La maison di Ginevra ha presentato tre nuovi cronografi con complicazioni all’interno della sua collezione tra cui, un modello in acciaio dotato di cronografo e calendario annuale: Patek Philippe 5905A Flyback Chronoraph Caledario Annuale.

Per quanto riguarda gli altri modelli, compreso un accenno a questo appena menzionato, vi rimando al nostro articolo dedicato a queste tre novità.

Prima novità: l’introduzione dell’Acciaio

Patek Philippe è sicuramente tra le più rinomate Maison note a tutti per l’utilizzo di materiali pregiati e l’impiego di complicazioni affascinanti. 

Quando parliamo di acciaio su un modello complicato di casa Patek Philippe, potrei dire che stiamo parlando di una rarità, in quanto l’utilizzo di questo metallo siamo abituati a vederlo soprattutto sulla linea “sportiva” della Maison: Nautilus ed Aquanaut.

Per comprendere meglio questo discorso è interessante notare che questo modello con referenza 5905, era stato lanciato nella collezione della Maison nel 2015 con una cassa in platino completato da un cinturino in pelle.

Successivamente, nel 2019, è stata introdotta una nuova versione in oro rosa sempre con cinturino in pelle. 

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Oggi, nel 2021, Patek Philippe ha deciso di “spiazzare” tutti con l’introduzione non solo dell’acciaio su questo modello,  ma anche di un bracciale che lo va a completare.

La scelta di adottare questo materiale può essere giustificata, dalla continua crescita di domanda che si sta verificando negli ultimi anni in merito ad orologi in acciaio.

Avere dei modelli a catalogo realizzati con questo materiale, che non siano i “soliti” Nautilus ed Aquanaut e che addirittura include una complicazione di rilievo, amplia la gamma di prodotti meno impegnativi e più versatili della maison.

Sicuramente con questo connubio tra acciaio e complicazione si tende da un lato ad assecondare una preferenza del mercato (quella riguardante l’acciaio), ma risulta comunque una mossa per noi azzeccata che rende le complicazioni più fruibili.

Un aspetto curioso da notare è che, nonostante siano trascorse poche ore dal suo debutto, questo orologio, nel bene o nel male, sta già facendo parlare molto di sé. 

Seconda novità: il bracciale in acciaio

Oltre all’impiego di un nuovo materiale, Patek ci ha stupiti con l’introduzione di un bracciale integrato dotato di un fermaglio déployant Patek Philippe brevettato e reso sicuro da quattro punti di attacco indipendenti.

Questo bracciale, che si fonde perfettamente con la cassa formando un tutt’uno, è valorizzato da finiture lucide e satinate a contrasto. 

La presenza di questo, a differenza del cinturino come negli altri due modelli in oro rosa e platino, dona indubbiamente un look più sportivo al segnatempo e come detto in prececedenza, lo rende più versatile, inaugurando un nuovo modo di indossare tutti i giorni un orologio con complicazioni. 

Certo, alcuni dicono che il connubio perfetto sarebbe stato raggiunto utilizzando il bracciale del 5960, e forse siamo d’accordo con loro… non si può però negare la bellezza di questo segnatempo a prescindere dal bracciale.

La cassa

Realizzata in acciaio lucido, la cassa risalta per la sua sofisticata architettura dotata di una lunetta concava e creusure (incavi) sui fianchi. 

Sul lato destro della cassa sono posizionati ad ore 14 e 16 i pulsanti del cronografo e ad ore 3 la corona. 

Per quanto riguarda le dimensioni, il diametro è di 42 mm e lo spessore di 14,13 mm; a completare la cassa è la presenza di un vetro zaffiro che va a coprire il quadrante. 

L’impermeabilità dichiarata è di 30 m.

Il quadrante: nuovo colore verde oliva soleil

Il quadrante dà ritmo a tutto l’insieme dell’orologio grazie al nuovo verde oliva soleil, elegante e contemporaneo al tempo stesso.  

A completare l’insieme del quadrante, troviamo degli indici applicati in oro bianco. 

Attraverso il quadrante possiamo notare le tre finestre a semicerchio del calendario situate ad ore 10, 12 e 14, indicanti rispettivamente: giorno, data e mese. 

Ad ore 6 è posizionato invece un quadrante ausiliario con funzione di indicazione dei 60 minuti. 

Per quando riguarda le sfere, notiamo la presenza della lancetta centrale del cronografo e due lancette per l’indicazione di ore e minuti. 

A tutto ciò ciò si aggiunge l’indicatore giorno/notte discretamente collocato a ore 6, utile per regolare la data con precisione.

Le funzioni

Questo orologio, come già menzionato prima, è dotato di un cronografo flyback che consente, una volta azionato, di ripristinarlo senza la necessità di arrestare prima il cronografo.

L’altra complicazione di cui è dotato questo segnatempo è un calendario annuale il quale fornisce la corretta indicazione di tutti i mesi con 30 e 31 giorni.

Per quanto riguarda la correzione della data, questa viene effettuata premendo tante volte quante sono necessarie il correttore posto tra ore 9 e ore 10, fino a visualizzare la data desiderata.

Il mese si corregge premendo tante volte quante sono necessarie il correttore posto tra ore 8 e ore 9, fino a visualizzare il giorno della settimana desiderato.

Infine, il giorno della settimana si corregge premendo tante volte quante sono necessarie il correttore posto a ore 9, fino a visualizzare il giorno della settimana desiderato.

Il movimento: calibro automatico con Cronografo flyback

Il calibro che anima questo orologio, CH 28‑520 QA 24H, rimane fedele alla tradizionale ruota a colonne per trasmettere i comandi del cronografo.

Il caratteristico innesto orizzontale con ruote dentate, è stato invece sostituito da un innesto verticale a dischi, una moderna soluzione tecnica che non provoca praticamente alcuna usura, tanto che la lancetta centrale del cronografo può essere utilizzata per indicare i secondi permanenti.

Infine, il Calderaio Annuale è in grado di tenere conto dei mesi 30 e 31 giorni e richiede un’unica correzione l’anno, il 1° marzo.

Il prezzo per potersi assicurare al polso questa nuova versione in acciaio è di 52.300 €. 

Conclusioni 

Questo nuovo modello, con una referenza dedicata, 5905/1A-001, andrà ad affiancare le precedenti Ref. 5905P-001 in platino con quadrante blu e 5905R-001 in oro rosa con quadrante bruno.

Come già detto in precedenza, l’utilizzo dell’ acciaio e l’inserimento di un bracciale possono risultare ambigui ai più tradizionalisti. Tuttavia, si tratta di una mossa che tiene conto nel migliore dei modi delle attuali preferenze del mercato.

Inoltre, questa scelta pone in capo a Patek un altro merito: in questo modo la casa rende l’utilizzo di complicazioni importanti ancora più agevole e flessibile e questo non può che far piacere a chi possiede uno di questi orologi.

Per ulteriori dettagli vi rimando alla pagina ufficiale del sito Patek Philippe.

Autore: Andrea David