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Una Futura Icona: Il Louis Vuitton Monterey Disegnato Da Gae Aulenti Nel 1988

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06 Marzo 2023
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Trovare nuove icone è difficile ma davanti al Louis Vuitton Monterey disegnato da Gae Aulenti potremmo dire di aver fatto bingo!

Louis Vuitton inizia il percorso nell’orologeria ufficialmente nel 2002 con la creazione del Tambour, ma in realtà i primi passi in questo mondo furono fatti insieme al celebre architetto italiano Gae Aulenti e con il marchio svizzero IWC, per la creazione del Monterey nel 1988.

Lo abbiamo visto spesso al polso di Jean Arnault, attuale Direttore del Marketing per l’Orologeria Louis Vuitton (e fautore del rilancio di Daniel Roth), che ci ha ispirato nel raccontarvi di questa possibile futura icona dell’orologeria.

Se si parla del marchio francese, gli orologi non saranno il primo oggetto a saltare in mente. Essendo un brand di moda, ci si immaginerà una Keepall, un Trunk con il monogram LV o un capo d’abbigliamento. Nonostante ciò, recentemente abbiamo notato la volontà di diventare un player anche nel settore dell’alta orologeria, non più solo di quella fashion.

Il disegno di Gae Aulenti: uno degli architetti italiani più importanti di sempre

Nata nel dicembre del 1927, Gae Aulenti (pseudonimo per Gaetana Emilia Aulenti) è stata tra i più celebri designer e architetti di sempre.

Verso fine anni ’80 si trovava a Parigi per uno dei progetti più importanti della sua carriera, ovvero la trasformazione della Gare d’Orsay nel Musée d’Orsay, che le valse la Legion d’Honneur. Quest’ultima è la più alta onorificenza conferita dallo stato francese. Ci piace immaginarci che la storia del Monterey si sia originata proprio i quegli anni, anche se non abbiamo una certezza concreta.

Ciò che ha sempre distinto le sue opere è l’anticonformismo, che possiamo ritrovare nel suo tavolo con ruote, nella lampada pipistrello e infine nei suoi due orologi.

Le versioni del Louis Vuitton Monterey

Lo sviluppo dei due orologi fu affidato alla Maison IWC.

Monterey I in oro con ore del mondo, fasi lunari, allarme e data.

La prima versione, quella più indossata anche dalla stessa Gae Aulenti, è il Monterey I. Un orologio privo di anse dove il cinturino si integra perfettamente sotto la cassa. Esteticamente può ricordare alcuni segnatempo da tasca con corona al 12 che venivano convertiti a orologi da polso.

Il Louis Vuitton Monterey Disegnato Da Gae Aulenti con cassa in oro giallo 18kt.

Ciò che lo rende interessante è la sua complessità e la miriade di funzioni che, nonostante il calibro al quarzo, lo rendono un orologio super-complicato. Abbiamo la funzione delle ore del mondo con il classico layout ideato da Louis Cottier con un disco esterno e tutti i vari fusi orari delle città.

Una Futura Icona: Il Louis Vuitton Monterey Disegnato Da Gae Aulenti Nel 1988
Hodinkee

La funzione di allarme regolata dalla corona e con una lancetta a indicare il momento in cui è settato. Ore e minuti con lancette rosse scheletrate a siringa, secondi al centro con una lancetta azzurrata. Questa spiegazione è molto sintetica, ma abbiamo riassunto qui sotto tutto l’approfondimento

Abbiamo riportato tutte le indicazioni delle funzioni grazie alla spiegazione di The Watch Forum UK.

A. Cassa per orologio in oro 18 kt. oro
B. Corona multifunzione per:
“impostazione delle lancette rosse delle ore e dei minuti
“regolare le fasi lunari
“impostazione fascia oraria (città)
“fermando la lancetta dei secondi
C. Chiave di correzione dell’ora universale
D. Correttore di data

  1. Lancetta delle ore rossa dell’ora principale
    1a. Circolo delle ore principali (12 ore)
  2. Lancetta rossa dei minuti per l’ora principale, per il secondo fuso orario e per l’ora universale (24 ore)
    2a. Scala di minuti e secondi
  3. Sfera dei secondi
  4. Lancetta della data
    4a. Scala della data
  5. Indicatore della fase lunare
  6. Lancetta delle ore d’oro del secondo fuso orario
    6a. Indice rosso che identifica il secondo fuso orario
  7. Disco delle 24 ore, con indicazione delle ore del giorno e della notte, su disco in zaffiro trasparente (tempo universale)
  8. Fascia con 24 fusi orari identificati dai nomi delle città e regolabile dalla corona B
    8a. Indicatore del meridiano zero, fuso orario di Greenwich (GMT)
  9. Indicatore della data
    9a. Indicatore ausiliario sul disco delle 24 ore (7) per determinare la data

Monterey II in ceramica con ore, minuti, allarme e data

Il Monterey II è tra i primi orologi Louis Vuitton. Questo esemplare è meno complicato rispetto al suo predecessore. La differenza principale la notiamo immediatamente nella cassa in ceramica nera, una caratteristica estremamente avveniristica rispetto all’epoca di ideazione. Si tratta di una soluzione che IWC stava esplorando tramite alcuni dei suoi orologi della collezione Da Vinci.

Il layout del quadrante rimane simile, ma appunto con meno complicazioni, sempre con un calibro al quarzo. Abbiamo ore, minuti, allarme e data periferica, il tutto regolato dalla corona, senza tasti sui lati.

La cassa da 37mm è dotata come nel Monterey I di una corona a ore 12, firmata con il monogram LV.

Nella foto sotto di Bukowski possiamo infine ammirare il set che veniva fornito con l’acquisto dell’orologio a fine anni ’80, con due cinturini aggiuntivi, un panno e la scatola originale.

Il prezzo di mercato del Louis Vuitton Monterey I e II

Tra i messaggi e i commenti, in tanti ci avete chiesto quale possa essere una stima attuale per i Louis Vuitton Monterey… la risposta? Difficile da dire. Attualmente non ci sono esemplari in vendita da diversi anni, sul web è possibile trovare prezzi di appena USD 200,00 e altri più recenti di circa USD 1.800,00. Secondo le nostre stime potrebbe attestarsi in una forbice vicina ai USD 2.000,00 per il Monterey I e di USD 1.000,00 per il Monterey II.

Set del monterey II

Non rappresentano delle cifre corrette o accurate, ma semplicemente una stima approssimativa di quello che potrebbe essere il mercato di oggi, vista la sua futura popolarità.

Conclusioni 

Gli orologi Louis Vuitton sono cambiati moltissimo dal primo Monterey I di Gae Aulenti. Dopo anni di stile più legato alla moda, sembra che il marchio stia cercando di tornare alle origini in termini di savoir-faire, forme e complicazioni. Già il modello Spin-Time è un interessante passo verso l’orologeria complicata, ma con uno stile sobrio e tradizionale.

L’iniziativa per le creazioni indipendenti insieme a La Fabrique du Temps ed il rilancio di Daniel Roth, sono tutte novità che ci fanno ben sperare

Cosa ne pensate? Raggiungerà il livello di Status Symbol tanto schivato dalla stessa Gae Aulenti?


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