Il Record Nell’Asta di Hong Kong Per l’Iconico Ore Del Mondo Patek Philippe

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30 Maggio 2024
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Il 26 maggio, Christie’s ha venduto all’asta a Hong Kong un orologio che potrebbe facilmente essere considerato il “Santo Graal” per molti collezionisti di alta orologeria, in particolare per gli appassionati di Patek Philippe. L’orologio ha raggiunto l’impressionante cifra di CHF 7.660.000, superando anche l’ultima vendita di un esemplare molto simile, venduto nel 2021 da Phillips per CHF 7.048.000.

Ref. 2523 – credits Christie’s

Si tratta della referenza 2523 HU, uno storico modello di Patek Philippe con la complicazione delle ore del mondo, impreziosito da un quadrante smaltato raffigurante la mappa dell’Eurasia.

In questo articolo vogliamo parlarvi, approfittando dell’orologio appena venduto dalla casa d’aste, della storia di questa referenza che conserva un’incredibile importanza per Patek Philippe.

Storia della Ref 2523 HU

La referenza 2523 HU, sigla per indicare la funzione delle ore universali, fu lanciata nel 1953, in sostituzione della precedente ref. 1415 HU, prodotta a partire dal 1939 per i successivi 15 anni.

Ref. 1415 e Ref. 605 – credits Phillips

Fu Louis Cottier, orologiaio ginevrino, ad inventare e brevettare il sistema “World Time” a metà degli anni ’30, e successivamente, tra il 1953 e il 1965, ricevette da Patek Philippe l’incarico esclusivo per la produzione di circa 45 movimenti dotati di questa complicazione, modificando calibri della casa 12 400 e facendoli così diventare calibri 12 400 HU.

Si pensa che in totale solo 26 orologi furono realizzati con la referenza 2523: 18 in oro giallo, 7 in oro rosa e 1 in oro bianco. 

Sebbene la ref. 2523 fosse nei cataloghi di Patek fino alla metà degli anni ’60, le 25 casse in oro giallo o rosa furono ordinate tra il 1953 e il 1954 e l’unica in oro bianco nel 1955, con le ultime consegne nel 1957. Successivamente il disegno fu modificato, così come la referenza diventando 2523-1, realizzando ulteriori 20 esemplari che seppur simili differivano per anse e altri piccoli particolari.

Le casse di entrambe le versioni furono tutte realizzate da Antoine Gerlach, misurando 35,5 mm di diametro, mentre i quadranti furono prodotti da Stern Frères, e nel caso di quadranti smaltati lavorati da eccellenti artisti dello smalto come Nelly Richard e Marguerite Koch, entrambe dipendenti della realtà Stern, nota produttrice di quadranti di quel periodo.

Il Quadrante Cloisonné

I quadranti in smalto cloisonné occupano una posizione di rilievo in termini di artigianalità e rarità, in particolare quando si parla di Patek Philippe, aggiungendo alle storiche referenze del marchio un tocco artistico. Lo smalto cloisonné consiste nel creare attraverso sottili fili d’oro i bordi del soggetto che si vuole raffigurare, nel caso del lotto di Christie’s Europa e parte dell’Asia, aggiungendo successivamente diversi strati di smalto cotti in forno in altrettanti passaggi, garantendo una certa tridimensionalità e quindi fascino all’orologio. 

Ref. 2523 – credits Christie’s

Stern Frères, come detto, fu il principale produttore di quadranti con questa lavorazione nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale, fornendo a Patek Philippe, così come agli altri principali marchi, queste stupende opere d’arte.

I 2523 con Smalto Cloisonné

L’orologio passato in asta da Christie’s a Hong Kong rappresenta il massimo desiderabile per un collezionista Patek Philippe, paragonabile probabilmente solo a rare configurazioni di grandi complicazioni, tra tutti il 1518 nella sua configurazione in acciaio, prodotta in solo quattro esemplari.

Quello raggiunto è un nuovo record per questa referenza, superando per circa 600.000 CHF il già incredibile risultato raggiunto da Phillips tre anni fa.

Ref 2523 – credits Phillips

Per capire meglio l’unicità di questo orologio è opportuno elencare, dei soli dodici prodotti con quadrante cloisonne, le diverse raffigurazioni.

  • 6 con mappa del Nord America: 3 in oro giallo, 2 in oro rosa, 1 in oro bianco;
  • 3 con mappa del Sud America: 2 in oro giallo, 1 in oro rosa;
  • 3 con mappa dell’Eurasia, tutte in oro giallo.

Questi numeri evidenziano come i quadranti con il disegno delle Americhe siano più comuni rispetto a quelli raffiguranti l’Eurasia, come il lotto venduto da Christie’s, probabilmente per i legami della realtà Stern con gli Stati Uniti e di conseguenza la provenienza di chi, negli anni successivi alla Seconda Guerra mondiale, ordinava pezzi di questo prestigio. 

Ref 2523 – credits Christie’s

Di seguito i seriali di movimento e cassa dei tre esemplari raffigurante l’Eurasia.

  • Movimento 720’301, numero cassa 306’193 – Phillips Geneva, Maggio 2021 
  • Movimento 720’303, numero cassa 306’197 – Patek Philippe Museum
  • Movimento 720’304, numero cassa 306’201 – Christie’s Hong Kong 2024

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