La Maison di Saint-Imier ha appena presentato un orologio per la propria collezione heritage: ecco a voi il nuovo Longines Ultra-Chron.

Sin dalla nascita dei primi segnatempo, la precisione è stata tra i più importanti obbiettivi perseguiti dagli orologiai. Anni e anni di studio hanno portato alcune Maison a scoprire come all’aumentare della frequenza del movimento, aumentasse anche la precisione.

Longines si spinse nel 1968 a porre un meccanismo ultra preciso dentro un diver, dando vita agli orologi che scoprirete in questo articolo.

La storia di Longines nei segnatempo ad alta frequenza

In realtà il primo orologio da polso Longines ad alta frequenza appare nel 1966 con il Calibro 431, lo stesso poi equipaggiato anche nel Ultra-Chron diver del ’68. La Maison vanta una storia di più di un secolo nella realizzazione di calibri ad alta frequenza in grado di misurare 1/10 o 1/100 di secondo, iniziata con orologi da tasca nel 1914 circa e proseguita fino ai giorni nostri.

Pensate che nel 1916 il marchio creò un cronometro da tasca ad alta frequenza da 50Hz per misurare 1/100 di secondo, qualcosa di particolarmente avanguardistico per l’epoca. Per gli orologi da polso solitamente la frequenza si aggira tra i 3-4Hz.

Le differenze tra vintage e moderno

Come dicevamo, i modelli Heritage di Longines prendono ispirazione dagli archivi del marchio, riproponendo orologi storici in chiave moderna. Questi orologi ispirati al passato portano con loro tutti i miglioramenti che si possono eseguire con le tecnologie che abbiamo oggi.

Guardando le differenze tra l’Ultra-Chron del 1968 e quello del 2022 notiamo subito l’assenza della casella della data al 3 (che apprezziamo), una nuova lancetta dei secondi e una cassa più ergonomica, forse slanciata, ma di 43mm al posto dei 41mm del passato. Quest’ultima nel 1968 fungeva anche da proteggi-corona.

Altra differenza molto importante è la ghiera. All’epoca era in alluminio, come in tanti altri orologi, oggi invece è in zaffiro con i numeri luminescenti, compreso il triangolo. Le lancette, che all’epoca erano al trizio, sono ora rivestite in Super-LumiNova per garantire la massima leggibilità e durata nel tempo.

L’estetica del nuovo Longines Ultra-Chron

Adesso guardiamo meglio il nuovo arrivato. Il quadrante ha una finitura che gli dà un effetto simile all’asfalto, oppure ‘martellato’. Parlando di quanto quest’orologio sia qualitativamente eccellente, notiamo immediatamente il logo Longines applicato a ore 12 e il logo Ultra-Chron applicato al 6.

Questi due piccoli dettagli spiccano particolarmente quando lo si indossa al polso, così come gli indici a ore 3-6-9-12. La finitura lucida di queste componenti fa sì che si creino continui giochi di luce sul quadrante.

La ghiera, come ogni diver che si rispetti, è unidirezionale, mentre sia la corona che il fondello sono a vite. Ciliegina sulla torta è il retro inciso con scritto Ultra-Chron, esattamente come il modello del ’68.

La certificazione TIMELAB di Ginevra

Questo nuovo orologio Longines è certificato dal laboratorio indipendente di Ginevra TIMELAB, che lo ha testato per ben 15 giorni, sottoponendolo a numerosi test sulla cassa e sull’orologio finito. In orologeria è noto come le certificazioni siano la prova concreta che un orologio funzioni con precisione.

Proprio in questo ambito si nomina “cronometro” un orologio che rispetta dei precisi requisiti di scarto giornaliero/mensile. Nel caso dell’Ultra-Chron abbiamo un ultra-cronometro. La differenza sostanziale sta nella precisione dell’orologio in diverse condizioni e temperature, testando sia la cassa che il segnatempo finito.

Ogni orologio sarà corredato da un documento unico come quello che vedete qui sopra, che certifica in modo univoco l’orologio. Nel documento ci saranno i seriali della cassa e del movimento dell’Ultra-Chron che avete acquistato.

Le sensazioni del nuovo Longines Ultra-Chron al polso

Appena ho visto l’orologio dal vivo ho notato subito il tocco attento che Giuseppe Miccio e il suo team stanno ponendo sui nuovi orologi del marchio. A livello qualitativo l’Ultra-Chron non delude neanche di una virgola e anzi, sono rimasto particolarmente stupito dalla ghiera e dalle finiture della cassa.

Mettendolo al polso ho avuto solamente qualche fastidio con il cinturino, che essendo in pelle e nuovo di zecca, faceva fatica ad adattarsi. Niente paura, perché basta indossarlo una decina di volte per far sì che prenda la forma del polso. Il mio polso misura circa 17-18 centimetri e, come vedete dalla foto, la cassa non sporge al di fuori di esso con le anse.

Essendo un Diver l’impermeabilità è di 300 metri, ovvero 30 atmosfere. Ciò vi permette di scendere a profondità elevate, ma mi raccomando di chiudere bene la corona! In questo articolo vi spieghiamo con maggiore precisione la resistenza all’acqua per gli orologi.

Prezzo e disponibilità al pubblico

Il nuovo Longines Ultra-Chron ha un prezzo al pubblico di €3.340 (bracciale) e €3.080 (cinturino). Sarà poi possibile scegliere un cofanetto leggermente diverso dove all’interno sarà presente un cinturino NATO addizionale realizzato in materiali riciclati (€3.590 bracciale + nato, €3.390 cinturino + nato).

Personalmente non mi soffermo a commentare il prezzo ma penso che per la qualità e le caratteristiche dell’orologio, l’Ultra-Chron sia davvero un orologio eccezionale. Non sarà adatto a tutti i polsi ma sicuramente conquisterà gli appassionati del marchio che si soffermeranno su questa novità.

Per vedere l’intervista con il loro CEO Matthias Breschan e il loro Head of Product Giuseppe Miccio cliccate sopra, mentre per tutti gli aggiornamenti in tempo reali seguite il profilo Instagram di IWS!