L’asta di Dicembre di Antiquorum è da sempre un appuntamento cruciale per appassionati e collezionisti. Non solo perché chiude l’anno celebrando il mercato dell’orologeria da collezione, ma perché spesso propone cataloghi di una ricchezza sorprendente, capaci di accendere discussioni internazionali, rivalutare modelli dimenticati e consacrare nuovi miti da polso.
L’edizione del 12 dicembre 2025 si annuncia come una delle più eclettiche e affascinanti degli ultimi anni: complicazioni d’alta scuola, icone pop, rarità vintage, metalli preziosi, forme esotiche, referenze quasi mai viste sul mercato.
Antiquorum presenta una selezione variegata, intelligente, calibrata tra orologi che parlano agli intenditori più puri e modelli dal fascino estetico irresistibile. Qui vi mostrerò una collezione che sembra voler raccontare l’evoluzione stessa del collezionismo contemporaneo: più consapevole, più attento alla provenienza, più sensibile al design e molto più disposto a premiare la vera rarità.
Attenzione però; qui non troverete le stime di questi capolavori, poiche’ non amo parlare di cifre quando si ha a che fare con l’orologeria vintage e ha molto più da raccontare rispetto agli zeri che li accompagnano nelle aste. Soffermatevi, contemplate la bellezza che gli effetti del tempo hanno avuto su questi segnatempo iconici. Siete pronti?
Lotto 6 – Hamilton Bomb Timer Watch
Il primo lotto rilevante è un oggetto che fonde storia, tecnica e spirito d’epoca: l’Hamilton Bomb Timer del 1940, un pezzo militare nato per esigenze aeronautiche, quando la misurazione del tempo era una questione di precisione e sopravvivenza.
Questi timer, inizialmente venivano montati a bordo degli aerei sulle console di pilotaggio per supportare le operazioni di puntamento e calcolo, rappresentano una delle testimonianze più autentiche dell’orologeria strumentale americana durante la seconda guerra mondiale.
L’interesse crescente verso gli strumenti militari di metà Novecento potrebbe fare di questo lotto una sorpresa dell’asta: pochi pezzi trasmettono l’energia della storia con la stessa immediatezza.
Lotto 30 – Patek Philippe “Bag”
Non un orologio, ma un oggetto che parla il linguaggio dell’eleganza Patek Philippe: due borse da viaggio in tessuto e pelle con incluso un beauty case coordinato.
Si tratta di accessori rari, ricercati dai collezionisti che amano completare i set dei loro segnatempo o possiedono orologi forniti originariamente con confezioni viaggio simili.
La crescente cultura del “full set esteso” rende questi oggetti più desiderabili che mai. Non è un lotto da record, ma è un lotto da intenditori: i veri collezionisti sanno quanto questi dettagli influiscano sul valore complessivo di un pezzo.
Lotto 33 – Franck Muller Perpetual Calendar ref. 2850QP
Franck Muller, prima di diventare un marchio dalle estetiche audaci, è stato uno dei più grandi maestri contemporanei delle complicazioni. La ref. 2850QP, un calendario perpetuo incorniciato nella tipica cassa Cintrée Curvex, racconta perfettamente questo periodo aureo.
Il movimento perpetuo, la curvatura della cassa, le proporzioni sensuali del tonneau e l’identità fortissima della maison rendono questo lotto un classico della rinascita orologiera degli anni ’90.
Lotto 61 – IWC Da Vinci Perpetual Blu ref. IW3752
La linea Da Vinci di IWC è un caposaldo nel mondo dei perpetui moderni, soprattutto grazie al contributo del leggendario Kurt Klaus. La referenza IW3752 si distingue immediatamente per il suo quadrante blu intenso, uno dei più eleganti per questa serie.
La complicazione è leggibile, tecnica, ingegneristicamente unica. Negli ultimi anni, i Da Vinci perpetui stanno vivendo una rivalutazione sostanziale: la combinazione di estetica, storia e ingegneria li rende obiettivamente sottovalutati rispetto ad alternative più costose.
Lotto 67 – Cartier Baignoire Yellow Gold ref. 57869 / 028456
Il Cartier Baignoire è una delle forme più iconiche dell’art déco reinterpretata. Nella sua versione in oro giallo, rappresenta la quintessenza dello stile parigino: leggero, chic, immediatamente riconoscibile.
La referenza in catalogo è elegante, proporzionata, attraversata dal DNA Cartier più puro: quadrante minimalista, forma ellittica sensuale, presenza da gioiello più che da semplice orologio.
Il mercato sta premiando sempre di più le referenze femminili e unisex Cartier vintage: ci si aspetta forte competizione per questo lotto.
Lotto 71 – Cartier Crash Paris Dial
Il Crash non ha bisogno di presentazioni. È uno degli oggetti più iconici mai creati da Cartier, un orologio che sembra uscito da un quadro di Dalí e che rappresenta perfettamente l’ambizione creativa della maison negli anni ’60. Per chi non lo sapesse, il Crash di Cartier ha una storia alquanto bizzarra. L’idea per questo “strambo” design nacque da un orologio Cartier modello Baignoire o Maxi Oval che fu portato in riparazione dopo essere stato coinvolto in un grave incidente d’auto e deformato dal calore di un incendio. Jean-Jacques Cartier rimase affascinato dalla forma distorta e decise di riprodurla in un nuovo modello di orologio. A dir poco geniale.
La presenza di un quadrante Paris, con l’iscrizione più ricercata dai collezionisti, amplifica esponenzialmente l’importanza del pezzo.
Il Crash è rarissimo, desideratissimo, e negli ultimi anni ha registrato cifre da capogiro. Questo lotto sarà con ogni probabilità tra i più osservati dell’intera asta.
Lotto 74 – Universal Genève Tri-Compax ref. 181102
Universal Genève sta vivendo un revival impressionante, e il Tri-Compax è il modello simbolo della maison. La referenza 181102 riunisce cronografo, indicazioni astronomiche e grande eleganza anni ’40–’60.
Il fascino vintage è intatto: indici, configurazione tricompax, proporzioni sottili.
È un orologio che racconta la storia dell’orologeria da un punto di vista diverso da quello delle grandi maison svizzere dominanti: più artigianale, più umano, più romantico.
Lotto 99 – Patek Philippe Nautellipse ref. 3770/11JA-SCI
Il Nautellipse è un incrocio geniale tra la purezza ellittica dell’Ellipse e la freschezza sportiva del Nautilus.
La referenza 3770/11JA-SCI è un graal per chi ama i Patek fuori dagli schemi.
Doppio materiale, estetica anni ’80, una forma che rimane scolpita nella memoria.
È il Patek perfetto per chi vuole distinguersi dal solito binomio “Calatrava–Nautilus”: un pezzo raro, di carattere, destinato a una nicchia molto precisa ma molto appassionata.
Lotto 111 – Omega Speedmaster Tropical Dial ref. CK2915/1
Il lotto 111 sbalordisce. Uno dei pezzi più storici e importanti dell’intera asta: l’Omega Speedmaster CK 2915/1 con quadrante tropical. Parliamo della prima generazione di Speedmaster, quella da cui discende tutta la genealogia che porterà al Moonwatch. La presenza di un quadrante virato in tonalità tropical conferisce al pezzo una rarità ancora maggiore, trasformandolo in una preziosa testimonianza dell’evoluzione naturale dei materiali nel tempo. Il CK 2915/1 è un modello epocale, con lunetta in acciaio e lancette Broad Arrow, cuore pulsante di un mito che ancora oggi trascende l’orologeria.
Lotto 117 – JLC Reverso Minute Repeater ref. 270.2.73
Lotto 123 – Audemars Piguet Royal Oak Square ref. 6005ST
Il Royal Oak Square è tra i capitoli meno noti ma più affascinanti della storia del modello. La ref. 6005ST propone una reinterpretazione geometrica sorprendente: la lunetta ottagonale incontra una cassa quadrata, creando una presenza al polso unica.
Queste varianti sono oggi ricercatissime proprio per la loro eccentricità controllata: collezionisti che hanno “già tutto” cercano proprio modelli come questo per aggiungere profondità alle loro collezioni.
Lotto 134 – Rolex Milgauss ref.6541
Lotto 145 – Patek Philippe 1463 “Bronzo”
Il Patek Philippe 1463 è già uno dei cronografi più amati e mitizzati della produzione vintage.
Ma una versione “Bronzo” è qualcosa di totalmente diverso: una rarità assoluta, un unicorno collezionistico.
Il 1463 è celebre per essere l’unico cronografo vintage Patek con cassa impermeabile e pulsanti a pompa. Vederlo in questa variante rarissima è un evento.
Uno dei lotti più importanti non solo dell’asta, ma dell’intero mercato 2025.
Lotto 179 – Rolex Day-Date Blue Stella Dial ref. 18206 / 18200
I quadranti Stella sono il mito colorato di Rolex: vividi, laccati, audaci.
In platino, poi, diventano pura magia. Le referenze 18206 / 18200 con quadrante Blue Stella rappresentano una combinazione estremamente ricercata: la freddezza del platino, la potenza del colore, l’iconicità del Day-Date. Perdonate il gioco di parole ma, sarà un lotto destinato a volare… fino al firmamento.
Lotto 181 – Rolex Daytona Paul Newman ref. 6241 gold 14K
Il Paul Newman 6241 è già uno dei Daytona più desiderati al mondo. Ma nella sua versione in oro 14K, destinata soprattutto al mercato americano, la rarità sale alle stelle.
Cifre basse di produzione, estetica magnetica, quadrante esotico e il mito del Daytona più mitico di tutti.
Un lotto da “ultima pagina del catalogo”: candidato naturale a diventare il top lot dell’asta.
Conclusioni
Insomma l’asta Antiquorum del 12 dicembre 2025 appare come un compendio perfetto delle molte anime dell’orologeria: dalla strumentazione militare ai capolavori complicati, dalle icone di design alle rarità vintage, dai pezzi altamente tecnici a quelli che rappresentano lo spirito estetico del loro tempo. Ciascun lotto racconta una storia diversa, contribuendo a costruire un panorama ricchissimo e profondamente rappresentativo del momento storico in cui si trova il collezionismo.
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