Da Plan Les Outes è appena arrivato un nuovo Cronografo Monopulsante 5470P a 1/10 di secondo. Patek Philippe ha realizzato questo nuovo segnatempo in platino, racchiudendo la tecnologia di diversi fronti della manifattura, dai brevetti interni a quelli del dipartimento “Advanced Research”.
L’estetica del nuovo Cronografo Monopulsante 5470P
A prima vista è un orologio davvero semplice: due contatori a ore 3 e 9, un quadrante blu, una cassa in metallo bianco e qualche tocco di rosso… ma in realtà la parte tecnica è il vero highlight di questa release. Patek ha infatti lasciato quest’ultimo orologio dopo la fine di Watches & Wonders 2022.
L’utilizzo di meccanismi ad alta frequenza non è sicuramente una novità nel settore dell’orologeria ma in questo caso è la prima volta che Patek realizza un orologio che sfrutta 36.000 alternanze all’ora per un proprio cronografo.
L’idea del 5470 è sicuramente quella di rendere appetibile a un pubblico di giovani, un orologio molto complicato. Lo notiamo dal quadrante con i dettagli in rosso degli indici sulla scala esterna, sulla lancetta del crono a 1/10 e sulle cuciture del cinturino. Quest’ultimo inoltre ha una finitura quadrettata stile tessuto, ma realizzato in pelle di vitello.
La cassa rimane di 41 millimetri come il cronografo “meno complicato” con referenza 5172, che ci dà modo di avere un metro di paragone molto accurato. Avendo avuto al polso quest’ultimo, posso constatare che non si tratta di una misura adatta a qualsiasi tipo di polso.
Il calibro CH 29-535 a 1/10 di secondo
Parlando del vero punto forte di questa novità, ecco il calibro CH 29-535 1/10. L’alta frequenza è oggetto di studio da molti anni da parte degli orologiai, è stato infatti scoperto che all’aumentare della frequenza delle alternanze del meccanismo, la precisione aumenta notevolmente
Il meccanismo presentato questa volta è un derivato del CH 29-535 PS, protetto da 6 brevetti, a cui è stato aggiunto un secondo meccanismo cronografico separato. Esatto, avete capito bene: un singolo calibro dotato di due meccanismi cronografici separati, uno dedicato alla misurazione a 1/10 di secondo e l’altro alla normale misurazione cronografica.
Avere due cronografi separati non significa però che sarà necessario attivarli separatamente, essi infatti sono perfettamente sincronizzati. Il pulsante a ore 2 permette di attivare, stoppare e resettare il cronografo normale e quello a 1/10 di secondo, tutto dallo stesso tasto.
Ciò che leggeremo allo stoppare della misurazione sarà il tempo trascorso con la lancetta cronografica grigia/bianca e il decimo di secondo di questo tempo trascorso con la lancetta rossa.
Prendendo in considerazione la foto sotto, in questo caso avremo misurato 1 minuto (visibile nel contatore da 30 minuti a ore 3), 20 secondi (visibili dalla lancetta grigio/bianca) e X decimi di secondo (visibili dalla lancetta rossa).
Un’altra tecnologia introdotta in questo calibro, per la prima volta nella collezione attuale, è il regolatore Oscillomax®, sviluppato nel 2011 dalla sezione “Advanced Research” di Patek Philippe e che vanta ben 17 brevetti.
Ovviamente essendo un meccanismo più complesso di un regolare cronografo, lo spessore sarà maggiore, con di 13.68mm, ovvero 2mm più spesso del cronografo manuale 5172G.
Conclusioni
A prima vista questo orologio avrà ingannato molte persone per il suo design minimalista e un po’ sportivo, e a dirla tutta, ha ingannato anche me. Esteticamente parlando lo reputo ben riuscito a livello di quadrante, nonostante la scritta “1/10 second” non mi convinca a pieno. Il cinturino è molto sportivo ma avrei optato forse per qualcosa di diverso (anche qui, gusto personale).
Il Patek Philippe Cronografo Monopulsante 5470P in platino avrà un prezzo al pubblico di CHF 380.000 e la disponibilità sarà estesa sia alle Boutiques che ai Retailers PP.
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