Cosa rende raro un orologio? Sembra una domanda stupida, ma quando giriamo in rete e guardiamo le cifre a cui stanno certi orologi… non ce ne capacitiamo.
Questo aspetto è alla base degli orologi rari, può sembrare scontato ma non lo è.
Quando parliamo di reperibilità intendiamo la difficoltà di trovare un orologio su tutti i canali di vendita disponibili sul mercato: boutique, rivenditori autorizzati e rivenditori non-autorizzati.
Un orologio difficilmente reperibile non è disponibile sulle grandi piattaforme di vendita online ed è quasi impossibile da trovare in un negozio fisico. In una buona parte dei casi, questi pezzi finiscono poi nelle mani delle case d’asta e venduti (come giusto che sia) al miglior offerente.
Sfatiamo un mito: il 5711 è raro? Assolutamente no, eddai! Andare su chrono24 e trovare una vetrina di ben 8 pagine piene di quest’orologio è ben lontano dal concetto di raro. Il fatto che non sia disponibile in boutique non lo rende di per sé difficile da reperire, perché di fatto lo trovi un po’ dappertutto… (solo non alla cifra che vorresti).
La regola delle tre C: condizioni, condizioni e… ancora una volta condizioni. Questo è il fattore che il collezionista esperto valorizza di più quando compra un orologio, soprattutto nel mercato del vintage, e che rendono un orologio raro.
Nel mercato del nuovo l’ABC è assicurarsi che ci siano scatola e documenti originali (anche se comporta i suoi rischi), mentre negli orologi un po’ più datati vengono valorizzate di più le condizioni. Perché? I documenti dei vintage vengono spesso falsificati, al punto che alcuni stimano che le garanzie non legittime in circolazione siano moltissime.
La cosa più importante sono dunque le condizioni. Perché rendono raro un orologio? Perché negli anni la maggior parte sono stati usati, abusati e lucidati a più non posso. Ad esempio è quasi impossibile trovare un Rolex 6236 con bracciale in condizioni perfette, i pochi che si trovano infatti fanno record alle aste.
Ultimo punto, uno dei più complessi ma anche uno dei più entusiasmanti dal punto di vista collezionistico. Se nel punto precedente consideravamo solo il vintage, qua c’è spazio anche per i moderni.
Quando parliamo di configurazione, parliamo di modelli regolarmente in produzione ma che hanno delle caratteristiche uniche (come quadranti particolari, scritte diverse dal solito o metalli mai usati) che li rendono follemente ambiti.
Prendiamo come esempio di orologio moderno questo Daytona Zenith del 99. La collezione è stata prodotta regolarmente in acciaio, oro giallo, oro bianco e acciaio e oro. Questo è quello che si pensa sia un pezzo unico, realizzato in platino con quadrante lapislazzuli.
Battuto da Sotheby’s nel 2020 per la straordinaria cifra di 2 milioni e 710 mila Euro, rappresenta il Daytona moderno più costoso mai venduto fin ora. Ne abbiamo parlato in un nostro articolo.
Non perderti la Newsletter di Italian Watch Spotter
Il riassunto dei migliori articoli e delle ultime novità del mondo dell’orologeria
@2022 – Italian Watch Spotter. All Rights Reserved. IWS Group S.r.l., Viale dei Lidi 433, 96100, Siracusa (SR) | P.IVA: 02072260892