L’orologeria è sempre stata strettamente legata al mondo dello sport. In molte discipline, l’orologio, svolgendo la funzione di cronometraggio del tempo, è sempre stato uno strumento essenziale per lo svolgimento delle competizioni. Tuttavia, al giorno d’oggi, gli orologi meccanici hanno perso la loro centralità a favore di strumenti tecnologici più precisi. Il settore ha saputo però affrontare questa sfida, riuscendo a reinventarsi e a innovare, grazie alle sfide poste dai diversi sport per fissare nuovi obiettivi da raggiungere.
Tra le differenti discipline sportive, il mondo del golf rappresenta una delle prove più difficili affrontate dalle maison, soprattutto a causa delle numerose vibrazioni e pressioni a cui un orologio meccanico è sottoposto durante una competizione.
Riuscire a sviluppare un meccanismo capace di resistere ad alte velocità e vibrazioni è una sfida che solo pochi marchi sono stati in grado di compiere, in questo articolo vedremo quali.
Orologi da Golf: Richard Mille Bubba Watson
Quando si parla di innovazione dell’orologeria legata al mondo dello sport negli ultimi decenni, il primo marchio che viene in mente è Richard Mille. Storico è ormai il legame del brand con stelle del motorsport e con Rafa Nadal sui campi da tennis.
Oggi, ci soffermiamo sul rapporto nato con il golfista Bubba Watson, che ha portato alla creazione di alcuni modelli specificamente progettati per soddisfare le esigenze dei giocatori di golf.
L’RM 038, presentato nel 2011, è stato progettato per funzionare nelle estreme condizioni del golf, pur mantenendo due caratteristiche fondamentali: leggerezza e comfort. Per ottenere ciò, la cassa è stata realizzata con una lega estremamente resistente e leggera chiamata magnesio WE 54, composta dall’89% di magnesio, 6% di ittrio e 5% di terre rare, con un ulteriore trattamento per garantire resistenza ai graffi. Platina, ponti e bilanciere sono stati realizzati in titanio di grado 5.
A sottolineare ulteriormente l’abilità degli orologiai di Richard Mille, il movimento è stato impreziosito da un tourbillon, una componente meccanica tipicamente fragile quando esposta a forti e improvvise vibrazioni, ma che negli anni il marchio ha saputo migliorare e rendere sempre più resistente agli urti.
Negli anni successivi sono stati presentati nuovi modelli creati in partnership con il golfista della Florida, sempre tenendo a mente le esigenze dell’atleta. Tra questi, l’RM 38-01 G-Sensor Tourbillon e l’RM 055, quest’ultimo apprezzato anche da chi non pratica il golf per il suo design distintivo.
Nel 2022 è arrivata l’ultima evoluzione di questa linea di Richard Mille, il nuovo RM 38-02, ora capace di resistere fino a 10.000g, rivisto anche a livello estetico con accenti di colore rosa che richiamano gli outfit spesso stravaganti del golfista.
Questa linea rappresenta pienamente non solo le capacità di Richard Mille, ma anche la dedizione del marchio a riscrivere nuove pagine nel mondo dell’orologeria, superando limiti tecnici che fino a quel momento non erano stati neppure presi in considerazione. La figura di Bubba Watson si rivela perfetta per incarnare questo legame con i campi da golf, sia per il contributo allo sviluppo tecnico, sia per quel tocco di unicità e stravaganza che caratterizza entrambe le parti.
Orologi da Golf: Hublot Big Bang Unico Golf
Un altro brand che ha interpretato i bisogni dei giocatori di golf in un nuovo orologio è Hublot, che nel 2017 ha lanciato l’Hublot Big Bang Unico Golf.
L’orologio segue un’idea di sviluppo completamente diversa rispetto a quella appena descritta di Richard Mille, permettendo al giocatore di tenere traccia dei colpi effettuati durante il suo giro di gara.
Il Big Bang Unico Golf ha una presenza importante al polso, con un diametro di 45 mm, ma risulta comunque semplice da utilizzare. Il meccanismo di conteggio dei colpi viene attivato da un pulsante situato a ore 2, che avanza anche il contatore dei colpi, visibile attraverso un’apertura ad ore 3 sul quadrante. Quando è il momento di passare alla buca successiva, un altro pulsante, posizionato ad ore 4 sulla cassa, azzera l’indicatore dei colpi e avanza l’indicazione della buca ad ore 9 di una buca.
Il punteggio cumulativo aumenta di uno con ogni colpo registrato ed è mostrato attraverso un’apertura ad ore 6 sul quadrante. Alla fine del giro, il display può essere azzerato tramite il pulsante ad ore 8. Questo pulsante può essere bloccato ruotandolo di 45 gradi per evitare di resettare accidentalmente il punteggio durante il giro. Poiché l’orologio è scheletrato, rivelando i meccanismi interni, ogni operazione viene visualizzata attraverso un’affascinante danza di parti in movimento, richiamando i movimenti dello swing del possessore.
Per garantire un comfort estremo al polso, la cassa è realizzata in carbonio e il cinturino in caucciù, con un peso complessivo inferiore ai 100 g ed è disponibile in diverse colorazioni per soddisfare tutti i gusti. Anche in questo caso, il marchio ha collaborato con un atleta di primo livello per la realizzazione di questo modello: l’ex numero uno al mondo Dustin Johnson, che spesso lo indossa sui campi da golf.
Orologi da Golf: Cartier Pasha Golf
Un’altra interpretazione simile, a cui Hublot credo si sia senz’altro ispirata nella realizzazione del suo segnatempo, è quella di Cartier, che a partire dagli anni ’80 ha creato il Cartier Pasha Golf, in piccole quantità.
La storia del Cartier Pasha è intrinsecamente legata al mondo dello sport, pur senza aver mai rinunciato alla preziosità dei materiali utilizzati.
Il modello Pasha Golf abbraccia la filosofia del conteggio, con quattro finestre capaci di tenere traccia dei risultati di altrettanti golfisti. Per ciascun golfista, il punteggio può essere aggiornato tramite un apposito tasto, impreziosito da pietre, come è consuetudine per Cartier, posizionato sulla cassa, in corrispondenza di ciascuna finestra del quadrante. Infine, un ulteriore tasto ad ore 9, sempre sulla cassa, permette di resettare il conteggio per un nuovo round.
Di questo modello esistono alcune varianti che differiscono per colore del quadrante, tipicamente blu o bianco, e per il movimento, essendo stati creati sia modelli al quarzo che automatici. Per quanto riguarda la cassa, l’oro giallo è stato di gran lunga il materiale più utilizzato.
Orologi da Golf: Omega Seamaster Aqua Terra Ultralight
In occasione dell’ormai storico torneo di golf che si disputa tra agosto e settembre a Crans-Montana, Omega ha presentato, qualche anno fa, un modello di Omega Seamaster specificamente progettato per le esigenze dei giocatori di golf, facendolo indossare per primi alle stelle a loro legate che partecipavano al torneo, tra tutti Rory McIlroy.
L’orologio presentato è il Seamaster Aqua Terra Ultra Light, realizzato in Titanium Gamma, una speciale lega di titanio brevettata da Omega, che consente all’orologio di pesare solamente 55 grammi, risultando ancora più comodo da indossare grazie al suo design con corona integrata nella cassa.
Omega ha sviluppato per questo segnatempo il calibro 8928 a carica manuale, anch’esso costruito principalmente in titanio, per raggiungere alti standard di resistenza agli urti per tutti i componenti del movimento.
Come detto, l’orologio è nato specificamente per gli atleti impegnati sui campi da golf, ma essendo Omega coinvolta in diversi sport, e l’orologio perfetto per molteplici occasioni, non è raro vederlo al polso di altri atleti, come il nostro Gianmarco Tamberi o Armand Duplantis, per il quale è stata creata un’edizione speciale in occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Un tocco vintage, gli orologi da cintura
Negli anni ’30, periodo di grande innovazione per l’orologeria, emerse una soluzione particolarmente ingegnosa per i golfisti: l’orologio da cintura. In un’epoca in cui era tecnicamente complesso produrre orologi da polso in grado di resistere alle sollecitazioni e vibrazioni del gioco, venne ideato un modello indossabile sulla cintura. Questo tipo di orologio permetteva ai giocatori di evitare l’inconveniente di portare un orologio al polso, salvaguardandolo dalle forze che potevano danneggiarlo durante l’attività sportiva.
Cartier fu tra i marchi pionieri nella produzione di questi modelli, ma un esempio ancora più affascinante è offerto dagli orologi da cintura venduti da Hermès, spesso alimentati da movimenti Tavannes. Hermès, con la sua rinomata maestria nella lavorazione della pelle, abbinava questi orologi a cinture realizzate con materiali pregiati, creando accessori di altissimo livello, unendo funzionalità e lusso.
Conclusioni
Il mondo del golf risulta quindi essere un ottimo motore per l’innovazione nel mondo dell’orologeria, sia in campo di design e per la creazione di nuove complicazioni, come per le creazioni di Cartier e Hublot, ma anche sotto l’aspetto puramente tecnico, come per Richard Mille e Omega.
E voi, che orologio indossereste per un round di 18 buche?
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