Nato nel 1963 come orologio per sfrecciare a bordo di macchine da corsa a più di 300 km/h, il Rolex Cosmograph Daytona rappresenta un’icona intramontabile all’interno del mondo dell’orologeria.
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Realizzato inizialmente con l’utilizzo del materiale “più semplice” ed adatto a situazioni sportive, l’acciaio, il Rolex Daytona ha visto arricchire il proprio catalogo di versioni più pregiate in oro giallo e altre con diamanti.
Un vero e proprio passo evolutivo di questo segnatempo si ha con l’introduzione dei Rolex Daytona a 5 cifre, più comunemente definiti Rolex Daytona Zenith.
Anche questi modelli, realizzati nella maggior parte in acciaio, furono anche creati in materiali nobili tra cui l’oro giallo e l’oro bianco. Quella di utilizzare l’oro in orologi prettamente sportivi è una soluzione abbastanza controversa. Ormai ci siamo abituati, ma se ci pensate bene, dal punto di vista prettamente funzionale, non ha senso. Bene, se pensate questo dell’oro, rimarrete stupiti nel sapere che Rolex realizzò alcuni Daytona Zenith con uno dei materiali più pregiati, nonché più pesanti: il platino.
Questi cinque Daytona, unici nella loro configurazione, furono commissionati negli anni 90 dall’ex amministratore delegato di Rolex Patrick Heiniger e regalati (4 su 5) ad amici e collaboratori. A questi orologi rarissimi e ricercati da tutti i collezionisti del mondo, Rolex dedicò un’apposita referenza a cinque cifre: la ref. 16516.
Al giorno d’oggi solamente tre esemplari sono apparsi sul mercato mediante la casa d’aste Sotheby’s.
In questo articolo andremo a scoprire nel dettaglio, le diverse configurazioni dei 3 Rolex Daytona Zenith in platino noti al giorno d’oggi.
Rolex Daytona 16516: gli elementi in comune
Seppur diversi, a prima vista, questi tre Rolex Daytona in platino presentano alcune caratteristiche in comune.
Partendo dalla cassa in platino, in tutti e tre gli orologi, troviamo un diametro di 40 mm analogo a tutti i Rolex Daytona a cinque cifre.
Altro elemento in comune in tutti e tre gli esemplari in platino, ma anche in tutta la produzione dei Daytona a cinque cifre, è il calibro automatico 4030 di derivazione Zenith che permette agli orologi di prendere vita.
Rolex Daytona 16516 Madreperla
Questo primo esemplare, comparso sul mercato nel 2018 e venduto alla cifra di € 863.000, presenta un caratteristico quadrante nero in madreperla di Tahiti con numeri arabi, lo stesso che era disponibile anche sui modelli in oro bianco.
Questo orologio è stato prodotto nel 1999 circa. A conferma di ciò troviamo inciso tra le anse ad ore 6, il numero seriale che inizia con la lettera “A”.
Ad ore 12 troviamo invece, sempre inciso tra le anse, il numero della referenza: 16516.
Sul retro, incisi nelle anse, troviamo i marchi di fabbrica e i marchi indicanti la tipologia di materiale utilizzato per la realizzazione della cassa.
Come accennavo sopra, questo orologio è animato dal calibro 4030 che consiste in una derivazione del calibro dello Zenith El Primero modificato e che funziona a 28.800 battiti all’ora (rispetto ai 36.000 bph dello Zenith).
Osservando la garanzia dell’orologio, possiamo notare in alto a sinistra il codice “110” che indica, come paese di destinazione dell’orologio, la Francia.
Il particolare che senza dubbio merita maggiore attenzione, è l’incisione presente sul fondello: “Francesca-Romaine – 16.10.1999”. Da questo dettaglio si può partire nella narrazione della storia che c’è dietro a questo rarissimo Rolex Daytona.
Questo orologio fu realizzato come regalo per Francesca Gobbi (appartenente alla storica famiglia proprietaria del concessionario Rolex “Gobbi 1842” a Milano) e Romain Sardou (romanziere e sceneggiatore televisivo francese), in occasione del loro matrimonio che si celebrò nel 1999 a Parigi.
Questo orologio, omaggiato dall’allora amministratore delegato Rolex, Heiniger, fu regalato sicuramente per il rapporto personale che egli instaurò con la famiglia Gobbi ed anche per il fatto che Gobbi 1842 è stato un importante rivenditore di Rolex per decenni.
Questo Rolex Daytona in platino fu poi consegnato a Sotheby’s, nel 2018, da parte di un collezionista privato. A causa della riservatezza del cliente, Sotheby’s può solo dire che questo orologio è stato consegnato dalla famiglia che lo aveva ricevuto in dono dal signor Heiniger e questo è tutto ciò che sappiamo.
Rolex Daytona 16516 Lapis Lazuli
A differenza del primo modello, questo secondo Daytona 16516 in Platino è stato realizzato con un quadrante di colore blu in pietra di lapislazzuli.
Analogamente al primo esemplare, anche qui troviamo la presenza di numeri arabi sul quadrante.
Il movimento è sempre il calibro 4030 che troviamo su tutti gli esemplari di Rolex Daytona a cinque cifre.
Anche questo orologio in platino della casa coronata è stato prodotto nel 1999, come si può dedurre dal suo numero seriale inciso tra le anse che inizia con la lettera “A”.
Consegnato a Sotheby’s da un collezionista privato, questo Daytona in platino è stato battuto all’asta per una cifra pari a 3,2 milioni di euro nel 2020.
Rolex Daytona 16516 Turchese
Questo ultimo esemplare noto di Rolex Daytona 16516 è stato consegnato di recente a Sotheby’s da parte di un collezionista privato. All’inizio si pensava che avesse un quadrante azzurro “Stella” (quadranti che si trovano solitamente sui Day-Date) per via della caratteristica finitura lucida.
A seguito di analisi più dettagliate, si è scoperto che questo quadrante è stato realizzato con una pietra turchese… (quando l’azzurro Tiffany non era ancora di tendenza).
In realtà, la finitura lucida, si ottenne tramite una laccatura della pietra di turchese per accentuarne il colore azzurro.
Questo esemplare, sempre con seriale A, è stata realizzato nel 1998 circa e presenta il classico calibro 4030 che troviamo in tutti i Rolex Daytona a cinque cifre.
L’orologio è stato venduto nel 2021 per una cifra pari a 2,68 milioni di euro.
Rolex Daytona 16516 Corallo
Sconosciuto alla maggior parte delle persone, posso dirvi che da fonti certe (anche se nel mondo dell’orologeria non si può avere una certezza al 100% finché non si ha in mano l’orologio in oggetto), ho potuto apprendere dell’esistenza di questo quarto esemplare di Rolex Daytona 16516 in platino realizzato con quadrante in corallo.
Personalmente devo dire che, se mai comparisse sul mercato, si tratterebbe del più affascinante tra i quattro esemplari. Ma questi sono gusti e speculazioni. Rimarremo in attesa di poter verificare un giorno l’esistenza di questo Daytona.
Il quinto esemplare
Per quanto riguarda il quinto esemplare di 16516, non si hanno notizie riguardo alla configurazione del quadrante ma, soprattutto, molti collezionisti sostengono anche che un quinto orologio non esista affatto.
Vi invito a farci sapere nei commenti cosa ne pensate di questi rarissimi Rolex Daytona in platino.
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Fonti:
The True Story of the Mythical Rolex “Zenith” Daytona in Platinum, SJX
Catalogo asta Sotheby’s “Important Watches, 1 October 2018, Hong Kong”
Catalogo asta Sotheby’s “Important Watches, 11 July 2020, Hong Kong”
Catalogo asta Sotheby’s “Important Watches, 23 April 2021, Hong Kong”