Novembre si apre con un calendario intenso per gli appassionati di orologeria. Dall’8 novembre, le case d’asta più prestigiose come Phillips, Christie’s, Sotheby’s e Antiquorum accenderanno i riflettori su Ginevra, anticipando una settimana cruciale per il settore. A seguire, il 13 novembre, arriverà l’assegnazione del Grand Prix d’Horlogerie de Genève (GPHG), e dal 19 al 23 andrà in scena la Dubai Watch Week, uno degli appuntamenti più attesi del panorama internazionale.
Tra i protagonisti di questa stagione figura FutureGrail, la giovane casa d’aste con sede a Singapore che, dal 8 al 14 novembre 2025, terrà una vendita online destinata a far discutere. A guidare il catalogo è un autentico “Santo Graal” per i collezionisti: il Rolex Ref. 4113, l’unico cronografo rattrapante mai prodotto dalla Maison coronata.
FutureGrail: il futuro delle aste digitali?
FutureGrail è una casa d’aste fondata nel 2022, che ha rapidamente conquistato l’attenzione degli appassionati, in cui troviamo una esperienza d’asta digitale fluida insieme a una rigorosa selezione di lotti, con una particolare attenzione ai pezzi vintage e di alta orologeria.
Tra i protagonisti dell’imminente asta di novembre spicca il lotto 147, dedicato al Rolex Ref. 4113. L’esemplare, com seriale 051319, è uno dei soli dodici mai realizzati nel 1942, e oggi rappresenta una delle più grandi rarità del mondo Rolex.

Credits: FutureGrail
Rolex e il mondo delle corse
Per capire il 4113 è utile inquadrare il contesto storico in cui nasce. Gli anni ’30 furono un periodo denso di innovazioni in orologeria, sia dal punto di vista tecnico che stilistico. Il mondo delle corse si stava ampliando sempre di più ed era richiesta una maggiore precisione.
Lo sapevate che Rolex era già legato al mondo sportivo in quegli anni?
Il suo rapporto con i motori e con le competizioni automobilistiche risale infatti a molto prima della celebre Daytona Race degli anni ’60. La Maison non aveva ancora una linea specificamente dedicata allo sport, anche se già trent’anni prima aveva fornito alcuni modelli, tra cui il riferimento 4113, progettati per un utilizzo più sportivo.
Proprio per questo Rolex realizzò il 4113 in via sperimentale, lavorando a stretto contatto con Valjoux per sviluppare il movimento. Si stima che siano stati prodotti soltanto dodici esemplari, tutti nel 1942, con seriali dal 051313 al 051324. Ad oggi ne sono pubblicamente registrati appena otto, tutti in acciaio e mai destinati al mercato pubblico.

Credits: FutureGrail
In quegli anni l’automobilismo viveva un vero periodo d’oro: in Italia, la Mille Miglia e la Targa Florio richiamavano appassionati da tutto il Paese. Grazie a precise caratteristiche, che vedremo tra poco, l’orologio veniva impiegato come strumento di misurazione, consentendo a ingegneri di pista e addetti ai lavori di registrare i tempi delle vetture in modo chiaro e preciso.
Il primo e unico Rolex rattrapante
Come accennato, il Rolex 4113 si distingueva per caratteristiche che lo rendevano uno strumento prezioso per esperti e piloti. In che modo?
Presenta un quadrante da 44 mm, che garantisce un’immediata leggibilità delle informazioni. La sua peculiarità principale è la possibilità di misurare due intervalli separati grazie alla funzione rattrapante (con cui era possibile cronometrate due vetture contemporaneamente oppure due giri su pista).

Credits: FutureGrail
La cassa è in acciaio ed è sorprendentemente sottile, con uno spessore di soli 11,3 mm. La corona in oro rosa, dettaglio raro per Rolex in quegli anni, integra il pulsante che aziona la seconda lancetta cronografica.

Credits: FutureGrail
Il quadrante ha una finitura satinata argento opaca che, col tempo, ha assunto un elegante tono ramato in cui troviamo a ore tre il contatore dei minuti cronografici (scala 0-30), mentre a ore nove è posizionato il quadrante dei piccoli secondi. Attorno agli indici spiccano due scale: tachimetrica in nero e telemetrica in blu, utili per calcolare velocità e distanza percorsa.

Credits: FutureGrail
A ore dodici spicca la scritta “ANTIMAGNETIQUE”, insolita per Rolex e che indicava la resistenza ai campi magnetici, un’esigenza concreta nell’ambiente automobilistico.
Uno dei dettagli più affascinanti è il bracciale in acciaio Gay Frères, tra i più iconici fornitori di Rolex e simbolo del savoir-faire svizzero di metà Novecento. Realizzato con maglie flessibili e una chiusura robusta, conferisce all’orologio un equilibrio perfetto tra eleganza e funzionalità, un dettaglio che da solo contribuisce al suo fascino collezionistico.

Credits: FutureGrail
Un movimento d’eccezione
All’interno troviamo il Valjoux 55 VBR, un prodigio tecnico per l’epoca, rivisitato da Rolex per integrarlo al 4113.
Si tratta di uno dei movimenti più complessi mai montati su un Rolex, caratterizzato dal doppio smistamento a colonne tipico dei rattrapanti di altissimo livello. Il pulsante sulla corona, dedicato alla seconda lancetta cronografica, ne esalta l’usabilità e testimonia l’ingegno della Maison nel trovare soluzioni funzionali e innovative.

Credits: FutureGrail
Questo movimento ha contribuito a rendere celebre il 4113, ponendolo accanto ad altri capolavori coevi come il Patek Philippe 1563 e il Longines 13ZN rattrapante, veri top di gamma dell’epoca.
Conclusioni
Il Rolex Ref. 4113 è molto più di un orologio raro: è una testimonianza tangibile di un’epoca in cui la meccanica era ancora un atto d’ingegno e di coraggio, rappresentava la volontà di Rolex di spingersi oltre i limiti quando innovare significava davvero rischiare, quando l’orologio aveva davvero una valenza pratica.
Oggi, risultano pubblicamente registrati otto dei dodici esemplari mai prodotti. Nel 2024 il modello con seriale 051321 è stato aggiudicato per 3.284.000 dollari alla Monaco Legend Group, mentre nel 2022 un altra referenza è stata battuta per 2.600.000 dollari.
L’appuntamento è quindi all’8 novembre: secondo voi, a che prezzo sarà venduto?
Visita il nostro canale Youtube per vivere il meglio del mondo dell’orologeria in prima persona.
Per tutti gli aggiornamenti in tempo reale seguici su Instagram.