La Storia Completa Del Patek Philippe Calatrava

DATA
30 Luglio 2024
CONDIVIDI SU
Facebook
WhatsApp

tabella dei contenuti

Dopo avervi portato recentemente alla scoperta della referenza 3970 di casa Patek Philippe, oggi voglio parlarvi di quella che ritengo essere una delle collezioni più iconiche dea manifattura.

Sto parlando della famiglia Calatrava, ossia una serie di orologi che, fin dal 1932, si contraddistingue per un’estrema semplicità unita ad un’eleganza senza tempo. 

Andiamo ora a scoprire nel dettaglio, all’interno di questo articolo, quali sono state le principali referenze della collezione Calatrava prodotte dal 1932 ad oggi. 

La nascita del Patek Philippe Calatrava 

orologio patek philippe da tasca degli inizi del 900
Credits: Pandolfi

Siamo negli anni ’30, 12 anni dopo il primo conflitto mondiale che, osservato dal punto di vista dell’orologeria, apportò un cambiamento epocale nell’indosso dell’orologio. 

Se fino all’inizio del 900 l’orologio da uomo era un oggetto da portare all’interno del taschino, con l’avvento di nuove esigenze del XX secolo, soprattutto legate alla guerra, l’orologio divenne un oggetto da indossare al polso come facciamo tutt’ora.

Sul campo di battaglia, infatti, sarebbe risultato troppo scomodo e, per certi versi, una distrazione, dover consultare l’ora da un orologio da tasca.

Il primo conflitto mondiale in primis, quindi, unito anche allo sviluppo delle automobili, dove il consulto dell’ora al polso mentre si era alla guida risultava più semplice, fece cambiare rotta alle case d’orologeria le quali iniziarono a capire la nuova tendenza del mercato.

Patek Philippe degli anni '20 in stile militare
Un Patek Philippe degli anni ’20 in pieno stile militare – Credits: Arcadia Casa D’Aste

Dagli anni 30’ circa, le differenti maison iniziarono quindi a produrre orologi da polso che di lì a poco avrebbero surclassato in tutto e per tutto i loro antenati da tasca.

In questo frangete, nel medesimo periodo, si inserì anche la storica maison contraddistinta dalla croce di Calatrava, che proprio in seguito alla nuova rotta del mercato, introdusse un modello secondo le nuove tendenze e che riportò l’azienda al suo naturale splendore. 

A partire dagli inizi del 900, infatti, la Patek, Philippe & Cie (nome con cui era conosciuta all’epoca la maison), nonostante le innovazioni e i riconoscimenti ottenuti, versava in grande difficoltà. 

Jean e Charles Henri Stern
Jean e Charles Henri Stern – Credits: LGT

A salvarla dal fallimento, furono i fratelli Jean e Charles Henri Stern che, nel 1932, acquistarono una quota di controllo nell’azienda.

Due fratelli che non erano affatto nuovi al mondo dell’orologeria, in quanto discendenti dalla famiglia proprietaria della Fabrique de Cadrans Stern Frères, ossia la storica azienda produttrice di quadranti per Patek e altre maison svizzere.

A seguito dell’ingresso dei due fratelli all’interno della manifattura, Patek Philippe, per volere di entrambi, introdusse un nuovo modello da polso estremamente semplice ma, allo stesso tempo molto elegante in modo da ampliare la platea a cui la maison si rivolgeva abitualmente, ossia clienti alla ricerca di orologi complicati. 

Patek Philippe ref. 96
Patek Philippe ref. 96 – Credits: The Watch Club

Fu così che nacque il primo Patek Philippe Calatrava della storia contraddistinto dalla referenza numero 96.

Si trattò di un orologio che, per come era vista allora Patek e per quello che i clienti ricercavano in Patek, ossia orologi estremamente prestigiosi con meccaniche molto complesse, in grado di indicare differenti informazioni, rappresentò un punto di rottura verso qualcosa di più minimale ma che non rinunciava di certo alla qualità che solo Patek era in grado di offrire.

Un orologio che, grazie al suo successo e al suo fascino, ancora oggi, dopo 92 anni dalla sua nascita, rappresenta una parte fondamentale dell’attuale produzione da parte della manifattura di Ginevra. 

Patek Philippe Calatrava ref. 96

Patek Philippe ref. 96
Patek Philippe ref. 96 – Credits: The Watch Club

Siamo nel 1932, anno in cui viene presentato al mondo il primo Patek Philippe Calatrava della storia.

L’origine del nome della collezione, lo si deve alla croce di Calatrava, ossia il simbolo cruciforme utilizzato per la prima volta sugli stendardi dei cavalieri di Calatrava nel 1158.

Questo simbolo, utilizzato anche da parte della maison come proprio emblema, venne registrato il 27 aprile 1887 insieme al nome “Patek Philippe & Cie”.

L’uso del nome Calatrava per la collezione introdotta dalla maison negli anni ’30, rappresentate lo stesso simbolo della maison, denota l’importanza che fin da subito la casa volle donare a tale collezione. 

La referenza 96, ossia la capostipite di tutti gli orologi Calatrava, da sempre viene considerato il modello di riferimento della collezione da parte di tutti gli appassionati del mondo delle lancette. 

Ispirato al principio Bauhaus di un design minimalista e funzionale, il primo Calatrava con ref. 96 venne disegnato da David Penney.

Patek Philippe ref. 96
Credits: Cambi Aste

Il risultato fu un orologio estremamente semplice e pulito nel design ma che, al contempo, risultava estremamente elegante e con nessun dettaglio superfluo; tutti punti chiave che hanno reso il Patek Philippe Calatrava, in ciascuna delle sue versioni, un orologio senza tempo. 

In richiamo alla piena ispirazione al principio Bauhaus, la cassa rotonda da 31 mm del primo Calatrava della storia rifletteva la forma circolare del movimento al suo interno, nonché lo stesso scorrere del tempo.

Contraddistinto da una lunetta piatta e lucida, il Calatrava ref. 96 era alimentato da un movimento carica manuale a 12 linee di LeCoultre, racchiuso in una cassa dallo spessore di soli 9 mm e protetto da un fondello a scatto.  

movimento del Patek Philippe Calatrava ref. 96
Credits: Cambi Aste

A seguito del cambio di proprietà del marchio, ad opera della famiglia Stern, nel 1934 venne realizzato un nuovo calibro dalla stessa Patek, ossia il movimento 12-120, sviluppato sotto la direzione di Jean Pfister.

Tornado a parlare del design della cassa dell’orologio, troviamo delle anse assottigliate integrate nella cassa, per garantire una migliore vestibilità dell’orologio, sempre secondo il principio Bauhaus secondo cui una forma doveva essere funzionale. 

Con la referenza 96 di Patek Philippe, le anse dell’orologio divennero quindi un elemento principale del design complessivo della cassa dell’orologio. 

Al pari della cassa, anche nel quadrante del primo Calatrava della storia troviamo la filosofia Bauhaus che andava a sostituire il design Art Déco dei quadranti degli orologi precedenti della maison. 

Al di sopra del quadrante della referenza 96 troviamo infatti un design estremamente semplice ma altamente funzionale con l’unico obbiettivo di indicare solamente l’ora nel modo più dettagliato possibile, senza però rinunciare ad un estetica affascinante. 

Patek Philippe ref. 96
Credits: Davide Parmegiani

Nelle prime versioni della referenza 96 troviamo la presenza di indici a forma di trapezio ad indicazione delle ore attraverso una lancetta Dauphine (medesima forma della lancetta dei minuiti) e, ad ore 6, la presenza della piccolo contatore ad indicare i secondi continui.

Prodotta per oltre 40 anni, dal 1932 al 1973 circa, la referenza 96 ha visto il susseguirsi di differenti versioni prodotte nel corso degli anni.

Patek Philippe ref. 96
Credits: Antiquorum

Tra le principali e le più note, troviamo la versione con secondi centrali indiretti al di sopra della quale, al posto del contatore dei secondi continui ad ore 6, troviamo la presenza di una lancetta dei secondi centrali grazie all’ausilio di Victorin Piguet il quale ha contribuito allo sviluppo di un’ébauche con un meccanismo supplementare per i secondi centrali al di sopra del calibro 12-120.

Patek Philippe ref. 96
Credits: Monochrome Watches

Una seconda variante degna di nota e la cosiddetta variante “senza secondi”, ossia un modello di referenza 96 che non presenta alcuna indicazione di secondi. 

Patek Philippe ref. 96 con numeri Breguet
Credits: Wind Vintage

Un’ulteriore versione del primo Calatrava di Patek Philippe è data dalla versione con gli iconici numeri Breguet e che, personalmente, ritegno una delle più affascinati di sempre. 

Si tratta della versione più apprezzata e ricercata della referenza contraddistinta per la presenza di indici applicati con con numeri arabi in stile Breguet. 

Indici che è possibile trovare anche abbinati a versioni di tale modello con quadrante smaltato. 

Le varianti con numeri Breguet sono inoltre state realizzate sia con il contatore dei secondi continui ad ore 6, sia con i secondi centrali. 

Contraddistinto per essere stato realizzato fin dall’inizio mediante l’utilizzo di metalli nobili, il Patek Philippe ref. 96 è stato inoltre realizzato anche in acciaio.

La variante in acciaio rappresenta a tutti gli effetti un ulteriore versione della ref. 96 e la scelta dell’utilizzo di tale metallo fu dovuta al fatto che, da sempre, il Calatrava doveva essere un orologio adatto per tutte le occasioni e sicuramente l’acciaio rappresentò il miglior materiale per tale scopo. 

Con la cassa in acciaio esistono varianti considerate “più sportiva” del modello che si contraddistinguono per la presenza di numeri arabi non Breguet e lancette a siringa, donando all’orologio un aspetto più militare. 

Patek Philippe ref. 96 con quadrante a settori
Credits: Christie’s

Un’altra variante è data dalla versione con quadrante a settori caratterizzato da due cerchi concentrici, uno interno per le ore e uno esterno per i minuti.

Nonostante non sia mai stato destinato a piloti professionisti di volo, della referenza 96 di Patek Philippe fu realizzata una versione con stile “da pilota” caratterizzata da grandi numeri arabi luminosi e, in genere, quadranti laccati neri per ottenere il massimo contrasto.

Patek Philippe Calatrava ref. 96 con diamanti sugli indici
Patek Philippe Calatrava ref. 96 con diamanti sugli indici – Credits: Loupethis

Arriviamo ora invece alla versione di Patek Philippe Calatrava ref. 96 che ritengo essere la più bella di sempre, da buon amante delle pietre preziose.

Sto parlando del modello realizzato con una quadrante caratterizzato da indici con diamanti taglio brillante e tre indici con diamanti taglio baguette.

Patek Philippe Calatrava ref. 565 e ref. 570

Patek Philippe Calatrava ref. 570
Patek Philippe Calatrava ref. 570 – Credits: Wind Vintage

In seguito della referenza 96 e in concomitanza con la produzione della stessa, Patek Philippe, per via delle dimensioni molto ridotte di cassa, decise di introdurre due nuovi modelli di Calatrava, con referenza 565 e 570, e con un diametro maggiorato passando dai precedenti 31 mm ai 35,5 mm.

Nel 1938 videro quindi la luce del sole le due nuove referenze dalle dimensioni più generose e che risultavano essere identici nel design alla referenza 96.

La referenza 570, che ebbe fin da subito un enorme successo, rimase in produzione per 30 anni e fu realizzata prevalentemente in metalli preziosi, abbinati a molti quadranti diversi.

Patek Philippe Calatrava ref. 570
Patek Philippe Calatrava ref. 570 – Credits: The Watch Club

A livello di design, la referenza 570 presentava la stessa cassa con lunetta piatta e liscia e anse integrate al pari della referenza 96.

Della referenza 570 del Patek Philippe Calatrava, come per la referenza 96, furono realizzate differenti versioni tra cui quelle con secondi centrali o i piccoli secondi al 6, i classici quadranti a bastoni applicati, i quadranti a settori, o anche la rara versione con quadrante bicolore e numeri Breguet applicati.

A dare vita a questa referenza troviamo il medesimo calibro 12-120 già presente sulla precedente referenza. 

Patek Philippe Calatrava ref. 565  con numeri arabi e quadrante nero
Patek Philippe Calatrava ref. 565

Passando invece alla referenza 565, si assiste alla produzione insera di uno dei primi Patek Philippe in acciaio.

Bisogna però precisare che sono anche noti degli esemplari di referenza 565 con cassa realizzata in metallo nobile.

Per la prima nella storia del Calatrava, la ref. 565 vede l’introduzione di un fondello a vite, caratteristica che gli conferì lai peculiarità di essere il primo Calatrava resistente all’acqua. 

A livello di design assistiamo anche ad un cambiamento in quanto la lunetta piatta e liscia lascia il posto ad una lunetta integrata con la cassa al pari delle anse. 

Patek Philippe Calatrava ref. 565 con numeri breguet
Patek Philippe Calatrava ref. 565 – Credits: Hodinkee

La referenza 565, per via di tutte queste caratteristiche, risultava quindi essere una delle prime versioni più sportive di Calatrava.

Al pari delle altre due referenze prese in esame sopra, la ref. 565 venne realizzata con secondi centrali o piccoli secondi al 6, con quadranti luminosi (alcuni con design di ispirazione militare), quadranti a settori e con numeri Breguet.

Ad animare l’orologio troviamo sempre il calibro 12-120 a 12 linee.

Patek Philippe Calatrava ref. 2526

Patek Philippe Calatrava ref. 2526
Credits: Hodinkee

Arriviamo ora alla referenza 2526, ossia il primo Patek Philippe da polso con un movimento a carica automatica. 

Si tratta del calibro 12-600AT con un grande rotore di carica in oro giallo 18 carati decorato con motivo guilloché.

Caratterizzato da una cassa dal diametro di 36 mm, il Patek Philippe ref. 2526 venne introdotto sul mercato nel 1953 e si stima che ne siano stati prodotti solamente meno di 600 esemplari.

Al pari della precedente referenza, troviamo anche su questo modello un fondello a vite.

Patek Philippe Calatrava ref. 2526
Credits: Hodinkee

Il quadrante, tradizionalmente, è realizzato in smalto a doppia cottura anche se sono note alcune varianti con un quadrante metallico standard.

A livello di materiali, la maggior parte di esemplari della referenza 2526 è stata realizzata in oro giallo e in pochi esemplari in oro rosa, oro bianco e platino.

Per quanto riguarda il design dell’orologio, la ref. 2526 presenta un punto di rottura con le linee delle referenze precedenti. 

Patek Philippe Calatrava ref. 2526 con quadrante nero
Credits: Hodinkee

In linea con la tendenza degli anni ’50, troviamo infatti una cassa con bordi arrotondati e una lunetta convessa facendo risultare molto più morbide le forme dell’orologio. 

Il quadrante appare invece molto simile a quello dei primi esemplari della referenza 96 con indici sfaccettati applicati, lancette dauphine e un piccolo quadrante secondario ad ore 6. 

Patek Philippe Calatrava ref. 3520

Patek Philippe Calatrava ref. 3520 firmato tiffany & co
Credits: The Keystone Watches

Arriviamo agli anni ’70, più precisamente al 1973, ossia l’anno in cui prese forma la referenza 3520 del Clatrava di casa Patek Philippe.

Si tratta dell’introduzione di un orologio dal design che da li in avanti sarebbe stato associato per sempre alla collezione per via di una caratteristica singolare: la lunetta guilloché con motivo “Clous de Paris”.

Abbinata ad una cassa sempre dalla forma rotonda e alle anse dritte, la lunetta con questa lavorazione donò fin da subito ancora più fascino all’iconico orologio della casa di Ginevra. 

Patek Philippe Calatrava ref. 3520
Credits: WatchUSeek

Nonostante le versioni con questa particolare lunetta siano le più ricercate dai collezionisti,  bisogna precisare che Patek produsse anche versioni della ref. 3520 con una tradizionale lunetta liscia. 

A dare vita a questo orologio della famiglia Calatrava troviamo invece il calanti 177 a circa manuale dotato di funzione di ore, minuti e secondi. 

Realizzato con differenti varianti di quadrante, tra cui quelle con numeri arabi e romani, questo orologio, con la referenza 3520, fu il capostipite dei moderni design dei Calatrava, introducendo elementi stilistici che ancora oggi ritroviamo negli esemplari moderni della collezione. 

Patek Philippe Calatrava ref. 3960

Patek Philippe Calatrava ref. 3960
Credits: Sotheby’s

In occasione del 150° anniversario della maison, celebrato nel 1989, Patek Philippe realizzò differenti orologi per festeggiare tale traguardo. 

Tra questi vi era anche la referenza 3960, ossia il primo orologio da ufficiale della collezione Calatrava.

A differenza delle precedenti referenze della famiglia Calatrava, questo modello presentava delle anse dritte, baratte delle anse a vite anziché a molla, il raro quadrante smaltato con numeri Breguet dipinti, lancette in acciaio azzurrato e quadrante dei secondi sussidiario.

Patek Philippe Calatrava ref. 3960
Credits: 2Tone Vintage Watches Singapore

Realizzato con una cassa dal diametro di 33 mm, troviamo, sul retro dell’orologio, il fondello incernierato che si apre per rivelare un secondo fondello inciso che celebra l’anniversario.

Sotto di esso batte il movimento 215 a carica manuale e con una riserva di carica di 44 ore. 

Realizzato in 2000 esemplari in oro giallo, 150 in oro bianco e 50 in platino, il Calatrava con referenza 3960 rappresenta per gli appassionati una delle versioni più eleganti e interessanti dal punto di vista collezionistico.

Le versioni moderne del Patek Philippe Calatrava 

Patek Philippe Calatrava ref. 5196
Patek Philippe Calatrava ref. 5196 – Credits: Wound For Life

Presente ancora ai giorni nostri a catalogo, la collezione Calatrava dagli anni ’90 ad oggi ha visto il susseguirsi di differenti versioni rivolte anche, in tempi più recenti, al pubblico femminile.

Tra le versioni moderne degne di nota merita sicuramente un posto particolare la referenza 5196 che prese ispirazione in tutto e per tutto, a parte le maggiori dimensioni di cassa da 37 mm, dal primissimo Calatrava con referenza 96.

Ad alimentare questo orologio realizzato il oro bianco, oro giallo, oro rosa e platino, troviamo il calibro 215 PS a carica manuale.

Patek Philippe Calatrava ref. 5296 con quadrante a settori
Patek Philippe Calatrava ref. 5296 con quadrante a settori – Credits: Bulang and Sons

Al pari della referenza 5196, troviamo la referenza 5296 a rendere direttamente omaggio al primo Calatrava della storia. 

Si tratta di una referenza con una cassa da 38 mm di diametri, composta da quattro modelli, caratterizzati da due diversi quadranti (uno tradizionale ed uno a settori) e metalli della cassa.

A differenza della referenza 5196 troviamo il calibro automatico 324 S C e l’aggiungersi di una complicazione, ossia la finestra della data ad ore sul quadrante. 

Patek Philippe Calatrava ref. 5119
Patek Philippe Calatrava ref. 5119 – Credits: Sotheby’s

Le moderne referenze 5116 e 5119, entrambe alimentate dal calibro 215 PS, rappresentano invece la reinterpretazione della ottica referenza 3520 presenta nel 1973.

Patek Philippe Calatrava ref. 6006G
Patek Philippe Calatrava ref. 6006G – Credits: SJX Watches

Tra i modelli recenti del Calatrava di Patek Philippe merita sicuramente una menzione anche la referenza 6006G contraddistinta da un layout del quadrante molto caratteristico grazie alla presenza di un anello interno per le ore e i minuti, ed un anello esterno per le ore; la data è indicata mediante una lancetta dedicata sul disco esterno del quadrante. 

Patek Philippe Calatrava ref. 5180/1R
Patek Philippe Calatrava ref. 5180/1R

Una versione sicuramente apprezzata e che ha spezzato i tradizionali schemi del Calatrava, è data dalla referenza 5180/1R con quadrante scheletrato presentato nel 2017 in occasione del 40° anniversario del calibro 240 PS di Patek Philippe.

Patek Philippe Calatrava ref. 5524
Patek Philippe Calatrava ref. 5524

Si arriva poi a quello che è stato sicuramente uno dei modelli più discussi di tutti i tempi di Calatrava, ossia la referenza 5524 conosciuta come Calatrava Pilot Travel Time.

Caratterizzato da una cassa dal diametro di 42 mm, questo particolare Calatrava presenta un’indicazione del secondo fuso orario ed indicatore di giorno/notte.

Un vero e proprio orologio in stile militare che ha fatto fin da subito scalpore ma che, per essere precisi, non presenta uno stile inesplorato da parte del modello visto che già nella primissima referenza 96 comparve un modello in pieno suite militare.

Patek Philippe Calatrava ref. 5226 G
Patek Philippe Calatrava ref. 5226 G – Credits: SJX

Sulla scia di atei referenza, la maison ha poi presentato negli ultimi anni differenti versioni più sportive del Calatrava tra cui la referenza 5226 G e la referenza 6007 G.

Patek Philippe Calatrava ref. 4997/200 G
Patek Philippe Calatrava ref. 4997/200 G

Attualmente, la collezione Calatrava viene declinata in 13 differenti modelli tra cui anche tre versioni dedicate al pubblico femminile (ref. 4997/200G – 4997/299R – 7200R).


Visita il nostro canale Youtube per vivere il meglio del mondo dell’orologeria in prima persona.

Per tutti gli aggiornamenti in tempo reale seguici su Instagram.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

logo iws sito 1
 

REGISTRATI
PER RIMANERE
AGGIORNATO SU
TUTTE LE NOVITà

REGISTRATI IN 60 SECONDI →

ti potrebbe interessare

GUIDE ED
APPROFONDIMENTI

COMPLICAZIONI
E DETTAGLI

@2023 – Italian Watch Spotter. All Rights Reserved. IWS Group S.r.l., Viale dei Lidi 433, 96100, Siracusa (SR) | P.IVA: 02072260892