Oggi vi porteremo alla scoperta di uno dei marchi più rappresentativi del savoir-faire svizzero e di una delle sue collaborazioni più rare ed iconiche: stiamo parlando di Universal Genève per Hermès.

La storia

L’azienda fu fondata a Le Locle, un comune svizzero dove due giovani studenti di orologieria, Descombes e Perret, registrarono il loro marchio il 18 Gennaio 1894.

Qui i due imprenditori cominciarono a produrre casse, corone, quadranti e movimenti. La produzione dei meccanismi era gestita interamente dalla neonata azienda. 

Dopo un breve periodo di assestamento, successivamente alla prematura scomparsa del giovane Descombes, l’azienda acquisì una certa notorietà.

Grazie alla produzione dei suoi primi cronografi da tasca a carica manuale con contatore a 30 minuti, infatti, Universal Genève nel 1897 si presentò al pubblico europeo e nordamericano, sotto il nome di “Universal Watch Extra”. Successivamente, nel 1917, crearono il primo cronografo da polso.

Nel 1933 la maison cambiò nuovamente nome diventando la “Universal Watch Co. Ltd.”.

Sotto questo nuovo nome, nato da un’idea del figlio del compianto Perret, Raoul, l’azienda presentò in rapida successione tre modelli che hanno segnato la storia: Compax, Aero-Compax e Tri- Compax.

Il 1935 è l’anno in cui la società cambiò definitivamente nome, diventando quella che tutti noi oggi riconosciamo come “Universal Genève”

Sul territorio francese, le collezioni di UG erano proposte dalle botteghe Hermès, mentre sul mercato degli Stati Uniti i modelli erano esposti nelle vetrine di Patek Philippe. Vari orologi, inoltre, vennero indossati da personaggi di spicco nel periodo che va dagli anni ’30 agli anni ’70.

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A testimonianza dei risultati e del riconoscimento che l’azienda aveva guadagnato nel panorama mondiale,nel 1939 l’azienda ricevette un mandato reale, per la fornitura di orologi con incise le iniziali della regina all’esercito olandese.

Universal Genève per Hermès

Verso la fine degli anni ’30, mentre il marchio continuava la sua espansione, si profilò la possibilità di una collaborazione con un marchio d’alta moda che, a quell’epoca, iniziava a proporre una linea maschile. Stiamo parlando di una delle icone dell’haute couture dei cugini d’oltralpe, Hermès.

La casa di moda, a quei tempi, stava iniziando il suo percorso di affermazione nel mercato dei vestiti. Prima, infatti, l’azienda era rinomata per la produzione di finimenti e la lavorazione delle pelli, ma a partire dal 1927 si dedicò alla proposta di una selezione di oggetti utili alla società moderna.

Le due maison cercarono di fondere i loro principi cardine: la costante ricerca dei materiali più pregiati e la trasmissione di savoir-faire d’eccellenza, che permettono di creare oggetti utili, che durano a lungo ed eleganti.

Il connubio si tradusse nella creazione di una linea di segnatempo che ancora oggi si distingue per gusto ed eleganza.

Qui vi proponiamo due squisite configurazioni di un Compax Universal firmato Hermès: il primo con cassa e indici “Breguet” in oro con quadrante nero (Ref. 5922), il secondo cassa d’acciaio con quadrante bianco.

Un cronografo equilibrato, con linee sinuose interrotte solo dai pulsanti “spigolosi”, ma non per questo ingombranti.

Peculiarità di questi modelli è la firma “Hermès” poste rispettivamente sopra il contatore centrale e ad ore 12 sotto la firma “Universal Geneve”.

Il primo dei due modelli è stato venduto all’asta da Phillips nel 2015 per CHF 38.750, una cifra neanche così alta se ci pensate, vista la rarità del pezzo.

La collaborazione tra le due maison si concretizzò anche in modelli firmati esclusivamente “Hermès” o “Universal Genève”, vendute esclusivamente dalle boutique Hermès dell’epoca.

Make Universal Genève Great Again

Quello che colpisce di più, se andate a cercare qualche modello della maison, è la discrepanza tra il prezzo dell’oggetto e ciò che esso ha rappresentato. 

Nonostante fosse posizionato ad un livello di minor prestigio rispetto ad altri marchi di quell’epoca, Universal Genève ha rivestito un ruolo di fondamentale importanza nella storia dell’orologeria e alcuni dei suoi modelli, come questi firmati Hermès sono estremamente rari.

Tutto questo però, non si riflette ancora nei prezzi che, nonostante l’incremento esponenziale che ha avuto il mercato in questi ultimi anni, si attestano ancora a poche migliaia di euro, se non meno.

Un’ottima opportunità per comprare un segnatempo iconico e di qualità a cifre accessibili.

Autore: Federico Chiesa