Cari amici di IWS, bentornati sul nostro magazine. Oggi andremo ad analizzare uno dei temi più caldi e discussi di tutto il 2023 orologiero. Per chi non avesse capito a cosa mi sto riferendo, stiamo parlando del tanto discusso programma Certified Pre-Owned Rolex (CPO) che poco più di un anno fa ha scosso le fondamenta del nostro settore lanciandoci in innumerevoli possibili congetture
E se, fino a quel momento si trattava solo di congetture, ad un anno dall’annuncio possiamo provare ad analizzare la realtà del fenomeno e a trarre anche alcune conclusioni, dato che il programma è stato esteso anche ad alcune selezionate boutique Italiane.
Andiamo ora a scoprire, all’interno di questo articolo, l’andamento e alcune delle proposte di questo programma a livello italiano.
Il Programma Rolex CPO
Da un anno a questa parte, la casa coronata offre la possibilità agli appassionati del marchio di acquistare, presso i rivenditori autorizzati, segnatempo di seconda mano certificati e garantiti dalla stessa maison.
Si tratta di un’iniziativa di cui abbiamo parlato fin dal suo lancio, all’interno di un articolo dedicato, e che ha lasciato spazio a non poche discussioni tra gli appassionati e collezionisti. Per chi non ne avesse sentito ancora parlare, si tratta di un programma che permette di certificare l’autenticità degli orologi Rolex di seconda mano da parte di un rivenditore autorizzato.
Una novità che, da un lato, ha permesso alla Maison di poter mettere mano anche sul mercato secondario e che, dall’altro lato, ha aperto agli appassionati la possibilità di poter acquistare orologi Rolex di secondo polso in grande affidabilità e sicurezza.
I Prezzi del Programma Rolex CPO
All’interno di questo programma di usato garantito di Rolex, è possibile trovare diversi modelli in vendita della casa coronata. Si tratta di orologi verificati da esperti orologiai Rolex e accompagnati da una garanzia internazionale di due anni. Se tutto ciò può apparire, senza dubbio, come un vantaggio per l’acquirente che in tutta trasparenza e sicurezza può portare a casa un orologio autentico in tutto e per tutto, dall’altro lato si traduce in prezzi di mercato superiori rispetto a quelli dei “reseller”.
Si tratta di un aspetto tanto criticato ma che si può facilmente giustificare con il fatto che, oltre a pagare l’orologio in sé per l’acquisto, si paga anche un servizio che permette di avere garantita l’autenticità del prodotto. Un aspetto sicuramente non trascurabile al giorno d’oggi dove molti orologi contraffatti vengono spacciati (purtroppo) per autentici.
Grazie al programma di Rolex e ai suoi concessionari certificati, quest’ultimo rischio è del tutto azzerato grazie alla competenza e all’attenta analisi che gli orologiai pongono sugli orologi usati che vengono poi messi in vendita.
Per quanto riguarda i prezzi di mercato, prendendo ad esempio una referenza che ha fatto parlare molto di se nel mondo del collezionismo, la 16610LV, corrispondente al Submariner ghiera verde prodotto in onore del cinquantesimo anniversario del modello, il prezzo medio di tale segnatempo all’interno del CPO è circa di 16.500 EUR.
Nonostante si stia parlando non della tanto ambita versione “fat four”, siamo di fronte ad un prezzo che, rispetto ad altre piattaforme di vendita e al mercato secondario “tradizionale”, risulta essere superiore di diverse migliaia di euro, ad oggi.
Prendendo in considerazione una delle più recenti referenze di Daytona in acciaio, la 116520, anche in questo caso troviamo un orologio che, a differenza del mercato secondario, nel programma CPO di Rolex presenta un prezzo nettamente superiore.
Arrivati a questo punto bisogna però anche precisare che alcune referenze sono esenti da questo fenomeno. Ad esempio, un Daytona Zenith in oro giallo ref. 16528, è offerto a prezzi simili sia sul programma CPO che nel tradizionale mercato secondario. Trovo quindi che, a maggior ragione in questi casi di valori analoghi, la scelta di affidarsi alla rete ufficiale per l’acquisto dell’usato sia senza dubbio la scelta più saggia e sensata.
Allo stesso tempo però, devo ammettere che, pagare un prezzo leggermente superiore rispetto al mercato secondario, possa ritenersi la cosa migliore in termini di affidabilità in quello che si acquista al fine di essere completamente sicuri di avere tra le mani un orologio autentico.
Con questo non voglio però affatto insinuare che non sia “giusto” continuare ad affidarsi al “tradizionale” mercato secondario perché, da sempre, esistono venditori altamente specializzati che possono allo stesso modo garantire l’autenticità del prodotto portando anche ad un risparmio in termini economici.
Si tratta sicuramente di una scelta prettamente personale e soggettiva e che, soprattutto, non va a creare competizioni tra un mercato dell’usato e l’altro. Quello che molti temevano all’inizio, infatti, era la possibilità che l’usato garantito di Rolex mettesse in crisi il mercato secondario formato da tanti venditori presenti da diversi anni sulla piazza. Ciò, ad oggi, possiamo dire non essere avvenuto in quanto continuiamo ad assistere alla coesistenza dei due mercati senza che uno comprometta l’altro.
Rolex Rari o Comuni?
Un altro aspetto interessante da prendere in considerazione in tale ambito è anche la tipologia e, soprattutto, la rarità degli orologi che vengono offerti in vendita tramite questo nuovo progetto di Rolex. La prima domanda che ci siamo posti quando abbiamo sentito la notizia infatti è stata subito “si troveranno solo gli orologi standard e più comuni come Submariner, GMT e Daytona moderni o i concessionari saranno anche in grado di attirare, e dunque proporre, un’offerta più di nicchia?”
D’altronde, è ben risaputo ad ogni appassionato che il mondo del collezionismo Rolex è formato da piccoli dettagli e particolari che permettono di differenziare due orologi all’apparenza identici e renderne uno incredibilmente raro e ricercato.
Se prendiamo in considerazione la referenza 16520, ad esempio, corrispondente al Daytona degli anni ’90, potremmo dire di essere, per tutto il corso della produzione, di fronte allo stesso orologio. In verità, durante l’arco temporale di produzione, la casa coronata introdusse quadranti e lunette con piccoli particolari differenti.
Andando ad osservare tale referenza sul CPO in Italia, possiamo notare che sono presenti anche alcune delle varianti più rare di tale Daytona, oltre che a quelle ritenute meno rare dai collezionisti.
La cosa curiosa è che, a differenza di venir denominate con il gergo ormai diffuso dal mondo del collezionismo utilizzato anche dai commercianti, questi orologi vengono solo chiamati con la loro referenza ufficiale, quasi a nascondere la differenza tra una variante e l’altra.
C’è però da dire che, in termini economici, queste varianti più rare presentano un prezzo più elevato e quindi si tratta solo di una differenza di nomenclatura rispetto al tradizionale mercato secondario e al mondo del collezionismo. D’altronde non si tratta di nomi ufficiali dati dalla casa madre ma coniati dagli appassionati e collezionisti.
Senza considerare questi Daytona particolari e più rari rispetto alle loro controparti, sicuramente ad oggi non sono ancora presenti, almeno in Italia, modelli dall’eccezionale rarità. Questo potrebbe stupire anche perché, fin dall’inizio, la casa coronata ha specificato che il programma sarebbe stato applicato solamente a modelli “più recenti”.
Considerazioni finali
Con questo nuovo sistema di usato garantito, che sta sempre più diventando la normalità per tutti i marchi di orologi di lusso, le maison possono sicuramente offrire un servizio aggiuntivo non indifferente.
Trovo infatti che aver la possibilità di riporre fiducia completa anche nell’acquisto dell’usato sia sicuramente un grande vantaggio che mette in sicurezza qualsiasi appassionato e collezionista. D’altro canto il premium applicato potrebbe scoraggiare alcuni acquirenti che continueranno a preferire il secondo polso non certificato.
Sicuramente solo con il tempo potremo capire a pieno se questo sistema sarà in grado di apportare benefici al mondo del collezionismo e se sarà seguito dagli appassionati che desidereranno affidarsi all’acquisto dell’usato di Rolex attraverso la rete ufficiale.
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