La maggior parte delle volte, se non tutte, quando siamo qui a parlarvi di un orologio non possiamo fare a meno di raccontarvi le fantastiche storie che essi racchiudono e che, alle volte, hanno proprio portato alla creazione dell’orologio in questione.
Poche volte però ci si dimentica di un pezzo del puzzle, che ritengo essere fondamentale, di questo fantastico mondo dell’orologeria, ossia i luoghi dove è possibile comprare i nostri adorati segnatempo.
Per quanto alle volte possa smembrare scontata, la storia dei più importanti concessionari del mondo rappresenta una vera e propria parte fondamentale della storia dell’orologeria, al pari di quella che racchiude ogni orologio al nostro polso, tanto da essere stati creati, negli anni, orologi delle più importanti maison con quadranti firmati dai rivenditori.
Andiamo quindi oggi a scoprire quella che è stata la storia, dal 1794 ad oggi, di uno dei concessionari più famosi del mondo situato nel cuore di Roma: Hausmann & Co.
Il XIX Secolo
La storia dello storico concessionario romano affonda le sue radici nel 1794, anno in cui tutto ebbe inizio all’interno della bottega fondata da Giovanni Ricci presso Palazzo Piombino in piazza Colonna e che, da lì in poi, avrebbe rappresentato la prima sede storica dell’azienda.
Da lì a pochi anni, la fama della storica bottega presso piazza Colonna, si consolidò fino al punto da diventare uno dei principali punti di riferimento per l’orologeria, complice anche il fatto che si stava iniziando a vivere un momento florido per l’orologeria e i segnatempo stavano diventando uno degli accessori di cui non si poteva fare a meno di portare con sé.
Il 1854 segna una delle prime teppe fondamentali per la storica orologeria in quanto Innocenzo Ricci acquistò per la prima volta un orologio da tasca prodotto dalla rinomata maison Vacheron & Costantin.
Quell’acquisto segnò infatti la nascita della più longeva collaborazione tra la maison di Ginevra e la storica orologeria romana.
Collaborazione che dura da oltre 160 anni e che ha permesso ad Hausmann & Co. di diventare il concessionario in grado di vantare la più lunga partnership al mondo con l’azienda svizzera.
In quegli anni, inoltre, ci si inizia ad affacciare sul mondo degli orologi prodotti in serie che, pian piano, andranno a sostituire gli orologi artigianali che fino a quel periodo avevano dominato la scena.
Una decina di anni dopo l’inizio della collaborazione con Vacheron, la storica bottega romana passa completamente nelle mani del figlio di Giovanni Romano, Innocenzo, che nel 1870 decide di associarsi con un abile orologiaio di origine tedesche, Ernst Hausmann, il quale decide di investire in macchinari per la lavorazione degli ingranaggi degli orologi che ancora oggi sono presenti nell’Archivio del concessionario.
Nel 1871 viene prodotto il primo documento cartaceo della storia della bottega romana e che ancora oggi viene conservata negli archivi dell’azienda.
Il 1881 segna un anno di svolta importante in quanto la storica ditta Ricci viene rilevata da Ernst Hausmann per la cifra di 20.000 lire. All’anno 1884 risale invece il primo documento, recante la vendita di un orologio per 200 lire, che attesta l’inizio della collaborazione con la rinomata manifattura tedesca A. Lange & Söhne.
La storica azienda romana si inizia inoltre a specializzare nella manutenzione e riparazione dei segnatempo grazie all’assunzione di esperti orologiai.
Tutt’ora l’azienda conserva gli storici registri che testimoniano le riparazioni effettuate dal 1888 tra cui figurano i nomi di personaggi illustri come Sua Maestà la Regina Margherita di Savoia. Nel 1889 la sede viene trasferita dallo storico Palazzo Piombino di Piazza Colonna alla sede provvisoria in via Bocca di Leone. Si fanno inoltre risalire a quel periodo, grazie ad una pubblicità presente negli archivi dell’azienda, i primi orologi prodotti e marchiati da Hausmann.
Nel 1891, dopo soli due anni dal trasferimento provvisorio, Hausmann si trasferisce definitamente in Via del Corso 406.
Il XX Secolo
Verso la fine del XIX secolo appare una figura determinante per il futuro della storia dell’azienda romana in quanto compare sulla scena Hermann Frielingsdorf, un tecnico tedesco con cui Ernst Hausmann inizia a collaborare.
Per sancire l’inizio di questa nuova collaborazione, il nome dell’azienda viene cambiato in “Hausmann & Co”. Nello stesso periodo nasce la collaborazione con una delle maison più importanti e storiche del mondo in quanto Hausmann & Co, nel 1897, redige il primo documento di vendita inerente ad un Patek Philippe da tasca in oro.
Negli anni a seguire, a testimonianza della forte e duratura collaborazione tra le due aziende saranno numerosi gli esemplari, oggi ricercatissimi, di Patek Philippe con quadrante firmato dallo storico rivenditore di Roma.
Con l’avvento del nuovo secolo, che segna l’inizio della Bella Epoque, la storica orologeria di Roma affina sempre di più quelle che sono le sue competenze tecniche nel mondo delle lancette e decide inoltre di espandersi aprendo due nuovi punti vendita situati a Napoli e Genova.
L’alta competenza tecnica sviluppata negli anni concede inoltre ad Hausmann & Co. il privilegio di vedersi affidata, nel 1903, il restauro del Planisferologio di Parma da parte della Santa Sede, custodito all’interno dei Musei Vaticani. L’abilità degli orologiai Frielingsdorf e Hausmann permisero all’azienda romana di ridare vita ai complicati movimenti del Planisferologio grazie all’abilità nella fabbricazione di componenti mancanti.
Tale abilità permise inoltre ad Hausmann & Co., nel 1904, di stipulare un contratto con la società ferroviaria “Strade Ferrate del Mediterraneo” per la manutenzione degli orologi presenti nelle stazioni e gli orologi da tasca dei guardiani, ispettori e di tutto il personale viaggiante.
Nel 1906, gli abili orologiai di Hausmann & Co, realizzano un orologio a pendolo di precisone che venne presentato all’Esposizione Internazionale di Milano. In totale furono realizzati 10 orologi di questa tipologia di cui uno è ancora visibile presso la storica sede di via del Corso di Hausmann & Co.
Nel 1907, complice il fatto di aver restaurato il Planisferologio di Parma, il Papa Pio X conferisce ad Ernst Hausmann il titolo di Cavaliere di San Silvestro oltre alla manutenzione di tutti gli 80 orologi presenti presso la Santa Sede.
In seguito a tutti questi avvenimenti, è facile comprendere quanto sia stata, fin dall’inizio, una storia fatta di successi da parte di una piccola bottega che da lì in avanti avrebbe scritto intere pagine di storia dell’orologeria.
Con l’avvento della Prima Grande Guerra nel 1915, la storica azienda dovette purtroppo far i conti con la morte dei designati eredi dell’azienda, Max e Giuseppe Hausmann, i quali caddero durante un conflitto. Un tragico evento che mischiò le carte in tavola ma che non fermò l’incessante crescita del disegno di espansione e ricerca da parte dell’azienda romana.
Con il cessare della guerra nel 1918 si ridisegnò completamente quello che era l’allora assetto istituzionale e, di conseguenza, cambiarono anche le regole da applicare alle aziende. Per questo motivo, secondo le leggi dell’epoca, la società doveva essere dotata di veste giuridica e per questo motivo Aloys Hausmann ed Hermann Frielingsdorf costituirono la nuova società sotto il nome di “Hausmann & C.” in modo tale da rispecchiare la normativa vigente.
Negli anni ’30 il negozio di Hausmann & Co., coperto da una fama ora mai nota a tutti, diviene un vero e proprio punto di ritrovo di personaggi di spicco tanto da far meritare l’appellativo di salotto allo storico negozio.
Dì li a poco, quella che poteva sembrare una calma duratura, si trasformò nel secondo conflitto mondiale che vide protagonisti la maggior parte degli stati mondiali e che, di conseguenza, gettò in grade crisi tutta l’economia globale .
Di riflesso, la storica Hausmann & Co., fece di tutto per non far affondare la nave e nel periodo del dopoguerra, riuscì a ritornare a pieno regime al pari del periodo subito precedente al conflitto.
Gli anni ’60, famosi per aver dato il via ad un boom economico ed innovativo, furono di forte ispirazione anche per Hausmann a tal punto da sviluppare, proprio in quegli anni, il primo autovelox, mediante l’impiego di una cinepresa ed un orologio con cronografo, e l’invenzione delle centrali orarie di precisone.
In quegli anni inoltre, il savoir-faire di Hausmann & Co. fu fondamentale per la diffusone degli orologi da polso realizzati con materiali preziosi e, soprattutto, per l’inizio della loro collaborazione con una delle maison più importanti al mondo, Rolex, grazie alla rilevazione del negozio “Pelloni” presso Largo Goldoni, già concessionario del marchio coronato.
In questo modo Hausmann aveva raddoppiato la sua presenza nella storica via del Corso e di lì a poco si sarebbe preparata per festeggiare i 175 anni di attività nel 1969 mediante l’organizzazione di una mostra di orologi provenienti dai famosi musei d’orologeria di Le Locle e di Chaux-des-Fonds.
La fine degli anni ’70 rappresenta un anno fondamentale per la Hausmann & Co. in quanto rappresenta l’anno della sua espansione oltre oceano.
Infatti, nel 1977, Hausmann & Co. apre una nuova boutique a New York grazie a Carla Frielingdorf. Negli anni ’90 iniziò invece la collaborazione di Hausmann & Co. con la Marina Militare Italiana e il CNR per l’installazione di centrali orarie di precisione sulle navi militari.
Il 1994 segna l’anno della celebrazione dei 200 anni dalla fondazione dell’azienda romana; anniversario che viene festeggiato con la collaborazione di Patek Philippe la quale realizza una serie limitata di 100 pezzi in oro rosa della referenza 5000.
Gli anni 2000
Nel 2001 avviene l’ennesima svolta di questa grande realtà romana con l’apertura del negozio in via dei Condotti, una delle più prestigiose della capitale Italiana.
Il 2010 segna invece l’apertura della terza boutique, sempre nel cuore di Roma, ma questa volta in via del Babuino e per l’occasione lo storico concessionario di orologeria decide di realizzare una nuova collezione di gioielli firmata Hausmann & Co.
Il 2014, per lo storico concessionario romano, rappresenta invece la celebrazione dei 160 anni di collaborazione con la maison Vacheron Costantin e per l’occasione vengono creati 16 esclusivi modelli ognuno dedicato a ciascun decennio di collaborazione.
Nel 2018 viene invece inaugurata la boutique Rolex, sotto la guida di Hausmann, in via dei Condotti, la quale di stabilisce all’interno di uno storico palazzo della città.
Nel 2019 iniziano i festeggiamenti dei 225 anni di ininterrotta attività della realtà romana i quali vengono ancor più celebrati con l’apertura, nello stesso anno, della boutique Patek Philippe firmata Hausmann & Co in via dei Condotti.
Data la lunga tradizione nel settore dell’orologeria e la rinomata fama guadagnata in oltre 200 anni di attività, nel 2020 viene affidato ad Hausmann il compito di aprire la prima boutique Tudor Italiana.
Grazie alla voglia di rimanere al passo coi tempi ed essere sempre il più possibile pionieristica nel settore dell’orologeria, nel 2022 Hausmann & Co. decide di sbarcare all’interno del web 3.0, rendendo così la boutique la prima realtà del suo genere a presentarsi nel Metaverso.
Conclusioni
Conosciuta in tutto il mondo dagli appassionati, la realtà di Hausmann & Co. rappresenta un punto di riferimento per l’orologeria.
Spinta dalla voglia di innovare sempre di più questo settore, Hausmann & Co. da oltre 200 anni rappresenta un’azienda in continua cresciuta che per il futuro ci riserverà sicuramente delle interessanti novità in termini di servizio ma, soprattutto, in termini di prodotti.
Che siate o no appassionati di questo mondo, la loro storia merita di essere letta tutta d’un fiato per poterne rimanere affascianti e allo stesso tempo incuriositi.
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