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Sciare Con L’Orologio: i Migliori Consigli Per Affrontare La Montagna

DATA
19 Dicembre 2021
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“Sarà pericoloso portare l’orologio sulle piste da sci?”

“Non è che le temperature troppo rigide saranno dannose per il mio segnatempo?”

“Il mio orologio ha un bracciale in pelle, gli faranno male umidità e freddo?”

“Vorrei iniziare con lo snowboard quest’anno ma con le cadute e la poca praticità ho paura di rovinare il mio orologio, qualche consiglio?”

Ben ritrovati amici di IWS, come avrete intuito dalle temperature rigide, dalle luci colorate che illuminano le nostre città e da questo consapevole buonismo di chi “a Natale si è sempre più buoni”, possiamo affermare ufficialmente che l’inverno è finalmente arrivato, alla faccia di chi lo ha invocato tanto in “Game of Thrones”. Se come il sottoscritto quest’anno avete intenzione di tornare sulle piste da sci per le meritate vacanze allora state leggendo l’articolo giusto, il magazine giusto nel momento giusto.

Tranquilli non voglio annoiarvi parlando del flex dei vostri sci o delle vostre tavole, tantomeno addormentarvi con un trattato sui vari tipi di sciolina e i metodi di applicazione. Oggi ci divertiremo piuttosto ripassando insieme alcuni accorgimenti utili affinché possiate godervi appieno tutto il divertimento sulle piste accompagnati dal vostro segnatempo preferito…certo, non vi prometto che alla fine dell’articolo sarete come Roger Moore in “James Bond Solo Per I Tuoi Occhi” mentre fugge dagli scagnozzi di Kristatos sulle piste di Cortina, ma siate fiduciosi, ci proveremo!

Siete pronti? Si parte…

Roger Moore seduto su una macchina rossa in zone di montagna con la neve
Roger Moore in James Bond – Solo per i tuoi occhi. Picture by: Getty Images, fonte Wikipedia.

Milano-Cortina in due giri di Rolex…Taac

Senza correre troppo come faceva il grande Guido Nicheli in arte Dogui in Vacanze di Natale 83, iniziamo questo viaggio tra le discese innevate cercando di analizzare meglio quelli che sono i principali pericoli per i nostri orologi. È inutile girarci troppo attorno cari amici, lo sci è uno sport non proprio friendly per i nostri segnatempo.

Temperature rigide, umidità, ghiaccio, urti e collisioni sono solo alcuni dei possibili pericoli neanche tanto nascosti, se in più aggiungiamo la possibilità di poterli perdere nel corso di una discesa mozzafiato, capite bene che occorre fare molta attenzione. Un passo alla volta e soprattutto senza fretta, quella la riserviamo tutta per le discese, ed andiamo ad analizzare più da vicino quelli che sono i principali nemici per il nostro orologio.

sciatore che scende da sinistra verso destra

Per meglio farvi entrare nella parte ragazzi, immaginiamo il nostro segnatempo come un supereroe della Marvel e consideriamo le varie criticità sulla neve come i veri e propri nemici del nostro idolo. Per ognuno degli antagonisti andremo ad attribuire un coefficiente di difficoltà che meglio descrive la portata della sua minaccia: da una stellina, pericolo basso, fino a cinque stelline pericolo altissimo “minaccia al pianeta Terra…” 

Ghiaccio – 4 Stelle

Che sia fresca, ghiacciata, artificiale o naturale la neve rappresenta senza alcun’ombra di dubbio l’ingrediente fondamentale di ogni sport invernale che si rispetti. Tanto è amata da noi addicted del freddo quanto risulta pericolosa per i nostri segnatempo, addirittura da guadagnarsi 4 stelline di pericolosità nella scala dei nemici. 

macro su cristalli di ghiaccio

A pensarci bene infatti non è nient’altro che acqua allo stato solido, pertanto ragazzi, alla partenza per le vacanze, vi consiglio vivamente di scegliere come compagno di avventura un orologio resistente ad almeno 100 metri di profondità (10 bar), e allo stesso tempo che la sua impermeabilità sia garantita da un buon service recente. La classica condensa o gocciolina d’acqua al di sotto del vetro o peggio ancora all’interno del movimento, formatasi a causa della differenza di temperatura tra l’interno dell’oggetto e l’ambiente circostante, non è per nulla da sottovalutare, in quanto in tempi brevissimi può dare origine a fenomeni di ruggine e ossidazioni varie che si portano dietro lunghe riparazioni e costi di intervento assolutamente evitabili.

Per dirla tutta l’acqua non è la bestia nera solamente per tutto ciò che è contenuto all’interno della cassa, il feeling difatti non è idilliaco nemmeno con alcune tipologie di bracciale. Che sia cocco, lucertola o cuoio toscano, sappiamo bene quanto la pelle in generale non ne sia resistente. Attenzione gente perché questo consiglio vale anche per chi di voi non pratica sport sulle piste.

È proprio quando meno te lo aspetti infatti, magari durante la classica palla di neve fra amici, che il nostro pregiato alligatore si bagna, prende freddo e si ammala. Cicli di “bagnato – asciutto” sono causa non solo della progressiva perdita di elasticità ma favoriscono il formarsi di crepe strutturali nel bracciale fino alla sua inevitabile rottura. Particolare premura amici ai cinturini di pelle chiara. Un suggerimento furbo, se volete tenervi alla larga da spiacevoli trasferimenti di colore, è quello di evitare il contatto con l’abbigliamento scuro, specialmente se bagnato.

Escursioni Termiche – 3 Stelle

Un’altra sfida che i nostri supereroi sono chiamati a combattere è senza dubbio quella contro gli sbalzi di temperatura. Ad onore di verità considerare l’escursione termica come un vero super cattivo forse può risultare esagerato, definiamolo piuttosto come un ostacolo fastidioso, che se trascurato può trasformarsi in una vera minaccia. 

due icone di termometri una accanto all'altra. Il primo temperatura calda con un sole accanto, il secondo temperatura fredda con un fiocco di neve accanto

Le sue vittime preferite neanche a dirlo sono gli orologi meccanici ancora meglio se vintage. Il punto debole in questione è la spirale del bilanciere, la quale, composta da leghe di metallo, potrebbe essere soggetta contrazioni/dilatazioni al variare delle temperature. Tali deformazioni possono portare ad una oscillazione irregolare, causa sia di possibili scarti di marcia oppure, nella peggiore delle ipotesi, di poco simpatici fermo macchina.

Non se la passano tanto meglio gli orologi al quarzo. Come per i meccanici, anche in questo caso i più suscettibili risultano essere quelli con più anni di servizio sulle spalle. Il problema fondamentale in questo caso è causato dalle basse temperature che provocano un esaurimento accelerato delle batterie al loro interno mettendo fuori gioco il nostro oggetto. Quindi ragazzi, sebbene la maggior parte dei segnatempo moderni sia molto resistente agli sbalzi termici, fate attenzione a non fare troppe pause bombardino sulle piste…

Urti e Collisioni – 5 Stelle

Tra i nemici più ostici da combattere, e non credo di sbilanciarmi troppo, trovano sicuramente spazio urti e collisioni. Che indossiate sci oppure snowboard, conosco bene la sensazione che si prova una volta scesi dalla seggiovia… ”Sono bravo solo io, stammi dietro se ce la fai, beccati sto salto alla prima curva etc etc etc…” Non importa che vi sentiate abili sulla neve quanto la nostra Sofia Goggia, fresca vincitrice di tutto in quel di Lake Luis, il pericolo è davvero dietro l’angolo, ed il vostro orologio deve essere pronto per resistere a tutte le ostilità. 

sciatore che cade

La criticità in questione colpisce con maggiore facilità i segnatempo meccanici. Essendo molto suscettibili alle collisioni, componenti come bilancieri, ancore, ruote e scappamenti, rappresentano un terreno fertile per questo tipo di problematiche. Badate bene ragazzi perché può essere sufficiente anche solo una caduta per creare un danno irreversibile al nostro compagno di avventura. Per godervi una vacanza serena dunque vi consiglio di prediligere un orologio al quarzo, sicuramente più equipaggiato per far fronte a questo tipo di problemi. Diversamente qualora non riusciate proprio a separarvi dal vostro meccanico, dovrete come prima cosa assicurarvi che sia munito di sistema antiurto, e come seconda, non me ne vogliate, rallentare un pochino…

Arrivano i buoni

Dopo aver preso coscienza di tutti i possibili nemici che i nostri orologi possono incontrare sulle montagne innevate la domanda sorge spontanea: esistono modelli capaci di sconfiggere tutti i cattivi descritti e soprattutto che soddisfino i criteri necessari per far fronte a questi pericoli? La buona notizia è che ce ne sono tanti cari amici di IWS, e di seguito ci divertiremo insieme scoprendone alcuni…

Iniziamo con gli orologi al quarzo professionali. Con le loro multifunzioni utili a tenere sotto controllo le nostre prestazioni sportive e non solo, gli smartwatch hanno visto un vero e proprio boom di successo negli ultimi anni, ritagliandosi una fetta davvero importante nel panorama internazionale. Sebbene in commercio ne troviamo davvero tanti e per tutte le tasche mi limiterò a presentarvi quelli che a mio modo di vedere rappresentano il miglior rapporto qualità prezzo. 

Foto di un Garmin Fenix 6X ottimo per sciare con l'orologio sulla neve

Uno dei segnatempo migliori per chi ama gli sport invernali è senza dubbio il GARMIN FENIX 6X. Resistente fino a 100 metri di profondità ed equipaggiato da un display da 36 mm di diametro utile, protetto da vetro zaffiro antigraffio, questo segnatempo rappresenta forse la migliore scelta per chi ama lo sport in generale.

Oltre a contenere funzioni di navigazione, tracciamento satellitare, bussola a tre assi, altimetro, barometro e giroscopio, questo fantastico oggetto è particolarmente apprezzato dagli amanti dello sci in quanto può includere, previo caricamento software, le mappe topografiche – sciistiche di ben 2.000 stazioni in tutto il mondo. In termini di durata della batteria inoltre potete contare, a seconda dell’utilizzo che si fa dell’oggetto, su 15 ore in modalità GPS e musica, fino a 21 giorni in modalità smartwatch, fino a 46 giorni in modalità GPS Expedition e fino a 80 giorni in modalità risparmio batteria…davvero un duro delle nevi e degli sport estremi in generale…

Due alpinisti che camminano. Uno dei due indossa un COROS VERTIX

Un’alternativa non inferiore viste le caratteristiche è decisamente ben rappresentata dal COROS VERTIX. Questo adventure watch oltre ad essere dotato di tutti i sensori che cerchiamo in un orologio da estremo è progettato e realizzato per prestazioni eccezionali a temperature proibitive.

Costituito infatti da una lega di titanio molto resistente ed equipaggiato da un comodo display da 36 mm di diametro utile in vetro zaffiro, questo segnatempo è in grado di spaziare in tempo reale tra dati di navigazione, checkpoint dei percorsi che battiamo, altitudine, pressione, temperatura e tante altre funzioni di cui dispone. Resistente all’acqua fino a 15 ATM il VERTIX risulta particolarmente adatto dunque per tutti gli amanti dello sport estremo in generale. 

Con i suoi 5 giorni in modalità di utilizzo regolare, le sue 60 ore in modalità GPS completa e le 150 ore in modalità ultramax, le prestazioni della batteria rappresentano un vero e proprio punto di forza per il COROS. Cosa aggiungere ragazzi, anche lui un vero duro delle nevi…

Gli orologi meccanici da usare

E se volessimo invece buttarci sui movimenti meccanici? Quali possiedono secondo voi le migliori caratteristiche per tenere botta alle impervie condizioni della montagna? Per rispondere al quesito non possono che venire in soccorso, anche in questo caso, i big del panorama mondiale, sua maestà Rolex e Lady Omega

I coronati per eccellenza che meglio si trovano a proprio agio nel mondo degli sport invernali sono senza dubbio i due fratelli della linea Explorer. Non è un caso se già Sir. Edmund Hillary ed il suo fidatissimo sherpa Tensing Norgay indossassero i primi prototipi Explorer nel corso della prima riuscita scalata al monte Everest nel lontano 1953. 

Merito sia della robustissima cassa Oyster in acciaio inossidabile sia della famosa corona Twinlock a doppia guarnizione, entrambi i modelli, Explorer e Explorer II, godono di una consolidata reputazione tra gli alpinisti e gli esploratori di tutto il mondo. 

Cassa e impermeabilità però non rappresentano gli unici punti di forza di questi segnatempo. Il sistema antiurto Paraflex in tandem alla particolare spirale Parachrom assicurano una protezione perfetta contro urti e collisioni, garantendo allo stesso tempo un ottimo funzionamento in condizioni estreme. 

Se a tutto ciò aggiungiamo l’eleganza e lo stile indistinguibile di casa Rolex, capite bene che ci troveremo a nostro agio in tutte le occasioni della nostra vacanza…

Una validissima alternativa che unisce eleganza, stile e superpoteri contro le condizioni ambientali avverse è senza dubbio il Planet Ocean 600 m di casa Omega. Questo segnatempo celebrativo, prodotto in tiratura limitata per le Olimpiadi invernali di “Pyeongchang 2018”, è equipaggiato da un movimento automatico munito di scappamento Co-Axial il quale garantisce un’ottima resistenza a urti e scosse di ogni genere. 

Omega Seamaster Planet Ocean in edizione limitata per olimpiadi invernali di Pyeongchang

La cassa in acciaio inox insieme a tutta la componentistica dell’orologio sono in grado di resistere a campi magnetici fino a 15.000 gauss, mentre il vetro zaffiro bombato antigraffio risulta praticamente indistruttibile. Una caratteristica positiva dell’oggetto è rappresentata sicuramente dal bracciale in caucciù che non solo ne alleggerisce il peso complessivo ma conferisce allo stesso tempo comodità e praticità anche in condizioni estreme. D’altronde non è di certo un segreto che la maison di La Chaux-de-Fonds abbia esperienza da vendere quando si tratta di sport invernali…

Conclusioni

Ci siamo ragazzi, dopo aver descritto i principali nemici attraverso i quali i nostri eroi possono imbattersi sulle montagne, studiato le migliori soluzioni per affrontarli ed individuato assieme i segnatempo che meglio si trovano a proprio agio sulle piste, vi lascio gli ultimi personalissimi consigli affinché possiate godere appieno della vostra settimana bianca.

In primissima battuta, e più che un consiglio si tratta di un velocissimo recap rispetto a quanto sviluppato in precedenza, evitate di portare con voi qualsiasi orologio che non segua la regola delle IAR, Impermeabilità, Antiurto e Resistenza alle basse temperature.

In secondo luogo, qualora siate neofiti delle discipline sportive invernali, il mio confidenziale suggerimento è quello di lasciare il vostro prezioso compagno di avventura un attimo in standby in attesa che prendiate un po’ di confidenza con scarponi, tavole e sci. Una volta esperti sarà un piacere portarlo con voi ma tempo al tempo. fidatevi…

In ultimo ma non meno importante, non dimenticate mai di coadiuvare sempre praticità ed eleganza. Esiste davvero un’ampia varietà per gli amanti dello sci e degli sport invernali in generale, pertanto, quando siete chiamati a scegliere, cercate di farlo ricordando sempre che l’oggetto deve adattarsi bene sia quando indossate la tuta, sia quando indossate l’abito per il cenone di San Silvestro. 

Buon divertimento e soprattutto buone feste…

Autore: Jacopo Invernizzi

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