarci? Cominciamo!


I QUADRANTI

Nel mondo del collezionismo un quadrante è classificato con un numero preceduto dal termine “MARK” ed il Rolex Submariner 1680 “Scritta Rossa” ne ha addirittura 6: 3 MARK “Meter First” (profondità in metri prima di quella in piedi) e 3 MARK “Feet First” (profondità in piedi prima di quella in metri).

MARK I “Meter First” Singer (fino al 1969)

Un trucco per riconoscere a primo impatto un quadrante MK1 è osservare la scritta “ft” della profondità espressa in piedi. Infatti, questo è l’unico dei 3 MARK “Meter First” in cui la “f” di “ft” sale sopra alla lettera “t”. Risulta essere inoltre l’unico dei tre ad avere i “6 chiusi” e la scritta “Submariner” copre praticamente tutta la lunghezza della riga che specifica la profondità ed è eseguita su una base bianca. Da notare infine, il font molto graziato.


MARK II “Meter First” Singer (1970)

I quadranti MK2 e Mk3 risultano essere molto simili, ma ci sono delle piccole differenze che ci permettono di riconoscerli. Nel MK2 la corona ha una conformazione più “tozza”, la profondità “660” ha i “6 aperti”, la scritta “Submariner” (eseguita su una base bianca) è poco più corta rispetto alla riga delle profondità e la parte finale della “f” di “ft” termina alla fine della lettera “R” di “Submariner”. Da notare infine un font molto sottile.


MARK III “Meter First” Singer (1970)

Come detto, il MK3 è molto simile al MK2: profondità “660” con “6 aperti”, scritta “Submariner” poco più corta rispetto alla riga delle profondità, ma ci sono 3 dettagli fondamentali che lo distinguono dal MK2:

  • la parte finale della “f” di “ft” termina in una posizione più arretrata rispetto alla fine della lettera “R” di “Submariner” (è visibilmente più corta);
  • la curvatura della parte inferiore della “t” di “ft” è più stretta rispetto a quella del MK2;
  • il MK3 è l’unico quadrante “Meter First” con la scritta “Submariner” stampata solo in rosso (senza base bianca).

MARK IV “Feet First” Singer (1971-1972)

Primo dei quadranti con la profondità in “Piedi” espressa prima della profondità in “Metri”. Il trucco per riconoscere un quadrante MK4 è osservare la scritta “ft”. Infatti, a differenza dell’MK5 e dell’MK6, le due lineette orizzontali della “f” e della “t” sono disallineate, mentre negli altri due sono allineate. In questo quadrante il “660” ha i “6 aperti” e la scritta “Submariner” è eseguita su una base bianca. Il font della scritta “Submariner” è più spesso.


MARK V “Feet First” Beyeler (1971-1973)

Il MK5 è un quadrante molto simile al MK4, nella quale la scritta “660” ha ancora i “6 aperti” (anche se in maniera meno percettibile rispetto all’MK4). Possiamo però distinguere velocemente un quadrante MK5 da un MK4 osservano le lineette orizzontali della scritta “ft”: infatti nell’MK5 esse sono allineate.  Inoltre, la scritta “Submariner” è stampata direttamente in rosso (senza base bianca). Da notare infine, il font molto graziato.


MARK VI “Feet First” Lemrich (1973-1976 circa)

Il MK6 è l’ultimo dei quadranti con la profondità in “Piedi” espressa prima della profondità in “Metri”. Possiamo distinguerlo velocemente dal MK4 e dal MK5 per il semplice fatto che è l’unico dei tre “Feet First” nella quale la scritta “660” della profondità ha i “6 chiusi”. Come nel MK5 la scritta “Submariner” è stampata direttamente in rosso (senza base bianca). Il font non presenta grazie.


QUADRANTE DI FORNITURA

Esiste un settimo quadrante “Service”, o di “di fornitura”, in “Luminova” riconoscibile dal fatto che a ore sei non compare la scritta “Swiss-T<25” come in tutti i sei MARK (il materiale luminescente è il trizio) ma bensì solamente la dicitura “Swiss” (il materiale luminescente è appunto il luminova).


ESISTE UN QUADRANTE PROTOTIPO?

Sono stati fotografati due quadranti per Rolex Submariner 1680 “Scritta Rossa” classificati “MK0” ed estremamente rari, appartenenti alla famiglia dei “Meter First”. La loro principale peculiarità è che entrambi sono privi di minuteria. Uno dei due è più particolare in quanto presenta la scritta “Swiss Made” a ore sei, al posto di “Swiss-T<25”, ed è provvisto di una circonferenza in corrispondenza dello spazio che dovrebbe essere dedicato alla minuteria.


GLI INSERTI

Su un Rolex Submariner 1680 “Scritta Rossa” possiamo trovare due tipologie d’inserto a seconda dell’anno di produzione. Fino al 1969/1970, e quindi sui modelli con quadrante “Meter First”, l’inserto montato è il famosissimo e raro “Long5” (il suo costo può superare i 2.000€ a seconda delle condizioni). Possiamo riconoscere questo inserto andando ad osservare la “pancia” del 5 in corrispondenza del 50: come dice il nome stesso, essa risulta più lunga rispetto a quella degli altri. Inoltre il la grafica risulta essere “Fat” con grazie.

Per quanto riguarda invece i Rolex Submariner 1680 “Scritta Rossa” con quadrante “Feet First”, l’inserto corretto è quello definito dai collezionisti “MK3”,montato sui 1680 (sia con “Scritta Rossa” sia con “Scritta Bianca”) fino alle fine degli anni ’70.Il prezzo di un inserto MK3 può superare i 1.000€ a seconda delle condizioni. Possiamo riconoscere questo tipo di inserto per via del fatto che la grafica risulta essere “Fat” ed il 4 del 40 ha un foro triangolare.

Ricordiamo che, come specificato nell’articolo “Tutto ciò che devi sapere sul Submariner 1680 White“, per l’inserto “Mk3 Bis” “grafica fat graziata” ci sono due scuole di pensiero: c’è chi sostiene che può essere montata su Submariner 1680 White di fine 1979 (transizione con la Ref.16800) e c’è chi sostiene invece che l’unico inserto coevo per i 1680 degli anni ’70 sia il Mk3.


IL CALIBRO

Il calibro utilizzato da Rolex nella referenza 1680 “Scritta Rossa” è il 1575, movimento con “Data” derivato dal 1570 “solo tempo”.

È doveroso però fare un piccolo appunto: fino al 1970 tale calibro non era dotato di “Stop Secondi”, complicazione aggiunta dal 1971 in poi. Nei modelli con quadrante “Meter First” quindi, nell’atto della regolazione dell’ora, la sfera dei secondi continuerà a marciare (ci possono essere delle eccezioni nell’anno di transizione 1970-1971). Ricordiamo che pur essendo il calibro Ref.1575, sul ponte dell’automatico troviamo incisa la Ref.1570.


I BRACCIALI E LE CLASP

Due sono le tipologie di bracciali montate dai Rolex Submariner 1680 “Scritta Rossa”:

  • Ref.7206 finali 80: in acciaio con maglie RIVETTATE (dal 1967 al 1969);
  • Ref.9315 finali 280-380: in acciaio con maglie RIPIEGATE (dal 1970 al 1976 circa)
  • Ref.93150 finali 580: in acciaio con maglie PIENE (nel 1976, anno di transizione con la variante a “Scritta Bianca”, è possibile trovare Rolex Submariner 1680 “Scritta Rossa” con bracciale a maglie piene, ma tendenzialmente negli anni ‘70 deve montare un 9315 con maglie ripiegate).

Per quanto riguarda le “Clasp” (chiusure) valgono le seguenti regole:

  • Nei modelli con “Scritta Rossa” (1967-1975), troviamo inciso all’interno della “Clasp” l’anno ed il trimestre in cui il bracciale è stato prodotto (esempio: 1 sopra 72 indica che il bracciale è stato prodotto nel primo trimestre del 1972).
  • Dal 1976 il seriale della Clasp diventa alfabetico (VA=1976, VB=1977, VC=1978, VD=1979);

LE CORONE

Il Rolex Submariner 1680 ha montato nel corso della sua storia due tipologie di corone: la “Twinlock” e la”Triplock“.

La “Twinlock” Ref.24-700, che possiamo trovare nei modelli prodotti tra il 1967 e il 1971, è riconoscibile dal fatto che la corona da 7mm di diametro non ha i tre pallini ed il tubetto filettato è corto e senza guarnizione esterna.

Circa nel 1972 venne introdotta la “Triplock” prima serie Ref.24-701/702 riconoscibile dal fatto che la corona, sempre da 7mm, presenta i tre caratteristici pallini. Inoltre, il tubetto si allunga ma non possiede una guarnizione esterna sulla parte filettata, dettaglio che venne introdotto nella “Triplock” seconda serie Ref.24-703 all’inizio degli anni ’80.

Possiamo trovare una “Triplock” seconda serie Ref.24-703 su un Rolex Submariner Ref.1680 nel caso in cui esso sia stato sottoposto ad un service negli anni ’80, in quanto la cassa risulta essere compatibile.

Triplock seconda serie Ref.24-703

Riassumendo ricordatevi quindi che per capire la tipologia di corona che avete tra le mani, osservate prima di tutto la lunghezza del tubetto filettato: se è corto con corona senza i tre pallini siete in presenza di una “Twinlock” Ref.24-700 anni ’60, se è lungo senza guarnizione con corona sulla quale ci sono i tre pallini siete in presenza di una “Triplock” prima serie Ref.24-701/702 anni ’70, mentre se il tubetto è lungo con guarnizione e corona con tre pallini allora si tratta di una “Triplock” seconda serie Ref.24-703 anni ’80.


IL DATARIO

Come già spiegato nel nostro articolo riguardante il Rolex Submariner 1680 “Scritta Bianca” (che trovate qui),per far sì che il datario sia coevo, ovvero originale Rolex ed appartenente esattamente all’anno in cui il modello è stato prodotto, dev’essere a sfondo argento con i 6 e i 9 aperti.


ALTRE CURIOSITÀ

  • Tutti i Submariner ref.1680 hanno una profondità garantita fino a 200m;
  • La ghiera è “Bidirezionale” (può ruotare in entrambi i sensi);
  • Il vetro è “a scalino” con ref.127, tipico della Ref.1680 ;
  • Le casse dei Submariner 1680 “Scritta Rossa” fino al 1969 sono più basse rispetto a quelle degli anni ’70 (sono le stesse utilizzate per le Ref.5513 e Ref.5512 negli anni ’60). Il loro diametro è di 40mm;
  • Dal 1967 al 1972 i fondelli erano marchiati al loro interno con la referenza 1680 e con l’anno di produzione preceduto dal trimestre (stessa logica delle Clasp). Dal 1973 compare solo la referenza 1680;
  • Nel 1969 Rolex presenta una variante totalmente in oro giallo 18kt con quadrante nero opaco “Meter First” a indici “Nipple”. Risulta essere il primo Submariner totalmente in oro della storia.

AUTORE

Autore
Classe 1993. Ingegnere Meccanico, da circa 8 anni coltiva una grande passione per l'orologeria, con una particolare attenzione verso il mondo del vintage. Collezionista e amministratore di un noto gruppo di appassionati su Facebook, sogna di realizzare un calibro tutto suo.
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