Oggi andremo a parlare del nuovo Patek Philippe 5236P calendario perpetuo in linea.
Le Novità di Patek
Dopo un 2020 segnato da importanti cambi tanto nel formato, quanto nell’audience, in questo 2021 le vere protagoniste sono state ancora una volta le maisons, che in molte occasioni hanno sfruttato grandi idee del passato e le hanno rilanciate in chiave innovativa, dal punto di vista tecnologico ma non solo.
Quest’anno la maison ha deciso di dividere in due le release, partendo dalle nuove referenze del Nautilus (che trovate qui), presentati durante l’evento digital il 7 di aprile e chiudendo cinque giorni dopo con le grandi complicazioni (che trovate qui), con le quali ci hanno lasciati senza parole.
Il Calendario Perpetuo ad apertura singola
Questo orologio è il primo calendario perpetuo ad apertura singola in linea al mondo che mostra il giorno, la data e il mese, ispirato da un orologio da taschino presentato dalla manifattura ginevrina nel 1979 (ref. 725/4). Con questo lancio Thierry Stern, CEO della maison, deve aver pensato alla necessità di dare nuova vita ai calendari perpetui, massimizzando la visibilità e la leggibilità, inquietudine che lo accompagna sin dalla creazione del 5970, che è stato il suo primo progetto orientato a questo scopo. E’ incredibilmente intuitivo leggere le informazioni del calendario perché tutte le informazioni sono in linea retta, l’occhio non deve cercarle sul quadrante e questo è sicuramente uno dei punti forti di questo 5236.
Sull’orologio da taschino originale, che ha un diametro di 46 mm, sono presenti tre dischi uno per ogni indicazione, ma provando ad utilizzare la stessa configurazione 3ds su questo orologio da 41 mm, gli ingegneri di Patek si sono resi conto che la data risultava troppo piccola.
La soluzione è stata quindi adottare una data che utilizzasse due dischi composti da due parti, quello del giorno circondato dai decimi della data e quello dei mesi all’interno delle unità.
Questa nuova configurazione è complanare, quindi tutti i dischi sono sullo stesso piano, utilizzando un sistema a doppio cuscinetto a sfere che impedisce lo strofinio e fa sì che questa complicazione si muova con fluidità.
Per questa avveniristica soluzione ci sono voluti 3 nuovi brevetti, per un sistema che comprende 118 parti in più rispetto ad un calendario perpetuo simile della casa. Il risultato di questa costante ricerca è un meraviglioso tributo ad alcuni dei modelli più iconici nella storia di Patek.
Il calibro 31-260 PS QL
Altro dato importante da menzionare è lo spettacolare calibro 31-260 PS QL, del quale non lascia indifferenti la presenza di un micro rotore in platino, materiale sovente utilizzato per la cassa ma pochissime volte impiegato per componenti interne. Basti pensare che questo è il secondo orologio mai prodotto dalla casa ad avere un micro rotore in platino, l’unico predecessore è il 5208, pezzo unico creato per OnlyWatch.
Questo particolare dettaglio, riferisce Patek, era necessario per supportare un aumento della frequenza operativa da 3,2 a 4 Hertz (28.800 semi-oscillazioni all’ora), il che semplifica anche gli aggiustamenti di precisione alla tolleranza specificata da Patek, rendendolo così anche più facile da regolare.
Il calibro 31-260 PS QL è dotato di un rotore che disaccoppia l’avvolgitore automatico non appena il movimento viene caricato manualmente: un’invenzione della casa brevettata nel 2019 che riduce l’usura ed offre una migliore visione dell’architettura complessiva e del raffinato finissage, rivelato dal fondello in vetro zaffiro, che può essere sostituito da uno solido in platino fornito con lo stesso orologio.
Il nuovo Patek Philippe 5236P Calendario Perpetuo ad apertura singola
Il Patek Philippe 5236P In-Line Perpetual Calendar debutta esclusivamente in platino (come suggerisce la “P” nel numero di referenza).
Parlando di come si presenta esteticamente, non possiamo non soffermarci sull’elevata qualità della lavorazione del quadrante in ottone laccato, in un blu che si degrada verso l’esterno su tonalità più scure. Questo dettaglio, unito alla finestra centrale del calendario, dona all’orologio semplicità e pulizia, facile interpretazione e massima eleganza.
Particolari degni di nota sono anche le due piccole finestre ad ore 4 e ad ore 8, rispettivamente per l’anno bisestile e l’indicazione giorno/notte, che circondano il display delle fasi lunari ad ore 6 con la lancetta dei secondi.
La cassa ha un diametro di 41,3 mm, misura 48,61 mm da ansa ad ansa ed è spessa 11,07 mm. Il cinturino è in coccodrillo cucito a mano in un “blu navy lucido”, impreziosito da una stupenda fibbia pieghevole in platino 950.
Il prezzo di listino di questo Patek Philippe 5236P è di 117.256 CHF. Puoi saperne di più sul sito web del marchio.
Autore: Matteo Ingrosso