La funzione rattrappante è un tipo di complicazione che troviamo nei cronografi da polso, che utilizza un meccanismo delicato e molto complesso inventato da Louis Frédéric Perrelet (1781–1852), affinché si potessero misurare i tempi intermedi contemporaneamente all’utilizzo della funzione cronografica.
Perché è nato il rattrapante?
Il cronografo sdoppiante nasce dall’esigenza di rilevare due eventi con lo stesso inizio ma che non cessano nello stesso momento. L’obiettivo di questa funzione quindi è quello di poter calcolare due frazioni di tempo diversi aventi la stessa origine.
Come funziona un cronografo rattrapante?
Il calcolo di due tempi intermedi diversi è possibile grazie a due lancette cronografiche sovrapposte. Quando si avvia il cronografo, queste due sfere si muovono insieme e quella secondaria rimane nascosta sotto quella principale. Una volta premuto un tasto specifico, che si trova spesso nella parte opposta dei pulsanti di start e stop o nella corona, la sfera nascosta si ferma indipendentemente dall’altra.
Assistiamo così alla funzione rattrapante che ci permette di misurare un tempo parziale senza interrompere la corsa della lancetta cronografica principale. Un’ulteriore pressione dello stesso pulsante (rattrappante) porta di nuovo le due lancette a coincidere, senza alterare il tempo misurato da quella principale.
Alcuni dei cronografi rattrapanti più famosi sono i seguenti:
Patek Philippe – Grandi Complicazioni
A. Lange & Sohne 1815 Rattrapante Annual Calendar
Richard Mille – McLaren F1
Come avete potuto constatare dalle didascalie, questa complicazione non è così economica… ma è forse più pratica e utile della ripetizione minuti. Clicca qui per leggerla!
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