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Jaeger-LeCoultre Atmos e il moto perpetuo

DATA
24 Novembre 2019
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Lo Jaeger-LeCoultre Atmos rappresenta un’invenzione ritenuta impossibile dall’uomo nel corso della storia.

Come per il Reverso, anche questa volta lo spirito visionario della maison si è fatto sentire… Stiamo parlando infatti di una macchina a movimento perpetuo, senza esigenza di essere caricata e capace di generare autonomamente l’energia necessaria per funzionare.

Finalmente, nel 1928, Jean-Léon Reutter concepì il sistema che ancora oggi alimenta il primo (e tutt’ora unico) orologio a carica perpetua: la pendola Jaeger-LeCoultre Atmos.


Storia

Nel 1928 Jean-Lèon Reutter, ingegnere di Neuchatel, sviluppa la prima pendola Atmos, rinominata Atmos 0.

Questo progetto si basava su un orologio dai pochi elementi costruttivi, che veniva caricato tramite un contenitore in vetro contenente mercurio. Grazie alle variazioni di temperatura, il composto faceva ruotare il cilindro a cui era collegato, caricando la molla che avrebbe poi fornito la forza necessaria all’orologio per funzionare.

Viene molto semplice comprendere il funzionamento pensano ad un vecchio termometro.

Nel 1929 la francese Compagnie Générale de Radio mise Reutter a capo di un dipartimento atto alla progettazione, sviluppo e produzione dell’Atmos 1.

Questo modello differiva dal precedente per una maggiore cura dei dettagli e l’aggiunta di ammoniaca al mix termo-sensibile che consentiva la carica dell’orologio.
L’Atmos 1 rappresenta probabilemente il modello più raro, in quanto se ne contano meno di 2000 prodotti.
Per giunta fu l’unico ad essere prodotto in Francia.

Credits: Christie’s

Nel 1935 Jaeger-LeCoultre, la quale già da qualche anno produceva i calibri per Atmos 1, acquisisce i diritti e trasferisce la produzione in Svizzera.
Dopo una fase iniziale, in cui Jaeger-LeCoultre brevetta un nuovo sistema di carica, inizia la produzione di Atmos 2.
La pendola rimane immutata dal punto di vista stilistico e di funzionamento, eccezion fatta per alcune modifiche nel design.

La genialità del progetto, le sue linee uniche, nonché la capacità di colpire immediatamente l’osservatore, hanno reso l’Atmos una pendola leggendaria. A testimonianza del suo successo, notiamo come l’Atmos di Jaeger-Le Coultre sia posseduta da svariati personaggi del mondo della politica e dello spettacolo, diventando persino uno dei regali ufficiali della Confederazione Svizzera.


Funzionamento


Il motore termico

Come già accennato, fino al 1935 la carica dell’ Atmos 1 era garantita da un meccanismo formato da un cilindro contenente una miscela di mercurio e ammoniaca.
Al variare della temperatura la miscela si espandeva permettendo alla molla di caricarsi. Quest’ultima poi forniva la forza motrice all’orologio.

Nel 1935 Jaeger-LeCoultre introduce un nuovo sistema di carica, tutt’oggi utilizzato, che si basa su un soffietto contenente cloroetano, un gas sensibile alle minime variazioni di temperatura.

All’interno di questa capsula, chiusa ermeticamente, un innalzamento della temperatura corrisponde a una espansione della membrana per effetto dell’espansione del gas.

Allo stesso modo il gas tenderà a ritrarsi quando la temperatura scenderà, rilasciando la membrana che lavora “a fisarmonica”. Una spiegazione grafica è presente nella figura sottostante.

Questa continua oscillazione della membrana, che è collegata alla molla del bariletto, genera una carica continua.

È incredibile pensare che, in un range di temperatura tra i 15 e i 30 gradi, uno sbalzo termico di un solo grado genera una riserva di carica di quasi due giorni.



Movimento

Dato il sistema di carica così complesso, una buona parte della concentrazione degli ingegneri di Jaeger-LeCoultre si è focalizzata sul rendere questa pendola più autonoma possibile.

Frizioni e alte frequenze avrebbero portato ad un eccessivo consumo di carica accumulata, motivo per cui i componenti sono pochi e si utilizzano tecniche per ridurre drasticamente la resistenza e la perdita di energia.

Uno di questi è il bilanciere, che si vede ruotare “sospeso” alla base del quadrante.

In realtà il bilanciere è appeso ad una sottilissima ma resistente molla, che riduce così la perdita di energia dovuta all’attrito che si presenta nei tradizionali sistemi.

Un’altra interessante caratteristica, molto bella da osservare, è la frequenza del bilanciere.

Per ridurre al massimo i consumi, infatti, questo ruota con una bassissima frequenza di 120vph, esattamente 2 volte al minuto (240 volte in meno di un orologio da polso!).

Per far capire quanto è studiato il sistema di riduzione degli attriti spesso Jaeger-LeCoultre faceva la curiosa comparazione tra i consumi di Atmos e una comune lampadina da 15w: l’energia necessaria a illuminare la lampadina corrisponde a quella prodotta da 60 MILIONI di Atmos.





Versioni

Le versioni di Atmos attualmente in produzione e disponibili all’acquisto sul sito ufficiale Jaeger-LeCoultre sono quattro, ma ve ne proponiamo alcune speciali:



Atmos Classique

Troviamo una prima serie di tre Atmos “base” dal prezzo di 7.000€.

Presentano un quadrante smaltato con numeri romani, e ciò che le differenzia è la finitura di cassa e componenti, che può essere dorata, rodiata o in oro rosa.


Atmos Classique Phases de Lune

Le stesse finiture le troviamo anche in un altro trio, disponibile al pubblico ad un prezzo di 9.150€.

Parliamo dell’ Atmos Classique Phases de Lune, una serie di Jaeger-LeCoultre Atmos identiche alle precedenti ma con l’aggiunta delle fasi lunari ad ore 6 e l’indicatore dei mesi all’interno del quadrante delle ore.

Nonostante la poca forza necessaria a far funzionare questa pendola, JLC garantisce una grande affidabilità e dichiara che, se utilizzata nel modo corretto, avrà uno scarto di solo un giorno ogni 3821 anni.


Atmos Transparente

La particolarità di questa versione è l’utilizzo esclusivo del vetro per la cassa, che viene retta da un piedistallo in ottone rodiato.

La scelta del vetro consente di avere una visione a 360 gradi su tutti i componenti dell’orologio, dal soffietto al quadrante, semitrasparente con indici a bastone neri.

Proposta al pubblico ad un prezzo di 10.100€.


Atmos 568

Ultimo modello presente sul sito è un’edizione particolare creata in collaborazione con il designer australiano Marc Newson, la Jaeger-LeCoultre Atmos 568.

Con un listino di 28.100€, si tratta di una pendola che esce dai canoni estetici delle precedenti, utilizzando come cassa una superficie curva di cristallo di Baccarat, un vetro super-trasparente.

Si presenta con un quadrante trasparente che sembra fluttuare con numeri arabi e lancette bicolori bianche e blu, colore firma dell’artista.

Ad ore 6 troviamo l’indicatore delle fasi lunari formato da un disco bianco e blu e quello dei mesi all’interno del quadrante delle ore.

Mark Newson ha messo la forma su altre due serie limitate di Atmos, che trovate qui sotto.


Atmos 561

La Atmos 561 presenta una cassa in cristallo Baccarat simile alla 568, ma con un piedistallo molto ridotto e rotondo ed è stata realizzata nel 2008 in serie limitata a 888 esemplari.

Le funzioni rimangono le stesse: ore minuti, fasi lunari e mesi.

Il quadrante presenta un diametro maggiore che va quasi a “toccare” i lati della cassa e cambiano i colori che si spostano più verso i toni dell’alluminio per i numeri arabi e gli indici, mentre le lancette sono blu.

Il prezzo per questa pendola futuristica? 21.300€.


Atmos 566

Questa è l’ultima edizione sviluppata da Mak Newson per Jaeger-LeCoultre.

La cassa in cristallo Baccarat ospita il calibro Jaeger-LeCoultre 566, che oltre a indicare le ore e i minuti, mostra anche il mese, l’equazione del tempo e una vista del cielo notturno osservato dall’emisfero settentrionale.

Include anche un’indicazione dei punti cardinali e dei segni astrologici che rendono questa Atmos veramente inconfondibile.

È stata prodotta in due edizioni che differiscono per il colore del vetro: 48 esemplari trasparenti, dal prezzo di 90.000€, e 28 in cristallo Baccarat blu, dal prezzo di 105.000€.


Atmos Marqueterie Gustav Klimt

Nel 2008, in occasione dell’ottantesimo anniversario di Jaeger-LeCoultre, venne creata una serie limitata di 10 esemplari della Atmos Marqueterie Gustav Klimt.

Grande abilità e sapienza artigianale rendono questa pendola celebrativa un perfetto esempio di Art Nouveau.

Un nuovo box in legno che viene aperto tramite un pulsante nascosto è stato realizzato dall’artista francese Jerôme Boutteçon con più di 1.200 pregiati elementi in legno e foglia d’oro, che rappresentano il capolavoro di Klimt.

Il calibro presenta una configurazione a “regolatore”, con indicazione delle ore nel quadrante ad ore 12, minuti nel grande quadrante centrale, indicazione delle 24ore, indicazione dei mesi e fasi lunari ad ore 6.


Atmos Marquetrie Hybris Artistica

Altra Atmos ad usare la configurazione a “regolatore” è la Marquetrie Hybris Artistica, un pezzo unico prodotto nel 2014.

I pannelli presentano una riproduzione di un’opera di Alfons Mucha, artista Ceco, uno dei più importanti dell’Art Nouveau.

Sulle porte, situate su ciascun lato dell’orologio, Autunno a destra, Primavera a sinistra, stanno i due pannelli, entrambi smaltati.

La cassa è realizzata in legno di palissandro indiano e ippocastano, che, chiuso, ha dimensioni ragionevoli.

Il calibro Cal.582 presenta i classici indicatori di 24ore e calendario dei mesi.

I quadranti di ore e minuti sono in smalto bianco mentre l’indicatore delle fasi lunari è di una tonalità marrone che riprende il colore del legno utilizzato per il box.


Atmos du Millénarie Jubilee

Prodotto in occasione del Giubileo della Regina Elisabetta II, questo speciale pezzo commemorativo è un’edizione limitata a tre pezzi.

Due sono le peculiarità di questo oggetto.

La prima, puramente estetica, riguarda la riproduzione incisa sul vetro della cassa dell’albero genealogico della Regina, con i nomi dei Re e Regine d’Inghilterra, Scozia e Galles.

La seconda è che con il calibro Cal.555 Jaeger-LeCoultre ha introdotto sul quadrante un calendario che segna gli anni dal 2000 al 3000.

Questo è reso possibile da un calendario circolare rappresentato intorno al quadrante delle ore.

Ad ore 12 si apre una finestrella con l’indicazione del mese, mentre ad ore 6 è posizionata la classica finestrella delle fasi lunari.


Atmos Réédition 1930

L’Atmos Réédition 1930 è un omaggio a Jean-Léon Reutter e all’epoca nel quale è nato l’ambizioso progetto Atmos.

Il design rimane fedele all’originale mentre la manifattura Jaeger-LeCoultre si è occupata di creare il Cal.563 che, come nella prima Atmos, segna solamente ore e minuti.

Anche la cassa, prodotta esclusivamente in vetro bombato, si discosta dai modelli tuttora in produzione rimandando ai primi prototipi di inizio anni ’30.

Il prezzo al pubblico, per questo esemplare, è di 23.300€.


Sebbene nel nostro mondo le pendole assumano spesso una posizione di serie b, noi di IWS pensiamo che siano un ottimo campo in cui trovare creatività ed inventiva.

Facci sapere cosa ne pensi qui o nella pagina!

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