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IWS incontra Thomas Perazzi di Phillips Auctions

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22 Marzo 2022
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Ci siamo seduti insieme a Thomas Perazzi: Senior Director e Head Of Watches Asia della casa d’asta Phillips per parlare un po’ di chi è, della sua carriera e della sua visione del mercato degli orologi!

Ma senza annoiarvi troppo, entriamo subito nel vivo della nostra conversazione con lui.

Antiquorum, Sotheby’s, Christie’s, Phillips. Hai fatto carriera in tutte le migliori case d’asta al mondo, qual è l’esperienza che ti ha formato di più?

Thomas Perazzi: Ogni casa d’asta ha la sua struttura e strategia e pertanto, direi, che ogni esperienza e’ stata estremamente formativa per la mia carriera.

Spiegaci come funziona il tuo lavoro. Cosa fa un direttore ed esperto come te? E come trova pezzi così rari?

TP: Principalmente il direttore di un dipartimento si occupa dell’organizzazione delle aste. In particolar modo della selezione degli oggetti, creazione e cura del catalogo, programmazione delle esposizoni per finire con la messa all’incanto. Grazie a tanti anni di lavoro, ho avuto la fortuna ed il piacere di incontrare numerosi collezionisti residenti in America, Europa ed Asia. Questo mi permette di conoscere le piu’ grandi collezioni esistenti ed avere accesso a straordinari orologi. Non nascondo che, a volte, succede di ricevere e-mails o telefonate da persone a noi sconosciute che posseggono meravigliosi ed estremamente rari oggetti.

Che ricordo hai della tua prima asta e quale è stato l’orologio che ti ha dato più emozioni nel batterlo?

TP: La prima asta da battitore non si scorda mai. La tensione e’ veramente qualcosa di tangibile sopratutto sapendo di avere l’attenzione del mercato globale in quel preciso momento. Ho avuto il grande privilegio di aggiudicare molteplici orologi importanti, anche appartenuti a personaggi storici. Grazie alla mia passione per l’orologeria, ogni aggiudicazione e’ emozionante ma, forse, quella che piu’ ricordo con piacere e’ avvenuta nel 2018 quando ho aggiudicato l’orologio appartenuto ad Elvis Presley ottenendo, inoltre, il record mondiale per l’Omega piu’ caro mai venduto pubblicamente (fino al 2021).

thomas perazzi

Che differenze hai riscontrato tra gestire un mercato europeo/mondiale e dedicarti alla Cina con Phillips? Qual è la sfida più grande? 

TP: Il continente asiatico e’ ricco di storia, di cultura e tradizione e sicuramente la Cina e’ il paese piu’ complesso. Ancora oggi la barriera linguistica e’ significativa ed un forte spirito di comprensione e di adattamento e’ necessario per poter aver successo.

L’Asia in generale è considerato il mercato più forte in questo momento, ma che percezione hanno i collezionisti lì? C’è una divisione netta tra chi colleziona e chi investe in orologi come semplici asset?

TP: Il mercato asiatico e’ evoluto radicalmente e drasticamente negli ultimi anni. L’arrivo di nuove generazioni di collezionisti ha influenzato l’andamento del mercato ed ha avuto ripercussioni importanti sui prezzi in asta ma, direi, che oggi l’interesse si e’ allineato con quello occidentale. Di certo, l’aspetto finanziario ha un certo peso nella scelta ma fortunatamante prevale la passione all’investimento puro.

Alcuni considerano l’orologeria un mercato in bolla, alcuni pensano che siamo solo all’inizio dello stesso percorso che ha fatto l’arte. Tu cosa ne pensi?

TP: Credo che stiamo vivendo un nuovo corso del collezionismo e raggiungendo nuovi livelli. Il paragone arte-orologi e’ sempre piu’ forte e confermato dall’interesse che riceviamo nelle nostre aste da parte di collezionisti di arte. Vorrei ricordare che l’arte in generale e’ stata collezionata per secoli, il mercato dell’orologeria e’ iniziato circa 40 anni fa e che continuera’ a crescere nel futuro.

Come riuscite a dare una stima a pezzi unici introvabili? Magari quelli che non sono mai apparsi sul mercato

TP: E molto difficile dare un valore a qualcosa di unico, mai apparso sul mercato o di cui non ci sono riscontri negli archivi. In Phillips, abbiamo il team di specialisti con il numero piu’ alto di anni di lavoro nel settore e ci affidiamo alle nostre esperienze e sensibilita’ del mercato per fornire la stima piu’ corretta possibile.

Dieci anni fa avresti immaginato che le case d’asta nell’orologeria avrebbero avuto questa importanza?

TP: Personalmente ho sempre creduto che l’orologeria era sottovalutata e credo che l’importanza continuera’ a crescere.

Quale consiglio daresti a un giovane che volesse intraprendere la tua stessa strada, o comunque quella di diventare watch specialist in una casa d’asta?

TP: Il primo fondamentale consiglio e’ di avere passione per l’orologeria. La carriera del watch specialist e’ sicuramente affascinante ma, a volte, faticosa e con numerosi sacrifici da affrontare. Senza passione e’ difficile intraprendere questa carriera.


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