Per i il cinquantesimo anniversario del suo primo cronografo, Tudor festeggia con due nuovi Tudor Black Bay Chrono, tra i nostri preferiti di Watches & Wonders 2021.
La storia dei cronografi Tudor
Nel 1970, il brand lancia il primo orologio con questa complicazione. È la serie 7100, l’ “Homeplate”, seguito nel ’71 dal “Montecarlo”, la versione in assoluto più famosa.
Volete scoprire le origini di questa “dinastia”? Abbiamo un articolo per voi qui!
Se guardiamo però ad un passato recente, o meglio al 2017, troviamo una novità importante, dopo le riedizioni del 2010 e 2013. È infatti l’anno in cui, per la prima volta, compare un cronografo nella linea Black Bay.
Il cronografo Tudor Black Bay
Ricordiamoci che il cronografo, in casa Tudor, nasce per essere accostato alla velocità, ai motori, alle corse…
Con l’ingresso nella collezione Black Bay, invece, andiamo a toccare il mondo della subacquea, proprio di questa collezione. Ovviamente non parliamo di una sostituzione, di un cambio, ma di un’unione tra questi due mondi, che si sposano particolarmente bene in questo caso.
Se guardiamo alle recenti uscite Black Bay, notiamo uno spiccato successo di quest’ultime, per via della loro robustezza, del design e del prezzo al pubblico, che le rende estremamente competitive.
Quello che c’è da sapere, però, sul cronografo di questa collezione, è la sua grande novità:
Il movimento di manifattura
La grandissima svolta, che ha portato nel 2017 questo nuovo cronografo, è proprio il nuovo movimento.
Il calibro MT5813, con 70 ore di riserva di carica, spirale in silicio e certificato dal COSC. Ed è proprio questo che ha fatto sì che l’orologio vincesse un premio nel GPHG dello stesso anno, come miglior orologio sotto gli 8.000 CHF.
Frutto della collaborazione di Tudor con Breitling, questo movimento presenta rotore in tungsteno, ma soprattutto ruota a colonne (clicca qui per scoprire di cosa si tratta), che rende l’orologio ancor più appetibile.
I Nuovi Conografi Tudor Black Bay Chrono 2021
Per festeggiare i 50 anni dall’uscita dell’ “Homeplate”, che ha aperto la pista ai successivi cronografi, il brand sceglie un classico, tuttavia interpretato in modo non banale.
Troviamo infatti due nuove versioni con quadrante “panda” e “reverse-panda” (fondo nero, contatori bianchi), uno dei design più amati di sempre sui chrono. La non banalità, però, sta nel renderli, ognuno, 3 orologi diversi, e a breve capirete il perché. Andiamo a vederli nei dettagli!
Tudor Black Bay Chrono 2021: Cassa
Fedele ai canoni del Black Bay, troviamo una cassa in acciaio, robusta, dal diametro di 41mm. Più grande di quella del Daytona di Rolex, è vero, e un filo più spessa all’apparenza, ma ugualmente confortevole al polso.
Tasti e corona a vite, quest’ultima con l’emblema della rosa, tipico della maison, garantiscono l’impermeabilità ed il corretto funzionamento dell’orologio.
Tudor Black Bay Chrono 2021: Quadrante
Niente di speciale, voi direte, ma non sono troppo d’accordo. Avendolo avuto al polso, quello che posso dire è che raramente ho indossato un orologio con questa leggibilità. gli indici si vedono perfettamente e sono bilanciati all’interno del design complessivo, le grafiche risaltano e la scritta rossa dà quel tocco di brio che ognuno di noi cerca, unita alla punta della lancetta centrale del cronografo.
Due dettagli che voglio farvi notare: la lancetta “Snowflake“, tipica di questa collezione e di Tudor in generale, ed il contatore ad ore 3, da 45 minuti e non da 30 come usa di solito.
Inoltre, Tudor è uno dei pochissimi brand (forse l’unico) che ha la data sui propri cronografi da sempre, e non solo per le riedizioni come spesso accade. Ovviamente ad ore 6, come vedete nelle foto.
Tudor Black Bay Chrono 2021: Lunetta
L’effetto che questa componente crea sull’orologio è qualcosa di indescrivibile e penso sia il mio dettaglio preferito in assoluto.
La parte speciale è ovviamente l’inserto, in alluminio anodizzato nero con scala tachimetrica, che ha un effetto opaco ma molto luminoso, quasi a farlo sembrare di un materiale plastico, ma con maggior robustezza.
La scala tachimetrica, poi, ci ricorda il legame con le velocità.
Se non sai di cosa si tratta, è arrivato il momento di cliccare qui e scoprirlo.
Tudor Black Bay Chrono 2021: Configurazione
Oltre ai due colori di quadrante abbiamo altri dettagli che permettono di personalizzare il nostro orologio, o meglio, di scegliere lo stile con cui lo vogliamo indossare.
Lo vedete nelle foto con un bracciale acciaio che richiama un po’ i primi Oyster, che avevano i rivetti, ma non è l’unica variante che Tudor ci propone.
Come da tradizione, è disponibile anche un cinturino in tessuto jacquard nero, realizzato dalla Julien Faure, con cui la casa ha sviluppato un rapporto ormai consolidato. E per quest’anno, in tinta con la configurazione panda abbiamo anche un cinturino “bund”, “a polsino”, nero come quello di Paul Newman!
Tudor Black Bay Chrono 2021: Al polso
Come detto, l’ergonomia in questi orologi è ottima, e sebbene io abbia polso molto piccolo e le dimensioni siano, alla fine, generose, lo porterei volentieri nella vita di tutti i giorni.
Il bracciale in acciaio veste bene ed è leggero, ma mi piacerebbe avesse le stesse regolazioni che troviamo su Rolex, cosa che gli darebbe una marcia in più a mio avviso. Dico questo perché secondo me i rivetti sono davvero ben riusciti, ed accostati a regolazioni avanzate sarebbero secondo me vincenti.
Tra bianco e nero per me non ci sono dubbi: nero tutta la vita, un vero orologio da tutti i giorni. Che si corra in pista o si lavori in borsa, poco cambia. Carattere, versatilità, robustezza e anche, possiamo dirlo, eleganza: non manca nulla.
Mi resta un’unica interrogativa… Se già mi sta piacendo così, sarei curiosissimo di vederlo su cinturino bund, che dona secondo me un look vintage che ben si sposa con l’orologio.
Per noi questo Black Bay Chrono è un bellissimo modo di festeggiare i 50 anni dei cronografi Tudor, ora tocca a voi farci sapere quale avete preferito tra i due!
