Il 10 Maggio 2022, a Ginevra, si terrà l’asta Sotheby’s Important Watches Part 1, un’importante vendita che comprende il Royal Oak personale di Gerald Genta e alcuni altri orologi particolarmente rari, dal Broad Arrow 2915 a un Piaget realizzato da F.P. Journe.
Quelli che seguono sono secondo noi i 10 orologi più rilevanti dell’asta di Maggio (qui trovate il catalogo completo).
Rolex Oyster Royal Ref.6444 con numeri arabi – Lot 17
A prima vista, il Rolex Oyster Prince Royal in asta da Sotheby’s salta all’occhio e non poco. Il quadrante in smalto blu e bianco crema con indici hindo-arabici lo separano da qualsiasi altro modello Oyster dell’epoca, spesso orologi molto semplici e di poca rilevanza.
La referenza 6444 in questione ha una storia particolare. L’orologio proviene dalla famiglia del proprietario stesso, Khair-Al-Deen AlZerikly, un diplomatico, storico e poeta arabo vissuto tra il 1893 e il 1976.
Il primo Oyster Royal risale al 1933, mentre l’esemplare in asta è datato 1958, nonostante le sue condizioni eccellenti. Il vero punto forte in questo caso è proprio il quadrante, che secondo le ricerce di Sotheby’s non è mai apparso sul mercato. I quadranti in smalto di Rolex sono tra le versioni più rare mai prodotte e potremmo dire che nell’intervista con Sandro Fratini, abbiamo visto la collezione più completa di questi esemplari.
Il quadrante, realizzato dal celebre Stern Freres, presenta una circonferenza in smalto blu, con scritta Rolex Oyster Prince Royal – Shock Resistant stampata al di sopra, indici hindo-arabici in rilievo (sì, non sono applicati!) con minuteria all’esterno, entrambe in oro.
La stima per il Rolex Oyster Royal Ref.6444 con numeri arabi è di CHF 20.000-30.000
Zenith A.Cairelli per l’Aeronautica Militare Italiana – Lot 52
Gli Zenith firmati A.Cairelli sono tra i modelli vintage più ricercati. All’inizio degli anni ’60, l’Aeronautica Militare Italiana ordinò 2500 cronografi da aviatore tramite il rivenditore romano Antonio Cairelli, richiedendo a Zenith alcune specifiche tecniche di leggibilità e funzionalità.
La Maison realizzò questi cronografi Tipo CP-2 appositamente per l’Aeronautica Militare. Cairelli destinò 2.000 pezzi ai militari, mentre tenne con sé i rimanenti 500 che saranno poi venduti successivamente ai civili.
L’orologio venduto da Sotheby’s rientra nei 2.000 destinati all’Aeronautica, con la conferma del fondello inciso con il numero di assegnazione militare.
La stima dello Zenith A.Cairelli Tipo CP-2 è di CHF 12.000-18.000.
Vacheron Constantin 222 in oro e in acciaio – Lot 60 e 61
Se Watches & Wonders ha alzato il vostro livello di attenzione verso Vacheron Constantin e la riedizione del 222, tenetevi pronti per l’asta del 10 Maggio perché ci saranno in vendita due esemplari dell’epoca di questo celebre orologio.
I due lotti comprendono due 222, di cui uno in oro giallo (60) e uno in acciaio (61). Erroneamente attribuito al Gerald Genta, questa icona di Vacheron Constantin nasce dalla penna del designer tedesco Jorg Hysek.
Quelli in asta da Sotheby’s sono di due misure differenti: 34 millimetri per l’oro e 37mm per l’acciaio.
La stima del Vacheron 222 in oro giallo (Lotto 60) è di CHF 40.000-60.000, quella del 222 in acciaio (Lotto 61) è di CHF 60.000-90.000
Omega Speedmaster Broad Arrow Ref.2915-1 – Lot 48
“Broad Arrow” e “Omega Speedmaster” sono due nomi che vanno a braccetto per gli appassionati di orologi vintage. La nominazione broad arrow, in italiano “freccia larga”, si rifà alla forma delle lancette, dove quella delle ore ricorda appunto una freccia di dimensioni generose.
La storia dello Speedmaster ormai è nota quasi a tutti. Nato nel 1957 per il mondo delle corse automobilistiche, fu poi selezionato dalla NASA insieme a diversi cronografi di altri marchi per essere testato in condizioni estreme. Lo Speedy fu l’unico a passarli tutti, cambiando così il suo destino dalla terra allo spazio.
La referenza CK2915 è stata prodotta a cavallo tra il 1957 e il 1959 in circa 3.000 esemplari, tra cui vari modelli con caratteristiche differenti. Il 2915-1 ad esempio sfoggia una lunetta normale in metallo mentre il 2915-3 ha una lunetta nera. Il lotto 48 in questione (2915-1) è tra i primi esemplari prodotti, fu venduto in Norvegia nel Settembre del 1958, dove è rimasto fino a prima di arrivare da Sotheby’s.
La stima per l’Omega Speedmaster Broad Arrow Ref.2915-1 è di CHF 200.000-400.000.
Piaget X F.P. Journe Gouverneur Grande Sonnerie – Lot 35
François-Paul Journe è probabilmente l’orologiaio indipendente più rilevante degli ultimi anni, avendo totalizzato record senza precedenti nel mercato dell’orologeria. Sebbene il suo successo derivi dal suo stesso marchio, F.P. Journe, la sua carriera nasce in realtà da alcune collaborazioni con marchi già esistenti come Harry Winston con l’Opus One o appunto Piaget con il Gouverneur Grande Sonnerie.
Nel 1997 Journe creò il meccanismo 1996P, un calibro estremamente complicato di dimensioni piuttosto ridotte considerata la sua complessità (visibile dal fondello in zaffiro). L’orologio è infatti un ripetizioni minuti grande sonnerie di appena 37mm di diametro.
La finitura del quadrante è a dir poco eccezionale: la decorazione guilloché lo rende sofisticato ed estremamente difficile da fotografare (non volete immaginare i tentativi fatti per ottenere questa foto). Indici e scritte sono realizzate in un colore dorato che riprende le tonalità della cassa.
Si stima che rispetto al piano originale di creare 10 esemplari di Gouverneur Grande Sonnerie, solo pochi esemplari furono effettivamente prodotti, rendendo ancor più raro questo orologio. In un periodo in cui i collezionisti si battono per acquisire le opere d’arte di F.P. Journe, questo esemplare rientra tra quegli orologi unici per qualsiasi collezione.
La stima del Piaget X F.P. Journe Gouverneur Grande Sonnerie è di CHF 40.000-80.000.
Audemars Piguet Royal Oak 5402 di Gerald Genta – Lot 72
Il lotto più importante dell’asta è sicuramente il 72: l’Audemars Piguet Royal Oak personale di Gérald Genta referenza 5402. Per questo lotto abbiamo dedicato un articolo specifico a parte, che potete leggere qui su IWS.
La stima dell’Audemars Piguet Royal Oak 5402 personale indossato da Gerald Genta è di CHF 300.000-500.000.
Audemars Piguet Royal Oak Ref.15128ST Anniversario per l’Italia – Lot 87
Il nostro Paese è rinomato per la sua importanza nel settore dell’orologeria, sia a livello collezionistico che a livello di gusto. Varie Maison hanno dedicato delle edizioni limitate proprio per l’Italia, come ad esempio Audemars Piguet con la referenza 15128ST prodotta in soli 50 pezzi.
Ciò che rende questo orologio eccezionale è il quadrante, o meglio “i” quadranti. Quando fu lanciato, veniva fornito con due colorazioni differenti, una in un verde khaki (che abbiamo visto particolarmente di moda quest’anno) e una in un blu raggiante. Il possessore poteva però ammirare il secondo quadrante quasi come un orologio da tavolo, grazie alla sua cassa rotonda e alle lancette aggiuntive.
Si tratta niente meno di un Jumbo ultra sottile da 39mm, quindi l’orologio più ambito di AP degli ultimi anni, in un’edizione rarissima.
La stima dell’Audemars Piguet Royal Oak 15128ST Anniversario per l’Italia è di CHF 120.000-180.000.
A. Lange & Söhne ‘Wempe Edition’ Grosse Langematic, Ref. 304.049 – Lot 42
A. Lange & Söhne è uno di quei marchi estremamente di nicchia, che passa inosservato agli occhi di molti ma non sfugge ai veri collezionisti. Il Grosse Langematic ha un’estetica puramente sassone, con linee eleganti e ben definite.
E’ stato prodotto in un’edizione limitata di soli 100 pezzi per il noto retailer tedesco Wempe e si tratta del numero 100/100, una caratteristica particolarmente apprezzata da chi collezionisti.
Nonostante Lange giochi particolarmente con l’asimmetria del Lange 1, questo Langematic è così simmetrico che si potrebbe considerare “perfetto”. Le condizioni dell’orologio sono pari al nuovo come potete vedere dai nostri scatti.
La stima dell’A. Lange & Söhne ‘Wempe Edition’ Grosse Langematic è di CHF 20.000-30.000.
Rolex Paul Newman 6239 in oro giallo 18kt – Lot 19
Se si parla di Daytona vintage, non si può che pensare a Paul Newman. Il celebre attore era infatti solito indossare diversi orologi, tra cui un 6263 normale e in particolare un 6239 con quadrante esotico, soprannominato poi dai collezionisti “Daytona Paul Newman”.
Sebbene il mercato per i modelli acciaio sia abbastanza stabile ormai da qualche anno, i modelli in oro sono ancora tra i più ambiti e rari da trovare. All’epoca della presentazione, questi orologi furono non ebbero lontanamente successo, probabilmente perché troppo futuristici rispetto all’epoca in cui sono nati.
Quello in asta il 10 maggio è uno spettacolare 6239 in oro giallo 18 kt. con quadrante esotico color champagne, con contatori neri in contrasto e grafiche dorate.
La cassa è in eccellente stato di conservazione nonostante sia rinomato come i modelli in oro (in quanto materiale più malleabile dell’acciaio) si rovinassero più facilmente.
La stima dell’Rolex Paul Newman 6239 in oro giallo è di CHF 400.000-600.000.
Sotheby’s Important Watches – 10 Maggio 2022
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