La storia della gioielleria Serpico y Laino è particolarmente importante per l’Italia. Si lega a doppio filo con il fenomeno migratorio, che coinvolse l’Italia nella prima metà del’900. Infatti, l’orafo Vicente (Vincenzo) Laino lasciò il suo paese natio della Basilicata, in cerca di fortuna oltreoceano, senza mezzi economici ma con il cuore gravido di speranza.
Poco dopo essere giunto in Venezuela, Vicente Laino incontra quello che sarebbe divenuto il suo socio in affari, ovvero Leopoldo Serpico. Anch’egli Italiano, si era stabilito a Caracas già da qualche anno e possedeva una bottega, nella quale vendeva e riparava gioielli. Il nome della bottega al tempo era “Joyeria Serpico”. Leopoldo intuì subito il talento di Vicente nell’arte orafa e soprattutto negli affari e gli propose di diventare suo socio. Da questo sodalizio nasce la Serpico y Laino, destinata a diventare il punto di riferimento a Caracas per gli orologi ed i gioielli di lusso.
L’avvento del successo
Il successo di Serpico y Laino deriva principalmente dall’intuizione di Vicente Laino di portare in Venezuela marchi di orologi e gioielli ancora sconosciuti nel Paese. A questo proposito, all’inizio degli anni Trenta, Vicente Laino sbarcò in Svizzera per cercare marche di orologi che potessero essere apprezzate a Caracas.
La scelta cadde su un marchio, allora agli inizi, ma che aveva già rivoluzionato il mondo dell’orologeria. Stiamo ovviamente parlando di Rolex, che nel 1928 aveva presentato il primo orologio “Oyster”. Ebbene, come si scoprì in seguito, fu una delle scelte più importanti della sua vita.
Negli anni successivi Vicente si trova a viaggiare sempre più spesso in Europa per stringere rapporti e avere esclusive su marchi di gioielli e orologi. Questa mossa si rivela vincente e provoca un’improvvisa crescita delle vendite di Serpico y Laino.
Lo stretto legame tra Vicente e Leopoldo si consolida quando Vicente sposa la sorella della moglie di Leopoldo.
Purtroppo, nel bel mezzo dei preparativi per il matrimonio, il destino gioca un brutto scherzo a Vicente. Inizia la Seconda Guerra Mondiale e viene chiamato dall’esercito italiano a combattere. Vicente lascia il suo Venezuela, la sua famiglia, il suo amico, la sua amata attività e parte per la guerra. Ancora in trincea, nel 1944 riceve una terribile notizia dal Venezuela. La morte del suo socio e caro amico Leopoldo Serpico.
Nonostante la disgrazia, Vicente uscì indenne dalla guerra e tornò prontamente alla guida dell’azienda che lui e il suo amico avevano creato. Pur senza Leopoldo, riuscì a guidare la gioielleria in uno dei periodi di maggior successo della sua storia.
Il declino
Da molti anni Vicente era diventato più un imprenditore che un orafo, viaggiando sempre tra l’Europa e il Sud America. I suoi viaggi potevano facilmente durare un mese o più. Per questo motivo alcuni membri della famiglia furono incaricati di gestire Serpico y Laino durante la sua assenza. Questa situazione si protrae per almeno 14 anni. Purtroppo però, nel 1959 Vicente Laino muore, pochi anni dopo la moglie.
Dopo la sua morte, i suoi successori riescono a condurre bene l’azienda per qualche altro anno. Tuttavia, la situazione non li favorisce. In Venezuela aumentano i rapimenti, i furti, i crimini violenti e per famiglie note come Serpico e Laino è facile essere presi di mira.
Infine, la Joyerìa Sucursal del Este subisce un attentato dinamitardo. La goccia che fa traboccare il vaso. Nel 1966 la famiglia prende la temuta decisione: chiudere l’attività e porre fine al sogno di Leopoldo Serpico e Vicente Laino.
I quadranti firmati Serpico y Laino
Grazie al prestigio acquisito, Serpico y Laino vantava la possibilità di apporre la propria firma sui quadranti degli orologi svizzeri più prestigiosi.
Tra gli orologi più ricercati a portare la firma di Serpico y Laino troviamo sicuramente questo Rolex GMT Master ref. 6542. E’ il primissimo esemplare e forse unico di 6542 in oro giallo con firma di Serpico y Laino ad apparire sul mercato.
Questo Patek Philippe 1463 è un altro esempio di piccolo gioiellino firmato da Serpico y Laino. Considerate che nel 2020 un esemplare di 1463 in oro giallo è stato battuto all’asta da Christie’s alla cifra di USD 600.000,00.
Se vuoi imparare di più sui quadranti firmati, ecco il link alla nostra guida completa.
Fonte:
“Serpico y Laino – Vicente Laino” di Luciano Buscarini
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