Siamo sinceri, quando acquistiamo un nuovo orologio, non vediamo l’ora di indossarlo. Indubbiamente, per ogni appassionato, il pensiero costante va al proprio polso per paura di urtare il nostro amato segnatempo. Agenti atmosferici, graffi, micro-graffi, ammaccature e urti possono minacciare costantemente il nostro segnatempo, specialmente se è un “every day watch”.
Per chi dovesse scegliere di acquistare un Rolex e indossarlo tutti i giorni come compagno di avventure, la maison ginevrina da qualche anno ad oggi, è venuta incontro alle esigenze della propria clientela, sviluppando e brevettando una tecnologia in grado di contrastare i segni del tempo dati dal normale utilizzo dell’orologio.
Si, sono parecchio sgradevoli urti e graffi, per questo Rolex ha trovato una soluzione inventando un tipo di materiale applicato alla lunetta (la parte dell’orologio più esposta agli urti) dei propri segnatempo sportivi: il Cerachrom!
Rolex Cerachrom
Al fine di mantenere un’elevata e duratura leggibilità della lunetta, Rolex ha avuto un’intuizione di nome “Cerachrom” che deriva dalla combinazione di “ceramica” e “chrome”, con riferimento alla brillantezza e resistenza di questo materiale.
Si tratta di una ceramica tecnologicamente avanzata che Rolex ha introdotto nel 2005, inizialmente per i modelli della sua iconica collezione GMT-Master II. Da allora, l’utilizzo della Cerachrom si è esteso ad altre famiglie di orologi Rolex, come il Submariner e il Cosmograph Daytona.
La ceramica è nota per la sua estrema resistenza ai graffi e alla corrosione, ma la variante sviluppata da Rolex rappresenta un ulteriore miglioramento rispetto alle comuni ceramiche utilizzate nel settore dell’orologeria.
La lunetta Cerachrom non solo offre una resistenza superiore all’usura quotidiana, ma mantiene anche la brillantezza e il colore originari per anni, senza sbiadire. Questo è particolarmente importante per gli orologi sportivi, che sono spesso esposti a condizioni ambientali estreme, come acqua salata, sabbia, sole intenso e urti.
A proposito di sbiadimento, famoso è il caso del Rolex GMT-Master II “pre-Cerachrom” con lunetta in colorazione Pepsi (blu e rossa) in cui, con il passare del tempo, i colori perdevano la loro vivacità e lucentezza virando in tonalità molto più chiare come l’azzurro e rosa opaco.
Questa particolarità non ha penalizzato certamente il valore di questo orologio, anzi, lo ha reso molto ambito come segnatempo da collezione tra i vari appassionati del vintage.
Da cosa è composta la lunetta Cerachrom
Il materiale ceramico di base, da cui si parte per la relazione delle lunette Rolex in ceramica, è una polvere estremamente sottile di ossido di zirconio e di allumina composta da particelle di diametro inferiore a 1 micron, ossia 1 millesimo di millimetro. La polvere viene poi mescolata a leganti organici che permetteranno di darle una forma specifica e a dei pigmenti che serviranno a ottenere la tonalità desiderata.
La materia prima, che a questo punto presenta una resistenza molto limitata, è stampata ad alta pressione e ciò permette di ottenere la base grezza del componente. È durante questa fase che il componente acquista la sua forma geometrica e che compaiono i numeri, le scale graduate e le iscrizioni, scavati o in rilievo.
Successivamente, queste incisioni sono riempite con un sottile strato di platino (per i modelli in acciaio o in oro bianco) oppure d’oro (giallo o rosa per i modelli con cassa del medesimo materiale ), conferendo alla lunetta un contrasto visivo accattivante e, al tempo stesso, un aspetto di lusso.
All’uscita dello stampo, la base grezza subisce un trattamento termico grazie a cui si eliminano i leganti. La cottura ad altissima temperatura, fino a 1.600 °C, chiamata sinterizzazione, conferisce poi alla ceramica le sue proprietà finali di durezza e di resistenza.
Il pezzo sinterizzato presenta una resistenza paragonabile a quella dell’acciaio e una durezza notevolmente maggiore. Durante le fasi di cottura, il componente si ritira del 25%-30% circa e assume la sua tonalità definitiva.
Durante l’ultima fase di lavorazione a ciascun pezzo vengono date le precise dimensioni di assemblaggio. Per via della durezza acquisita dal materiale, questa operazione richiede l’utilizzo di strumenti con punta di diamante.
La tonalità bicolore sulla lunetta in Cerachrom
La particolarità di questo brevetto sta nel poter creare una tonalità bicolore su un pezzo unico di ceramica. Nel caso del disco della lunetta blu e nero, il blu è trasformato in nero, mentre nella versione rossa e blu, il rosso è modificato in blu. Sul disco della lunetta marrone e nero, il marrone è trasformato in nero.
La modifica della tonalità è realizzata impregnando una metà del disco con una soluzione acquosa contenente diversi composti chimici. Questa soluzione è aggiunta prima della sinterizzazione, la fase durante la quale la ceramica acquisisce le sue proprietà di resistenza e i suoi colori definitivi.
Durante la cottura, la ceramica si addensa e i composti aggiunti reagiscono con gli elementi di base del disco Cerachrom; ciò modifica la tonalità originale su metà del disco. Il disco della lunetta Cerachrom bicolore così ottenuto presenta una netta separazione tra le due tonalità.
La lunetta Cerachrom monoblocco
Negli anni, Rolex ha esteso l’applicazione di questa nuova tecnologia progettando una lunetta monoblocco in ceramica: la lunetta Cerachrom monoblocco introdotta nel Cosmograph Daytona nel 2013.
Questo tipo di lunetta, estremamente resistente e di impareggiabile bellezza, e oggi disponibile in ceramica marrone o nera, garantisce che il vetro sia impermeabile e ben fissato e offre una straordinaria leggibilità della scala tachimetrica.
Conclusioni
Il Cerachrom rappresenta una delle tante innovazioni che hanno permesso a Rolex di mantenere il suo status di leader nel settore dell’orologeria di lusso. Oltre a migliorare la durata e la resistenza dei suoi orologi, questo materiale testimonia l’impegno dell’azienda verso l’innovazione tecnologica e la qualità senza compromessi.
Grazie al Cerachrom, Rolex continua a coniugare estetica e funzionalità, creando orologi che resistono alla prova del tempo, sia in termini di design che di prestazioni.
A proposito del tempo, un consiglio spassionato: gli orologi sono compagni di vita, di esperienze e di situazioni, dunque vanno indossati e vissuti, senza la paura costante di danneggiarli. Teniamoli lontano il più possibile da cassette di sicurezza o teche da esposizione e ricordiamoci che oltre ad essere misurato, il tempo va vissuto!
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