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Intervista A Edouard Meylan, CEO Di H. Moser & Cie.

DATA
07 Ottobre 2022
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Qualche settimana fa abbiamo avuto l’occasione di fare quattro chiacchiere con il CEO di H. Moser & Cie Edouard Meylan. Ci siamo incontrati al quinto piano di un elegante albergo nel centro di Milano, in una Suite bianca al cui interno, su un grande tavolo di marmo, si trovavano una ventina di orologi Moser… deve essere il Paradiso questo. Ad accoglierci, con il suo solito modo carismatico e la sua professionalità impeccabile è Edouard Meylan.

Per l’occasione abbiamo discusso di potenzialità degli indipendenti, del settore fieristico e ovviamente di passato, presente e futuro di Moser. Adesso, senza ulteriori indugi, vi lascio all’intervista completa!

La nostra intervista a Edouard Meylan

Qual è la giusta domanda da farti?
Penso che la domanda giusta sia cosa mi entusiasma? Cosa mi manda avanti?
Ero a fare l’assessment del team l’altro giorno, uno degli obiettivi era capire dalle persone presenti cosa le entusiasmasse a lavorare per Moser. Io ho dovuto chiedermi la stessa cosa. Quindi la domanda che credo giusta sia: cosa mi fa essere ancora felice di lavorare dopo 10 anni a questo. Fare 1 ora di strada ad andare, una a tornare. Girare il mondo. Cosa è divertente di questo lavoro? Puoi annoiarti di tante cose. Invece sono felice di svegliarmi e andare ad incontrare i miei colleghi e lavorare su questo o quel progetto. Adoro dover pensare a come incrementare la produzione, incontrare i clienti, i dettaglianti, quando sei un imprenditore libero ed indipendente puoi veramente scegliere quello che vuoi ma devi assicurarti che le tue persone siano felici. Queste sono le cose che mi stimolano. 

Quale orologio ti piace di più di quelli sul tavolo?
Me l’hanno chiesto due volte oggi e ho risposto l’ Endeavour Perpetual Calendar quadrante blu fumé.

Moser Endeavour Perpetual Calendar blue fumé foto durante intervista a Edouard Meylan
Moser Endeavour Perpetual Calendar quadrante blu fumé

Qual è la funzione che ti piace di più e qual è invece la vostra best seller?
Il solo tempo è quello su cui facciamo più volumi, anche se lo fermiamo a fine anno. Ma tutti ci danno soddisfazioni. Il cronografo a me piace di più.

Avete lanciato nel 2022 sei pezzi, quattro dei quali over the top, è una strategia per mettere Moser su un altro livello? O per creare una strategia per scalare?
Non puoi lanciare tutto ciò che immagini durante l’anno. Vogliamo costruire le diverse collezioni che abbiamo, così dividiamo le idee che ci vengono su quelle già presenti. Vogliamo portare Moser su un altro livello sempre, per cui ogni lancio deve avere un passo in più da un punto di vista tecnico, di design, o artigianale. Il 2022 è quasi finito ma abbiamo un sacco di cose fantastiche per il 2023. Tre lanci che saranno al livello di quest’anno. 

Moser Streamliner Tourbillon Vantablack in rose gold
Moser Streamliner Tourbillon Vantablack

La collezione Endeavour è sempre nei vostri piani?
Lo Streamliner Tourbillon Vantablack ed il Pioneer Cylindrical Tourbillon hanno fatto parlare. Avevamo limitata capacità produttiva e abbiamo fatto queste scelte. Con 2000 movimenti disponibili abbiamo pensato di sfruttarli al meglio facendo pezzi di questo livello per poter poi investire in nuovi macchinari e migliorare la struttura dell’azienda. Il lusso è qualcosa che deve farti sognare. I due tourbillon sono le stelle che vai ad ammirare, e pensi a ciò che è possibile. Ma poi l’entry level è quello che va per la maggiore. Fa piacere però sapere che il brand ha questo tipo di capacità produttiva e qualitativa. Grazie al Pioneer Tourbillon, ad esempio, la gente sa che facciamo spirali perché lo può vedere chiaramente, e ci dà uno spunto di conversazione. Anzi qui ce ne sono due, double hairspring Quindi continuiamo con queste quattro collezioni: Endeavour, Heritage, Pioneer e Streamliner. 

Moser Pioneer Cylindrical Tourbillon
Moser Pioneer Cylindrical Tourbillon

Le collezioni quindi rimarranno quattro o farete qualcosa di diverso?
Forse qualcosa di più piccolo sull’Endeavour per le signore. Vedremo…

Il Vantablack è parte del vostro DNA, siete uno dei primi brand ad aver iniziato ad utilizzarlo e ancora oggi siete voi che ne fate uso con continuità. Cos’è per voi?
Stiamo cercando di farlo nostro il più possibile e padroneggiarlo al meglio. Altri lo useranno, per il momento noi vogliamo insistere. Noi abbiamo usato per primi anche il fumé dial e AP ultimamente ha fatto dei quadranti simili… “alla Moser”! Siamo fieri di questo e che le nostre idee siano di spunto ad altri brand importanti. 

Audemars Piguet Code 11.59 Date burgundy fumé dial
Audemars Piguet Code 11.59 Burgundy Fumé dial

Hai passato i primi tempi in Moser creando degli orologi, diciamo “di marketing”, che facessero parlare di voi come la lettera al capo della national bank, l’orologio con cassa di formaggio, ed il Nature Watch Moser. Cosa lancerete al prossimo Watches & Wonders?
Beh abbiamo fatto anche il Seconde Seconde, la collaborazione con MB&F, il Vantablack senza indici e il Tutorial quest’anno. 
Non saremo al Watches & Wonders. Troppo costoso per quello che vorremmo fare. Ci siamo chiesti se fosse un problema per i nostri partner, però alla fine pensandoci, incontriamo i retailer prima, quando vengono al Watches & Wonders sanno già cosa abbiamo preparato. Posso farlo viaggiando. Prima dovevamo chiamare noi i retailer, ora sono loro che chiamano noi. Ma potrebbe cambiare… Non abbiamo bisogno di pagare così tanto per fare queste fiere. Due milioni per quattro giorni per quello che vogliamo è un po’ tanto. Volevamo 250 mq per essere al livello che vogliamo essere, ma ci hanno detto che si poteva prendere solo lo spazio da 400mq che costa un milione. Poi ti serve tutto il resto e vai a spendere due milioni. 

Moser Endeavour x Seconde/Seconde
Endeavour Cylindrical Tourbillon
Moser Endeavour Perpetual Calendar Tutorial

C’è il rischio di perdere gli indipendenti così.
Non realizzano che l’industria è un ecosistema. Ci chiamano parassiti. Non capiscono che portiamo creatività, divertimento. La gente viene perché vuol vedere le cose che non trova nei negozi. Ci sono negozi dei big brand ovunque. Se vieni al Salone vieni a vedere cose non comuni. E’ per questo che ci entusiasma fare cose particolari, perché so che hanno un pubblico. 

Il momento degli indipendenti è caldo, forse troppo. E’ una cosa buona? Cattiva? Cosa ne pensate?
Il mercato scenderà un po’, non potrà continuare così. L’opportunità che abbiamo come indipendenti è che le nostre produzioni sono per forza limitate e l’hype è molto alto. Il grande rischio per i marchi che non producono niente e che vogliono cavalcare il momento passando da pochi pezzi (500 pz) a tanti (5000) è alto perché potrebbero schiantarsi se il vento dovesse cambiare. Dobbiamo stare attenti a questo, rimanere coi piedi per terra. Facciamo tante cose in casa, non possiamo andare veloci. Siamo molto integrati. Noi produciamo: spirali, ponti, le main plate… Se voglio crescere devo assumere in ogni singolo dipartimento ma vogliamo farlo gradualmente non seguendo quello che oggi dice il mercato. Possiamo avere tanti ordini e una lunga lista d’attesa ma non dimentichiamoci che una persona può essere in lista in cinque negozi diversi. Quindi sembrano cinque richieste ma è una sola in realtà.
Nessuno pensava di finire in questa situazione, godiamocela, ma non siamo troppo avari. Potrebbe finire male.

Moser x MB&F Cylindrical Tourbillon
Moser x MB&F Endeavour Cylindrical Tourbillon

Pensi che il momento sia legato all’economia del mondo? La gente vede gli up and down del mercato azionario e cerca un luogo dove mettere i propri soldi?
Sono stati creati tanti soldi, le persone ricche sono diventate più ricche e vogliono spendere i loro soldi. Sono stati bloccati per due anni: divertiamoci, non sappiamo come sarà domani. Anche se, questa situazione non durerà per sempre, la realtà dell’inflazione, il costo della vita arriverà anche per i più ricchi. Volare da qualche parte o fare benzina è costosissimo oggi. Tante aziende non stanno raggiungendo gli obiettivi, parlo al di fuori dell’orologeria, si dovranno abbassare le proprie ambizioni. 

Pensi allora che gli orologi siano un po’ come l’arte?
Potrebbero, sì. C’è tanta speculazione e manipolazione nel mercato. Nel settore azionario se manipoli vai in galera. Nel mondo dell’arte come sta succedendo negli orologi i commercianti si comprano la merce a vicenda per far salire il prezzo, stessa cosa con le case d’aste. Nessuno vuole che i prezzi scendano: la casa d’aste non vuole, il commerciante neanche, neppure l’acquirente! 

Less is moser continua?
Certo che andiamo avanti. 

Un bell’orologio trasparente tra un po’…?
Ce l’hai già al polso… 🙂


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