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De Bethune Fa Due Passi Nell’Universo – Il Nuovo DB25 Starry Varius Aérolite

DATA
09 Agosto 2022
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Da sempre De Bethune ci ha abituati a guardare la volta celeste scrutando il polso, non solo alzando lo sguardo. Il “Cielo stellato” del marchio è da sempre un’icona nel mondo dell’orologeria, nel tempo abbiamo potuto seguire la sua evoluzione: dal DB25 GMT Starry Varius, al DB25T tourbillon secondi morti, al DB28XP quadrante cielo stellato e altre declinazioni…

Il cielo è da sempre punto di riferimento per il nostro settore e lo stesso Denis Flageollet gli rende omaggio: ”Il cosmo, il tempo, il cielo… quando vuoi vedere il tempo evolvere e non hai strumenti guardi il cielo. Questo è uno dei temi ricorrenti in orologeria” “The cosmos, time, the sky… when you want to see time evolve and you have no instruments, you observe the sky. This is one of the recurring themes in watchmaking,”

De Bethune DB25 GMT Cielo Stellato
De Bethune DB25 GMT Cielo stellato

Molti brand stanno riscoprendo la volta celeste e l’universo come fonte di ispirazione, chi da un punto di vista di marketing, chi da un putno di vista di design, chi di materiali.

Mi sbilancio dicendo che per De Bethune è sempre stata una costante, oltre che teorica e filosofica, anche pratica, grazie alla tecnica di lucidatura del titanio che conferisce un colore azzurro grazie all’ossidazione dovuta al calore. Da lì non ha mai smesso, anzi, come si fanno forti del loro motto “non fare di più, fai meglio” alla maestro Yoda (Do or do not, there is no try), si sono spinti oltre portando al polso di fortunati collezionisti dei pezzi di universo.

Il primo oggetto di cui parliamo è il Dream Watch 5, del 2016. Pezzo unico all’epoca. Già la forma della cassa ricorda una nave spaziale, inoltre il materiale di questa è meteorite azzurrata. Essendo un materiale non omogeneo a livello di struttura i colori di questa cassa ci travolgono: blu, viola, rosso. Chissà chi è daltonico come lo vede…

De Bethune Dream Watch 5
De Bethune Dream Watch 5

Segue nel 2017 il DB28 Tourbillon con quadrante meteorite. Anche in questo caso l’orologio si fa notare: cassa DB28 in titanio Kind of Blue e quadrante dallo spazio. Ossidato anche lui, con una manciata di stelle in oro bianco per non lasciare spazio agli equivoci e conferire il solito omaggio alla natura e al cielo. La resa è bellissima anche in questo caso, elegante ma allo stesso tempo potente. L’energia che questi materiali conservano è davvero di un altro pianeta.

De Bethune DB28 Kind Of Blue Tourbillon Meteorite
De Bethune DB28 Kind Of Blue Tourbillon Meteorite

Trovo bellissima ed ironica quest’ultima affermazione che abbiamo appena condiviso: ci sono delle stelle su un quadrante in meteorite. E’ curioso se ci pensate. Ci sono delle stelle su un grosso sasso che vaga nello spazio. Chi ce le ha messe…? E come? Verrebbe da dire.

Sorrido pensando a cosa sappiamo dei meteoriti. Io se non avessi scritto questo articolo, poco o niente. Vi avrei potuto dire che sono delle rocce, forse pezzi di stelle esplose che vagano nell’universo e che se sono troppo grosse ci tocca mandare Bruce Willis a farli saltare altrimenti spazzano via il nostro pianeta.

I due orologio appena descritti sono stati decorati con della meteorite atterrata in Argentina circa 4000 anni fa. La zona dei ritrovamenti è stata soprannominata Campo del Cielo. Si pensa che un meteorite di circa 840.000 kg sia esploso a contatto con la nostra atmosfera sparpagliando i propri frammenti su quella zona di superficie terrestre. Nei crateri creatisi, si possono trovare diversi reperti.

Quindi ritorniamo ai nostri orologi, e, complimentandoci con quei fortunelli che li hanno al polso, pensiamo ad una potenziale scenetta tra due collezionisti:

-Gli orologi più rari sono quelli antichi?

-Dipende, scuole di pensiero diverse… Che orologio hai?

-Il primo Breguet da polso della storia (per la cronoca è un orologio che risale al 1810 circa, che Breguet fece per la regina di Napoli, sorella di Napoleone)

-Bravo, io ho un De Bethune fatto con un meteorite arrivato sulla Terra circa 4000 anni fa.

Di chi è l’orologio più raro?

Competizione assolutamente inutile, diciamolo, ma che valore possiamo dare a quest’oggetto? E che significato possiamo dare a questo valore?

E’ un segnatempo artigianale e basta? Fatto da un brand indipendente? Lo consideriamo arte funzionale? Oggetto di design? Diamo un valore di unicità? Non guardate noi per avere una risposta, non la abbiamo. E’ un bel finale aperto come quei film che ti lasciano lì appeso, o la fine di una stagione di una serie. Li odio. Non ci sentiamo in questo caso di rubare la vostra opinione.

De Bethune DB28XP Meteorite

Pensate che stiamo per andare oltre. L’organo regolatore del DB28XP Meteorite ha dato i primi “vagiti” nel 2021 quando eravamo in pandemia. 10 pezzi sold out in qualche ora. Cassa in zirconio ossidato (quindi nera), ansa flottante come sempre e quadrante in meteorite azzurrata sempre con spolverata di stelle. Possiamo notare qualcosa di diverso.

Nei primi due orologi presentati non troviamo geometrie sulla parte meteoritica, nè motivi comuni particolari, a parte forse alcune sfumature di colore. In questo caso però nel DB28XP Meteorite nel blu, dipinto di viola, troviamo delle strisce.

Il De Bethune DB25 Tourbillon Aérolite

Ma adesso veniamo a noi. Anche il nuovo appena presentato DB25 Tourbillon Aérolite ha la stessa caratteristica. Perché? Perché la meteorite dei primi due orologi è di diversa natura rispetto a quella usata per questi ultimi due.

De Bethune DB25 Starry Varius Aérolite
Quadrante del De Bethune DB25 Starry Various Aérolite

In effetti la zona di recupero di questa meteorite 2.0 è il fiume Muniono che si trova tra la Finlandia e la Svezia. Per questo la meteorite in questione la chiamano Muonionalusta, risalente a circa 1.000.000 di anni fa.

Scoprendo qualcosa di più dei meteoriti sappiamo che si possono dividere in Rocciose e Ferrose. Oltre che Ferro-Rocciose… fantasia al potere. Quelle ferrose si preservano meglio, grazie alla natura più resistente. Le rocciose a contatto con l’atmosfera si frantumano e si disintegrano facilmente, diventando polvere.

La differenza che abbiamo precedentemente descritto tra i due quadranti riguarda proprio questo aspetto. De Bethune ha usato per i primi due orologi meteoriti ferrose. Al contrario invece l’aérolite utilizzata per il nuovo DB25 Starry Various Aérolite è rocciosa.

De Bethune DB25 Starry Varius Aérolite
De Bethune DB25 Starry Varius Aérolite

Se il milione di anni menzionato prima non bastasse, nella Muonionalusta i ricercatori hanno trovato tracce di stishovite un rarissimo minerale che si forma a pressioni e temperature elevatissime. Le analisi stimano la nascita di questo materiale a circa 400.000.000 di anni fa. Non ci sono testimoni oculari purtroppo e i vigili erano impegnati, ma pare che ci sia stato un frontale tra due asteroidi e che una parte del nucleo metallico sia finito all’interno dell’aerolite arrivata fin sulla terra.

Provate a rivedere la scenetta di prima tra Breguet, DB28T e DB25xp o DB25Aerolite.

400.000.000 di anni fa non riesco neanche ad immaginarli. Già faccio fatica a capire che poco più di 2 anni fa è iniziata la pandemia. Quanto siamo piccoli nell’universo?

De Bethune DB25 Starry Varius Aérolite
De Bethune DB25 Starry Various Aérolite al polso

Siamo sempre impegnati a guardare alla nostra ruotina da criceto e a correrci sopra che ci dimentichiamo del resto, di essere su una grossa palla azzurra che gira nello spazio. Quanto conta esattamente una nostra ora? Che valore gli attribuiamo? Che valore diamo ad un frammento di giornata? Mi piace pensare che quando guardiamo il nostro orologio, meteorite o no, ricordiamo di essere al mondo e assaporiamo quel momento per noi.

De Bethune DB25 Starry Varius Aérolite

Il DB25 Aerolite è prodotto con capacità ridotta, 5 pz all’anno. Non sappiamo dirvi esattamente quanti riusciranno a farne. La forma ottaedrica del materiale favorisce un gioco intrigante di colori in cui l’occhio finisce per perdersi.

Il movimento a carica manuale è dotato del tourbillon 30’’ più leggero sul mercato, con soli 0,18 grammi di gabbia (Il pezzo più leggero di questa pesa 0,0001 grammi) e della affascinantissima complicazione dei secondi morti.

fondello con movimento a vista del De Bethune DB25 Starry Varius Aérolite
Il movimento a vista dal fondello in vetro zaffiro del De Bethune DB25 Starry Varius Aérolite

Conclusioni

Il cammino di De Bethune è ai suoi inizi. Non vediamo l’ora di scoprire le novità per potervele raccontare. Senza andar distanti Denis Flageollet ha appena partorito assieme ad altre menti brillanti un congegno geniale, chiamato Mecaverse. Si stima la fine della costruzione di questo oggetto tra 5 o più anni.

Il progetto avrà al suo centro, nel suo cuore, il sistema solare con più di 63 satelliti, con la loro rivoluzione attorno ai rispettivi pianeti, 8 totali, una “double sympathy” come si dice in questi casi: un senso di armonia e interconnessione. Per rimanere coi piedi per terra Denis dice che vorrà inserire le seguenti complicazioni: Data, solstizio, equinozio, equazione del tempo, ora del mondo, tramonto e alba, maree… Non ci resta che aspettare solo 5 anni in fondo…

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