Dopo l’intensa settimana che abbiamo vissuto a Watches and Wonders, dove sono state presentate molte novità interessanti che vi abbiamo raccontato qui sul nostro magazine, oggi voglio raccontarvi quello che a mio parere è stato uno degli orologi più assurdi che abbiamo visto.
Per essere precisi non si tratta di una novità assoluta ma di una reinterpretazione di un orologio che aveva già incuriosito tutto il mondo dell’orologeria e che aveva fatto parlare molto di sé.
Sto parlando del F.P. Journe FFC (Francis Ford Coppola), il primo orologio al mondo che indica le ore tramite una mano sul quadrante che prende vita con il passare del tempo.
Prima di scoprire tutti i dettagli di questo capolavoro dell’orologeria firmato Journe, ritengo sia interessante raccontare la storia che ha portato alla creazione di questa vera e propria opera d’arte meccanica.
Una nuova sfida per François-Paul Journe
Il mondo delle maison indipendenti è da sempre dominato da orologiai dall’estro altamente creativo e soprattutto anti convenzionale. Se a queste due caratteristiche aggiungiamo anche l’innovazione, senza stravolgere la tradizione, unita all’abilità nel sapere creare delle rifiniture da urlo, non possiamo non pensare a François-Paul Journe.
L’abile orologiaio nato nel 1957 a Marsiglia, in Francia, da sempre è stato in grado di realizzare orologi che racchiudono al loro interno alcune delle soluzione meccaniche più innovative oltre che dei veri e propri capolavori per gli occhi grazie alle finiture apposte sul movimento e sui quadranti.
Possiamo quindi definire Journe come una manifattura in grado di reinterpretare i tradizionali canoni dell’antica orologeria ma in un modo del tutto personale e altamente distintivo.
Da sempre, quello che definirei uno dei più grandi orologiai dei nostri tempi, ha raccolto varie sfide per trasformarle poi in creazioni che hanno lasciato il mondo dell’orologeria a bocca aperta. Basti pensare al Chronomètre à Résonance o alla collezione Vagabondage per citare alcuni dei miei orologi preferiti della maison.
Ed è proprio grazie al non tirarsi mai indietro, neanche di fronte alle sfide più difficili, che Journe è stato in grado di realizzare uno degli orologi a mio avviso più particolari ed interessanti di sempre, ossia il Francis Ford Coppola.
Tutto iniziò nel 2009, anno in cui Eleanor Coppola, moglie del famoso regista americano Francis Ford Coppola, regalò al marito un F.P. Journe Chronomètre à Résonance. Il regista rimase talmente stupito e affascinato dall’orologio che addirittura invitò Journe nella sua cantina “Inglenook” nella Napa Valley per poterlo conoscere.
L’incontro tra i due, che avvenne nel 2012, rappresentò l’occasione per poter discutere di diversi principi di rappresentazione dello scorrere del tempo al di sopra degli orologi.
Francis Ford Coppola, affascinato dai modi non convenzionali di indicare l’ora, chiese a Journe se mai prima d’ora ci fosse stato un orologiaio in grado di creare un segnatempo dove le ore venivano visualizzate nel modo in cui le indicavano gli antichi, ossia contandole sulle dita.
Journe, che dentro di sé sapeva che questa cosa non era ancora mai stata realizzata, rimase affascinato da questa idea di poter scandire le ore attraverso le 5 dita della mano tanto che, nel 2014, decise di accettare la sfida creando qualcosa di mai visto prima.
Nello stesso anno l’abile orologiaio si mise al lavoro per creare il prototipo di quello che venne poi chiamato Journe FFC Blue e venduto all’asta di beneficenza Only Watch 2021.
Il Journe Francis Ford Coppola Blue, spinto da una buon causa di beneficenza oltre che dal fatto di essere un pezzo unico della maison, raggiunse nell’asta una cifra da capogiro di EUR 4.5 milioni. Data la complessità di realizzazione di questo orologio si poteva pensare che il FFC rimanesse un orologio pezzo unico per sempre.
Nel 2022, però, più precisamente a Luglio, in occasione della celebrazione dei 20 anni di partnership tra Great Master of Time di Milano e F.P. Journe, apparì al polso dell’abile orologiaio un prototipo del FFC caratterizzato da una mano dal colore diverso rispetto all’ unico realizzato per Only Watch 2021.
Quello che poteva apparire come un unico esemplare personale di Journe, ora si scopre essere in realtà un prototipo che ha permesso la successiva realizzazione del Francis Ford Coppola presentato in occasione di Watches and Wonders 2023.
Il nuovo F.P. Journe FFC
Il nuovo F.P. Journe FFC, analogamente al pezzo unico realizzato per Only Watch 2021, si caratterizza dal modo singolare di indicare il tempo in quanto le ore sono scandite attraverso la mano che prende vita.
La realizzazione della mano per scandire l’orario è stata possibile grazie alla scoperta, di Francis Ford Coppola e François-Paul Journe, del modo di rappresentare le 12 ore attraverso l’utilizzo di 5 dita tramite un meccanismo in grado di trascrivere adeguatamente le cifre in segni digitali.
L’ispirazione per il design della mano inserita all’interno del quadrante scheletrato è stata presa dal disegno di una protesi realizzata da , ossia il francese Ambroise Paré vissuto dal 1510 al 1590.
Questo abile medico, famoso per diverse innovazione nel campo della medicina, ebbe per tutta la sua carriera un atteggiamento avanguardistico nei confronti della protesica.
Tra queste troviamo la mano protesica dotata di un meccanismo mediante il quale era possibile aprire e chiudere le dita grazie alla pressione di un pulsante e delle molle che le riportavano nella loro posizione originale, come se la mano si chiudesse naturalmente.
Ed è proprio questa mano altamente complessa a livello meccanico che Journe ha voluto inserire nel suo orologio, dotandola di un meccanismo che ne consentisse di replicare il funzionamento in modo analogo alla mano di Ambroise Paré, ma per indicare l’ora.
Realizzato con una cassa in platino da 42 mm di diametro, il Journe FFC racchiude al suo interno il calibro 1300.3 in oro rosa 18 carati realizzato, ovviamente, dalla maison.
Questo movimento automatico, in grado di alimentare la mano dell’orologio per 5 giorni, è dotato di un “remontoir d’égalité” che consente di utilizzare solo l’energia proveniente dal bariletto.
Come specificato da Journe “Ogni ora, e per 40 minuti, il “remontoir d’égalité”, formato da una lama di molla racchiusa in una specie di barilotto, da un grilletto e da una specie di ancora montata su un lato su una ruota con un eccentrico al centro, viene riavvolto dal movimento. Allo scoccare dell’ora, il meccanismo che funge come una sorta di scappamento e che agisce una volta all’ora, viene sbloccato in modo che l’energia accumulata dal bariletto principale possa, attraverso l’intermediazione di questa forcella ad azione tangenziale, mettere in moto la serie di 10 camme il cui scopo è controllare il movimento delle dita della mano”.
Possiamo in breve dire che il movimento di questo orologio è tanto affasciante quanto è complesso tutto il lavoro che deve svolgere affinché possa essere azionata la mano per indicare le ore. Basti pensare che grazie all’ingegnosità del sistema che alimenta l’orologio, l’energia necessaria per azionare un dito o quattro dita (per indicare le ore) è sempre la stessa ed è calibrata in modo che avvenga in totale sicurezza e, soprattutto, senza alterare la cronometria del gruppo regolatore.
Sarebbe inoltre normale immaginare che quando un orologio racchiude al suo interno delle complicazioni di tale livello lo spessore della cassa sia piuttosto consistente. Ma questo non è il caso del FFC il quale può vantare, grazie all’assenza di un quadrante e delle lancette, uno spessore di soli 10,70 mm risultando, quindi, di dimensioni ed indossabilità analoghe agli altri modelli della manifattura.
Ma come viene indicata nel concreto l’ora?
A primo impatto la lettura dell’ora sopra questo particolare orologio potrà sembrarvi difficile ma in realtà, una volta capito il funzionamento, sarà ancora più facile ed immediata rispetto ad un orologio tradizionale.
Prima di tutto, ad indicare le ore, troviamo la mano in titanio al centro del quadrante con le 5 dita corrispondenti ognuna ad un numero. Allo scoccare di ogni ora le dita vengono azionate dal complesso meccanismo che alimenta l’orologio e si alzano man mano che le ore avanzano.
Sicuramente sorgerà spontanea una domanda, ossia, come faccio a sapere quando sono le 6, le 7, le 8 e via dicendo, se c’è una sola mano con 5 dita? Per spiegarvelo in modo semplicissimo vi lascio qui di sotto un’immagine attraverso la quale viene illustrata la combinazione di dita in grado di indicare le ore successive alle 5.
L’indicatore posto ad ore 12 sul quadrante va invece ad indicare i minuiti posti su un disco esterno girevole. Questo, al trascorrere di ogni ora, compie una rotazione intera andando a scandire i 60 minuti di ogni ora.
Cosa ne pensiamo
Che siate amanti o meno della maison, non si può non rimanere affascinati da una creazione del genere, frutto di 7 anni di sviluppo e di ricerche delle più innovative soluzioni per creare un vero e proprio capolavoro di meccanica.
In un mondo dove solitamente il tempo viene scandito in modo convenzionale attraverso delle lancette, Journe ha sicuramente trovato un’alternativa che mancava nel mondo dell’orologeria e che ha da subito incuriosito tutti gli appassionati.
La cosa che rende ancora più interessante e ricco di fascino questo orologio è sicuramente la storicità dell’ispirazione della mano frutto della reinterpretazione di un disegno di uno dei più illustri e importanti medici della storia.
Prezzo e disponibilità
Il nuovo F.P. Journe FFC sarà venduto ad un prezzo di circa EUR 800.000 e la produzione sarà annualmente limitata. Considerando la complessità della produzione di un orologio simile, probabilmente verranno prodotti tra i 10 ed i 15 orologi l’anno.
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