Quest’anno il Met Gala 2023 si terrà in onore dello stilista e fotografo Karl Lagerfeld, scomparso nel 2019. Il tema della serata, che si terrà il primo maggio al Metropolitan Museum of Art di New York è infatti “Karl Lagerfeld: A Line of Beauty”.

L’evento è considerato fra i più importanti dal punto di vista della moda e del glamour e si svolge sotto il patrocinio della rivista Vogue sin dal 1948, anno in cui è stato creato per la prima volta dalla direttrice di quegli anni, Eleanor Lambert.

Fra gli ospiti attesi quest’anno, Beyoncé, Jennifer Lopez, Ryan Reynolds, Donatella Versace, Rihanna e tanti altri. Sarà come sempre l’occasione per fare un massiccio watch spotting, sicuri che il parterre del Met Gala, come ogni anno, ci regalerà grandi soddisfazioni. Nell’attesa, però, è doveroso ricordare il protagonista della serata, il compianto Karl, considerato tra i più influenti stilisti degli ultimi venticinque anni, un vero “Kaiser” della moda. 

Chi era Karl Lagerfeld

Nato ad Amburgo, in Germania, si presume nel 1933 (secondo alcuni l’anno di nascita sarebbe il 1935), Karl Otto Lagerfeld arriva appena adolescente a Parigi nel 1952, dove lavora per Pierre Balmain. Nel 1964 si trasferisce in Italia per studiare storia dell’arte. Nel 1965 diventa direttore creativo di Fendi e, nel 1983, di Chanel. In particolare, la sua influenza sulla Maison di Coco Chanel è stata dirompente, dando nuova linfa allo stile e alla linea del brand. 

Ha inoltre creato un marchio con il proprio nome e, nel frattempo, non ha disdegnato di collaborare anche con brand di largo consumo. Ad esempio, è celebre la sua linea con H&M, a riprova della sua convinzione secondo cui lo stile non necessariamente coincide con il lusso. 

Icona in ogni dettaglio, Karl si riconosce per i capelli candidi raccolti in una coda, gli occhiali scuri e i guanti in pelle, nonché per la devozione verso la sua ormai famosa gatta Choupette. Il suo vangelo nel dress code era sicuramente il bianco e il nero, retaggio anche della sua passione per la fotografia, senza concessione alcuna per altri colori ma sempre con un guizzo di dissacrante modernità. 

Ci ha lasciati il 19 febbraio 2019, all’età di 85 anni (qualcosa in meno se si considerano gli altri anni di nascita ipotizzati).

Gli orologi di Karl Lagerfeld

Parlando di orologi, Karl Lagerfeld ha naturalmente potuto collezionare moltissimi segnatempo incredibili, ma – un po’ come il suo stile in generale – è rimasto sempre fedele a pochi e iconici pezzi. Vediamoli insieme, a partire proprio dal suo prediletto.

Il Royal Oak 5402 personalizzato in PVD nero

Si narra che il segnatempo “feticcio” del Kaiser della moda fosse il suo Audemars Piguet Royal Oak Jumbo ref. 5402ST, che effettivamente corrisponde in pieno a tutti gli stilemi che hanno contraddistinto il gusto di questo leggendario stilista. Tuttavia, non si tratta di un’orologio normale; quello di Karl infatti è stato personalizzato appositamente per ottenere un look total black con PVD nero. Una scelta inusuale visto che all’epoca (1974) questo modello non era disponibile a catalogo in questa versione. Possiamo dire che Karl è stato un precursore della più recente ceramica nera.

Lagerfeld era solito indossare il suo Royal Oak sopra i polsini della camicia – rigorosamente bianca – proprio come l’Avvocato Gianni Agnelli. Anche in questa scelta, quindi, il re della moda si è dimostrato all’avanguardia, anticipando una moda (il total black e la customizzazione) che, all’epoca, nell’orologeria non esisteva e solo un visionario come lui poteva cogliere.

Rolex Stelline ref. 6062

In un celebre scatto del 1984, il Kaiser della moda, in una inusuale ma sempre iconica mise in abito bianco e camicia rosa, indossa un Rolex ref. 6062 cosiddetto “Stelline”, in oro giallo con bracciale jubilee e cassa Oyster di 36 mm.

Questa referenza è molto rara perché rimasta a catalogo per soli tre anni (si stima che siano stati prodotti solo 350 esemplari in oro giallo, 50 in oro rosa e ancor meno in acciaio). Il soprannome è dovuto agli indici a “stellina”, appunto. Insieme alla referenza 8171 (cd. Padellone) è l’unico modello Rolex con triplo calendario e fasi lunari ma, a differenza del “Padellone”, vanta la cassa Oyster impermeabile. 

A ore dodici, le due finestre mostrano il giorno della settimana ed il nome del mese, mentre a ore sei troviamo le fasi lunari e la sfera dei secondi.

Patek Philippe Gondolo

Tra gli orologi di Karl Lagerfeld, uno dei più particolari è sicuramente un Patek Philippe Gondolo Inv. P-1005, un orologio dalla forma rettangolare risalente all’incirca agli anni ’20, la cosiddetta Jazz Age. Dato che la foto scattata è evidentemente successiva al periodo di produzione di questo orologio, ci piace pensare che Karl Lagerfeld lo abbia ricercato e apprezzato come oggetto già “vintage”.

Il Gondolo di Patek Philippe è un modello dalla storia incredibile se pensiamo a Patek Philippe come la conosciamo oggi. Dato che si tratta di una vicenda abbastanza lunga, vi invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato. Vi basti sapere in questa sede che la nascita del Gondolo vede intrecciarsi le strade di Rio de Janeiro, una Gondolo Gang e delle lotterie private.

Apple Watch d’oro

Altrettanto dissacrante e particolare, la scelta di indossare un Apple Watch interamente in oro, anche in questo caso appositamente creato per Karl Lagerfeld e unico al mondo. Questo segnatempo è stato immortalato al polso dello stilista (come da tradizione con guantini in pelle senza le dita) dal suo collaboratore Sebastien Jondeau. Interamente in oro giallo, sia la cassa che il bracciale, il modello è valutato non meno di 25.000,00 Euro.

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