L’alta orologeria è un’arte delicata, fatta di artigianalità ed unicità, che incarna perfettamente due concetti: lusso ed eleganza. Pensando ad un orologio di alto livello non possiamo esimerci dal notare l’oggettiva qualità e la cura nell’estetica, ed esiste un marchio che forse incarna più di tutti questi due paradigmi. Sto parlando di Cartier, che con i suoi oltre 150 anni di storia, ha fatto dell’eleganza e dello stile il suo marchio di fabbrica, proponendosi come uno dei brand di orologi più lussuoso sul panorama.
Oggi esploreremo gli orologi di Cartier dal design più particolare, modelli che rispecchiano bellezza ed eleganza classica. Metteremo da parte la storia della maison e i suoi prodotti più iconici, come il celebre Santos, per concentrarci invece su quei pezzi unici che incarnano i valori e le tradizioni tramandate dal marchio parigino nel corso dei decenni. Scopriamoli insieme.
Cartier Tank Asymétrique
I primi decenni del secolo scorso segnarono un periodo di grande prosperità per Cartier, che vide la nascita del suo primo orologio da polso maschile, il celebre Santos. Simbolo di eleganza ed innovazione, lo stile e il carattere degli orologi di Cartier si è protratto sino ai giorni nostri, attraversando oltre un secolo di storia senza perdere il suo fascino.
In quegli anni, lo sviluppo sociale ed economico stava trasformando profondamente la vita quotidiana. Il cavallo, per secoli mezzo di trasporto principale, lasciava il posto all’automobile, segnando una nuova era. Con questo cambiamento nacque la necessità di consultare l’orario in modo più pratico ed immediato, senza l’ingombro degli orologi da tasca.
Fu in questo contesto che Cartier creò il Tank Asymétrique, inizialmente chiamato Parallelogram. La sua particolare cassa a forma di rombo era studiata per consentire a chi lo indossava di leggere l’ora senza dover staccare le mani dal volante. Questo design innovativo rendeva l’orologio perfettamente allineato alla visuale del guidatore, coniugando funzionalità e stile in un modo assolutamente unico.
Questo modello venne apprezzato tantissimo dalla critica, tanto che 70 anni dopo venne riproposto all’interno della collezione Collection Privée Cartier Paris, rivisitandolo sotto alcuni aspetti in modo da renderlo conforme alle tecnologie odierne.
Cartier Tank Basculante
Come accennato in precedenza, gli anni ’20 e ’30 del secolo scorso rappresentarono una vera e propria Golden Ages per Cartier, un periodo in cui la maison consolidò il suo status come simbolo di eleganza ed innovazione. In quegli anni, il design del celebre Tank divenne la base per la creazione di modelli unici e inimitabili, capaci di ridefinire il concetto di orologio da polso senza mai abbandonare lo stile classico ed elegante che caratterizza il marchio parigino.
Nel 1932, nacque uno di questi capolavori: il Cartier Tank Basculante, un orologio davvero unico nel suo genere. La sua particolarità risiedeva nel meccanismo innovativo che consentiva alla cassa di ruotare di 180 gradi, proteggendo il quadrante da eventuali urti. Questo meccanismo trae ispirazione dal celebre Jaeger-LeCoultre Reverso, ma Cartier lo reinterpretò aggiungendo un tocco distintivo e raffinato: la possibilità di posizionare la cassa in verticale, trasformando l’orologio in un piccolo segnatempo da tavolo.
Con il suo design essenziale e senza tempo, il Tank Basculante non ha mai perso il suo fascino. Riproposto nella collezione Collection Privée Cartier Paris, questo modello è stato aggiornato con l’introduzione di un sofisticato movimento meccanico, garantendo precisione e qualità.
Cartier Cheich
L’orologio di cui parleremo ora, è davvero mozzafiato. Sto parlando del magnifico Cartier Cheich, un esemplare insolito e straordinario che cattura immediatamente l’attenzione. Realizzato nel 1985 per celebrare Gaston Rahier, vincitore della competizione di rally Parigi-Dakar, nasce dalla collaborazione tra Cartier e Thierry Sabine, fondatore della celebre gara. Non è raro che orologi vengano donati ai vincitori di competizioni automobilistiche: basti pensare a Rolex con la 24 Ore di Daytona o Tag Heuer con la Indy 500. Tuttavia, Cartier ha scelto di andare oltre il semplice gesto, creando un modello unico nel suo genere, che fosse d’impatto e che descrivesse immediatamente.
La cassa dell’orologio trae ispirazione dal tipico velo blu in cotone, il Cheich, indossato dalla tribù dei Tuareg, simbolo di tradizione e identità culturale nel deserto. Questa scelta innovativa non è solo un omaggio alla Parigi-Dakar, ma un’esaltazione di uno degli elementi più caratteristici della competizione, trasformando l’orologio in un pezzo irripetibile e senza eguali. Considerato un vero e proprio gioiello, il Cheich spicca per la straordinaria combinazione dei suoi materiali: oro bianco, oro giallo e oro rosa. Questa ricchezza di dettagli e la raffinatezza artigianale ne fanno un oggetto del desiderio per collezionisti di tutto il mondo.
Cartier Cloche
Un altro esempio di orologio funzionale, pur non limitato al solo uso al polso, è il raffinato Cartier Cloche. Nato negli anni ’20 del secolo scorso, si distingue per il suo design unico, che abbandona la tradizionale forma rotonda della cassa per proporre una rivisitazione in miniatura delle pendulette, i piccoli orologi da tavolo. L’intuizione di Cartier fu quella di creare un segnatempo dalla duplice funzionalità: un orologio che potesse essere indossato al polso con eleganza, ma anche poggiato su una superficie e utilizzato come orologio da tavolo. Questo particolare uso si riflette nel posizionamento delle ore 12, che coincidono con la corona di carica, rendendolo pratico in entrambe le configurazioni.
I primi modelli del Cloche, realizzati negli anni ’20, furono prodotti in platino e oro, con alcuni esemplari decorati con diamanti, enfatizzando il carattere prezioso e distintivo di questo segnatempo. Lo stile audace e l’eleganza sopraffina del Cloche ci riportano a un’epoca in cui Cartier si affermava come produttore di orologi di altissimo livello, pur mantenendo le sue radici come gioielliere. Questo orologio rappresenta perfettamente l’estro creativo e l’innovazione che caratterizzavano la maison, capace di coniugare arte e funzionalità, con maestria senza pari.
Cartier Bagnoire
Passiamo ora ad un segnatempo iconico realizzato per il pubblico femminile: il Cartier Baignoire. Questo orologio, ideato da Louis Cartier nei primi anni del Novecento, nacque dal desiderio del fondatore di reinventare l’orologio da polso femminile, unendo eleganza, semplicità ed un pizzico di eccentricità.
La caratteristica forma ovale del Baignoire non è frutto del caso, ma trae ispirazione dalle vasche da bagno dell’epoca, da cui deriva anche il nome (“baignoire” in francese significa appunto “vasca”). Questo design, semplice ma ricercato, si distingue per la sua essenzialità resa ancora più raffinata dalle linee morbide che conferiscono all’orologio un’eleganza senza tempo.
Con il passare degli anni, il Baignoire è stato reinterpretato in numerose varianti, sia nei materiali che nel design. Tra queste, spicca il Baignoire Allongée, una versione caratterizzata da una cassa più grande e sottile, che accentua ulteriormente la forma ovale. Questa variante è diventata particolarmente amata da donne dell’alta società e celebrità, grazie al suo fascino aristocratico e al design unico, capace di incarnare perfettamente la raffinatezza tipica della maison Cartier.
Cartier Pebble
Per parlare di questo orologio, dobbiamo fare un salto di trent’anni rispetto agli orologi precedenti, approdando nella Londra degli anni ’60, un’epoca nota come i Swinging Sixties. In quegli anni, la capitale Inglese stava vivendo una rinascita culturale e sociale: le strade erano animate da movimenti giovanili che, spinti da un forte desiderio di spensieratezza e ribellione, celebravano un nuovo spirito di modernità e libertà. Fu proprio in questo clima vibrante che, nel 1972, nacque il Cartier Pebble, frutto della creatività della filiale londinese della maison.
Il design del Pebble trae ispirazione dalle forme naturali, in particolare dai sassi levigati dall’acqua (da cui deriva il nome stesso, “pebble”, che in inglese significa “ciottolo”). La sua cassa rotonda, dalle curve morbide e perfettamente armoniose, sembra scolpita dalla natura stessa. Questo equilibrio tra semplicità e originalità ha reso il Pebble un orologio unico e uno dei modelli Cartier più ricercati e apprezzati. La cassa lucida, gli angoli smussati e il quadrante a forma di rombo incastonato creano un design distintivo che, pur rompendo con la tradizione, conserva tutto il fascino e l’eleganza tipici della maison.
La rarità ha contribuito a incrementare il prestigio di questo modello: si stima che ne siano stati prodotti solo sei esemplari originali, rendendolo un pezzo quasi inarrivabile per i collezionisti. Nel 2022, Cartier ha reso omaggio al Pebble con una riedizione fedele all’originale, caratterizzata da una cassa in oro giallo e un quadrante squadrato. Questa edizione limitata è stata prodotta in soli 150 esemplari.
Cartier Crash
Veniamo ora ad un orologio che non necessita di lunghe presentazioni: il Cartier Crash, uno degli orologi più iconici e audaci mai realizzati. Con la sua forma anticonvenzionale e sorprendente, il Crash ha conquistato un posto di rilievo tra i segnatempo più amati al mondo. Realizzato negli anni ’60 da Cartier London, questo orologio unico trae ispirazione dall’opera del celebre pittore surrealista Salvador Dalí e dai suoi famosi “orologi molli” raffigurati nel dipinto “La persistenza della memoria”.
Con il Crash, Cartier raggiunse un vero e proprio apice di creatività ed innovazione. Ogni esemplare veniva realizzato e rifinito interamente a mano, un’impresa resa particolarmente complessa dall’irregolarità della cassa. Ogni dettaglio, dai componenti del movimento fino ai numeri distorti del quadrante, richiedeva un’abilità artigianale straordinaria, trasformando ogni pezzo in una vera opera d’arte.
Il Cartier Crash tornò in produzione in momenti distintivi: negli anni ’90, nel 2019 e nel 2023, con edizioni che omaggiavano fedelmente il design originale. Sebbene la forma sia rimasta pressoché invariata, Cartier ha introdotto varianti nei metalli preziosi e nelle decorazioni, arricchendo ulteriormente la gamma di uno dei modelli più emblematici della maison.
Cartier Tank A Guichet
La creatività di Cartier sembra davvero non avere limiti, e il Cartier Tank à Guichets ne è un esempio perfetto. Introdotto nel 1928, questo straordinario orologio incarna appieno l’estetica del periodo Art Déco, dominato da geometrie rigorose e motivi audaci. Proprio in questo contesto innovativo, il Tank à Guichets si distingue per il suo design rivoluzionario, che abbandona il tradizionale quadrante con le lancette per introdurre una visualizzazione dell’ora completamente nuova.
La sua particolarità risiede nella complicazione delle ore saltanti, un sistema che utilizza un disco rotante nascosto sotto il quadrante. Attraverso due finestrelle, una a ore 12 per le ore e una a ore 6 per i minuti, l’orologio indica il tempo in modo chiaro e innovativo. Questo meccanismo, che ruota ogni 60 minuti per aggiornare l’ora, rappresenta una perfetta fusione di tecnica e design, rompendo completamente con le convenzioni dell’orologeria classica.
La produzione originale del Tank à Guichets fu estremamente limitata, con meno di 20 esemplari realizzati. Questa rarità lo ha reso un pezzo ambito dai collezionisti di tutto il mondo, alimentando una vera e propria corsa per accaparrarsene uno. Nel 1996, Cartier decise di rilanciare il modello, aggiornandolo per i tempi moderni. Tra le versioni più celebri vi è quella del 1997, in platino e limitata a 150 esemplari, creata per celebrare i 150 anni della maison. Nel 2005, Cartier introdusse una nuova edizione in oro rosa, inserita nella prestigiosa Collection Privée Cartier Paris, confermando ancora una volta il fascino senza tempo di questo capolavoro.
Conclusioni
Con la panoramica di quest’oggi ho voluto mostrarvi gli orologi Cartier che, secondo il mio punto di vista, sono stati più significativi dal punto di vista estetico. In tutti troviamo lo stesso leitmotiv, ossia: in primis la sconfinata creatività di Louis Cartier che oltre 100 anni fa riuscì a creare oggetti senza tempo, capaci di non passare mai di moda e, in secondo piano, troviamo l’eleganza e la classe che contraddistingue da sempre il marchio Parigino, capace di osare senza perdere i propri valori.
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