Iniziato da poco più di un mese, il tanto atteso 2024 non si può dire averci lasciato a bocca asciutta in termini di novità dal mondo delle lancette. Troppo presto però per trarre conclusioni soprattutto in vista della tanto attesa fiera di Watches and Wonders che si terrà il prossimo Aprile 2024, periodo in cui verranno sicuramente svelate tutte le novità più hot e desiderate del mondo degli orologi.

Quello che possiamo fare in questa prima parte dell’anno, guardando un po’ a come è stato lo scorso e, seguendo il costante evolversi del gusto dei collezionisti, è cercare di “prevedere” quelle che saranno le tendenze da parte delle differenti maison.

Andiamo quindi a cercare di scoprire, all’interno di questo articolo, come potrebbe evolversi e, come voremmo che si evolvesse, il mondo dei segnatempo soprattutto in termini di design. 

Cosa ci aspettiamo

Quando esce un orologio nuovo, siamo sempre tutti pronti a commentare e “criticare” per esprimere come avremmo voluto che fosse il nuovo modello tanto atteso. Sicuramente con il passare del tempo, dopo aver “metabolizzato” la novità, molti di noi si ricredono ed iniziano ad apprezzarla.

La maggior parte delle volte, le critiche sono sicuramente rivolte ad un cambio repentino di design o di dimensione tra una versione precedente e quella successiva dell’orologio in questione.

Quello che però abbiamo imparato a comprendere è che le maison, nel momento di realizzazione del modello, spesso non presentano un segnatempo in linea con quelli in produzione nel determinato periodo ma cercano di guardare oltre.

Ciò viene fatto andando a prevedere quelle che saranno le possibili tendenze di mercato in termini di design e, soprattutto, di diametro e spessore della cassa. Basti pensare che, senza andare troppo indietro nel tempo, fino ad un anno fa la tendenza era quella di andare verso segnatempo di grandi dimensioni.Nello stesso periodo, però, molte maison si sono discostate dalla tendenza andando a produrre orologi dal diametro contenuto e uno spessore di cassa ridotto.

Basti pensare a Tudor con la presentazione del Black Bay 54 nel 2023, che per essere un diver, presenta dimensioni molto contenute rispetto ai canoni moderni. Canoni che oserei dire essere stati anticipati ampiamente dalla maison di Ginevra ma che, pian piano, si stanno iniziando a manifestare anche in altre maison su orologi della stessa tipologia.

Il primo che mi viene in mente è il nuovo Longines Legend Diver presentato alla fine del 2023. Si tratta infatti della riedizione di un modello storico della casa, presentato per la prima volta nel 1959 che, in questa sua ultima versione, vede un ritorno a forme più contenute.

Basti pensare infatti che, a differenza del pensiero comune, nel passato anche gli orologi sportivi presentavano dimensioni contenute rispetto agli standard della maggior parte degli sportivi presenti oggi sul mercato. Devo ammettere infatti che, proprio prendendo ad ispirazione il passato, sempre più maison stanno iniziando a “ridimensionare” i propri iconici orologi che oggi vengono ricercati dagli appassionati con forme più contenute.

Ed è proprio dal mondo dei collezionisti che si sta facendo sentire sempre più forte la voce di diametri minori ma, soprattutto, casse più sottili.

Che possa essere finalmente il 2024 l’anno dove si assisterà ad un’inversione di marcia sulle dimensioni delle casse degli orologi in modo da tornare a segnatempo di più facile indossabilità e minore ingombro? 

Per rispondere a questa domanda, che poniamo proprio a voi come spunto di riflessione, io penso proprio di sì. Parlando con collezionisti e, osservando quelle che sono state le presentazioni fino ad oggi, la tendenza delle maison di orologeria sembrerebbe proprio quella di riproporre modelli dal design più classico e ricercato, contraddistinto da misure più contenute.

Ed è proprio ispirandosi al passato (scelta sempre vincete nel mondo delle lancette) che si riesce ad ottenere un orologio sempre più apprezzato da tutti gli appassionati.

Basti pensare a Zenith che pochi giorni fa ha presentato a Miami una riedizione fantastica e fedele al celebre Chronomaster Triple Calendar del passato. 

Modelli storici che sempre più ragazzi che si avvicinano al mondo dell’orologeria apprezzano ed è proprio su di loro che, molto probabilmente, le maison pongono oggi l’attenzione. D’altronde, è grazie ai giovani appassionati che la storia dell’orologeria potrà per sempre continuare. Dopo tutto quello che può apparire come un ragionamento aggrovigliato, possiamo ora trarre le nostre conclusioni.

Sicuramente quello che anche noi ci aspettiamo (e speriamo), sarebbe la reinterpretazione di grandi modelli iconici che hanno fatto la storia ma che, per un po’ di tempo, sono stati dimenticati.

A tal proposito, ci tengo a fare un plauso a Piaget, che ha appena presentato una fantastica riedizione del celebre Polo 79 con un richiamo in tutto e per tutto al design del passato, ad eccezione di una cassa leggermente più grande, ma comunque della dimensione ben contenuta di 38 mm.

Effettivamente questo è proprio quello che ci potremmo aspettare da altre maison i cui modelli vintage sono ampiamente apprezzati dal pubblico. In termini di colori dei quadranti, altro tema molto hot nell’orologeria, abbiamo il presentimento che si possa ritornare a quelli tradizionali, dopo anni in cui i quadranti dai colori accesi e inusuali l’hanno fatta da padrone.

L’aspetto su cui spero si focalizzino sempre più case, mi auguro possa essere la riproposizione di modelli iconici, aggiornati dal punto di vista meccanico e del design, ma senza stravolgerne la loro essenza, soprattutto rimanendo fedeli alle dimensioni del passato. 

È bene a questo punto fare una precisazione, se ci addentriamo nel mondo delle maison indipendenti, tutti questi discorsi molto probabilmente verranno meno, in quanto si tratta di abili orologiai che, indipendentemente da quello che può essere il trend dell’orologeria, da sempre propongono creazioni fuori dal coro ed ampiamente apprezzate.

Considerazioni finali 

Dopo aver illustrato quello che ci piacerebbe poter vedere come novità del 2024, non ci resta che sperare che i nostri “desideri” vengano esauditi. Sicuramente non si tratta di un tema facile in quanto siamo pienamente consapevoli che la creazione di un modello nuovo risulta essere tutt’altro che una passeggiata per ogni maison.

Non ci resta quindi che aspettare le varie novità dell’anno ma, soprattutto, darvi appuntamento a Ginevra in occasione di Watches and Wonders, ossia il momento in cui la maggior parte delle novità più hot dell’anno verranno presentate in modo da capire quale sarà la vera tendenza di ogni maison.

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