Search
Close this search box.

Swiss Made si, Swiss Made no

DATA
23 Febbraio 2020
CONDIVIDI SU
Facebook
WhatsApp

tabella dei contenuti

Oggi vediamo come H. Moser & Cie sta rivoluzionando il concetto di Swiss Made.

Credits: The Limited Edition

Il Brand

H. Moser & Cie è una piccola manifattura Svizzera, che ogni anno ci stupisce per i tratti avanguardisti, tecnici e fantasiosi degli orologi che presenta.

Spesso capita che alcune creazioni siano legate a temi di attualità, concernenti l’orologeria Svizzera, come nel caso dello Swiss Alp Concept Black, simile ad un Apple Watch, senza lancette e con la sola funzione ripetizione minuti per conoscere l’ora.

Vi è un dettaglio, meno immediato da notare, ma che contraddistingue tutti gli orologi H. Moser & Cie prodotti a partire dal 1 Gennaio 2017. Stiamo parlando dell’assenza del marchio “Swiss Made”.

Il motivo di questa scelta risiede nella campagna #MakeSwissMadeGreatAgain, intrapresa per sensibilizzare il pubblico sul vero significato del marchio e riportare l’orologeria Svizzera ai suoi valori originali.

Il Marchio “Swiss Made”.

Ciò che H. Moser & Cie intende trasmettere riguarda il fatto che il marchio “Swiss Made” non è usato solamente per identificare il luogo di produzione degli orologi, ma incarna anche una serie di valori che si legano indissolubilmente alla storia e alla cultura di questo settore.

I canoni estetici, il savoir-faire dei mastri orologiai, la tecnica ineccepibile e la costante innovazione sono solo alcuni degli aspetti che vengono tenuti in considerazione quando si parla di “Swiss Made”.

La prima legge

Per regolamentare i parametri di utilizzo della suddetta dicitura, nel 1971, si definì cosa si intende per orologio da polso Swiss Made.
Secondo questa legge un orologio si può definire Svizzero se:

  • Il movimento è Svizzero;
  • Il movimento è stato incassato in Svizzera;
  • Il controllo di qualità è stato effettuato in Svizzera.

Il movimento, per potersi ritenere svizzero, deve essere assemblato e ispezionato in Svizzera e i componenti dovevano essere svizzeri per almeno il 50% del valore.

A seguito di varie pressioni e critiche, da parte degli organismi di settore, il 1 Gennaio 2017 la soglia di valore minima richiesta venne alzata al 60%.


La “zona grigia” della legislazione.

La soglia risulta tuttavia facilmente aggirabile da chi, per contenere i costi o per scelte strategiche, voglia produrre buona parte dell’orologio all’estero e successivamente compiere gli ultimi passaggi in Svizzera.

Bisogna infatti specificare come questa legge non intenda prodotto in Svizzera il 60% dell’orologio, bensì che ci siano dei componenti prodotti nel paese che raggiungano almeno il 60% del valore.

Proviamo a fare chiarezza con un esempio:

Vogliamo costruire un orologio e facciamo produrre cassa, bracciale, ghiera e quadrante in Cina, paese con dei costi sensibilmente più bassi rispetto alla Svizzera.

Il movimento, invece, lo facciamo produrre in parte all’estero, mentre in Svizzera facciamo ruote, bilancieri, molle, ecc .
A questo punto risulta semplice comprendere come le parti prodotte in Svizzera, sebbene numericamente inferiori, abbiano un costo molto elevato.
Di conseguenza il valore delle parti del movimento prodotte in Svizzera eguaglieranno senza problemi il 60% dell’intero orologio, assemblato con componenti economici esteri.

Così facendo ci potremmo ritrovare a comprare un orologio che riporta la classica scritta “Swiss Made” sul quadrante ma che di svizzero, purtroppo, ha poco.


La scelta di H. Moser & Cie.

La battaglia di H.Moser & Cie è incentrata proprio su questa “zona grigia” burocratica concessa dalla legge sullo Swiss Made.

Infatti, l’obbiettivo di Moser vuole essere quello di portare gli appassionati a conoscenza della questione, spingendoli verso una presa di coscienza, al fine di proteggere la “vera” industria orologiera svizzera.

Come detto poc’anzi, dal 1 Gennaio 2017, in concomitanza con l’entrata in vigore della nuova normativa, Moser ha deciso di eliminare definitivamente il marchio “Swiss Made” dai propri orologi.

I motivi alla base di questa drastica scelta sono due, strettamente collegati fra loro:

Molti collezionisti ed appassionati sono convinti del fatto che leggere “Swiss Made” sull’orologio sia la prova che TUTTO l’orologio sia 100% svizzero.
Purtroppo, ancora una volta l’ambiguità normativa confonde le idee.

Proprio in questo frangente entra in gioco H. Moser & Cie, la quale vuole “gridare” al mondo che non si sente più parte di un’industria che unisce le eccellenze ad una grande quantità di furbi.

In secondo luogo, H. Moser & Cie, intende precisare come questa decisione sia stata determinata anche dal fatto che si ritengono una manifattura (quasi) al 100% svizzera.

L’intero processo, dai prototipi allo sviluppo, viene eseguito a Neuhausen, compresi ovviamente assemblaggio e controllo qualità.
Solo pochi componenti, principalmente i cinturini, provengono da altri paesi europei.

Questo vuol dire che il 90% circa è prodotto nella stessa città, qualcosa di molto superiore al 60% nella stessa nazione. Potremmo dire Made in Neuhausen…

Gennaio 2017: lo Swiss Mad Watch e #MakeSwissMadeGreatAgain

In occasione del SIHH 2017, con l’intento di marcare ancor di più la propria posizione, venne presentato – in perfetto stile Moser – l’estremo Swiss Mad Watch.

Questo orologio, interamente Swiss Made, rappresenta un perfetto esempio di cosa significhi innovare mantenendosi fedeli alle tradizioni secolari elvetiche.

Si tratta di un orologio, dotato di una valenza simbolica molto importante. Infatti lo Swiss Mad Watch intende rendere omaggio ad una delle risorse svizzere più importanti e, parlando di orologeria, insolite: la mucca.

Avete sentito bene, dal momento che è proprio uno dei derivati di questo animale a costituire il corpo di questo segnatempo.
La cassa risulta infatti realizzata con uno storico formaggio, il Vacherin Mont d’Or, il quale unito ad una particolare lega lavorata e lucidata, conferisce forma e vita allo Swiss Mad Watch.

A completare il look di questo segnatempo decisamente patriottico contribuisce il quadrante rosso, rifinito in pieno stile Moser con indici bianchi, applicati ogni quarto d’ora. Il tutto ovviamente per ricreare la bandiera della Confederazione Elvetica.

Visto che i dettagli fanno la differenza, Moser ha profuso il suo estro creativo anche nel cinturino, realizzato usando pelle di mucca 100% svizzera.

Anche il prezzo, di 1.081.291 franchi, costituisce un rimando ad un avvenimento storico fondamentale per il Paese, ovvero la firma del patto federale della Svizzera, datato 1 Agosto 1291.

Attraverso la creazione dello Swiss Mad Watch, la manifattura H. Moser e Cie, ha voluto sottolineare ancora una volta la volontà di preservare il patrimonio di conoscenze tecniche, proprie dello Swiss Made.

Per questo motivo i proventi della vendita dello Swiss Mad Watch sono stati destinati ad un fondo che sostiene i fornitori e gli artigiani svizzeri indipendenti.
Essi costituiscono un pilastro fondamentale dell’industria ma, a causa dei sempre più frequenti approvvigionamenti esteri, vivono oggi una situazione economica difficile.

La campagna #MakeSwissMadeGreatAgain si prefigge lo scopo di sensibilizzare il pubblico sul valore dello Swiss Made.
La speranza è quella di portare tutte le manifatture svizzere ad operare seguendo la stessa linea di pensiero, attraverso scelte consapevoli ed un graduale cambiamento della legislazione.

E tu? Sei sicuro che ciò che hai al polso sia 100% Swiss Made?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

logo iws sito 1
 

REGISTRATI
PER RIMANERE
AGGIORNATO SU
TUTTE LE NOVITà

REGISTRATI IN 60 SECONDI →

ti potrebbe interessare

GUIDE ED
APPROFONDIMENTI

COMPLICAZIONI
E DETTAGLI

@2023 – Italian Watch Spotter. All Rights Reserved. IWS Group S.r.l., Viale dei Lidi 433, 96100, Siracusa (SR) | P.IVA: 02072260892