Presentata al mondo qualche giorno fa, oggi parte l’esposizione della mostra “The Oak Collection” che sfoggia alcuni degli orologi One-of-A-Kind più incredibili mai visti pubblicamente.
L’installazione sarà fatta al Design Museum di Londra dal 19 al 25 Maggio 2022. Ora vi raccontiamo cosa potrete scoprire al suo interno e chi si cela dietro a una collezione privata così importante.
Tutte le foto dell’articolo sono di proprietà di Hodinkee.
L’esposizione al Design Museum di Londra
Non esageriamo nemmeno di una virgola dicendo che si tratta dell’esposizione di orologi più assurda che vedrai quest’anno. Molti degli orologi più rari al mondo sono ovviamente posseduti dai marchi stessi nei loro musei, vedi il Museo Patek, quello Omega o quello Audemars Piguet.
Vedere una collezione privata però è tutt’altra cosa. Lo abbiamo visto nella nostra intervista con Sandro Fratini (uno dei più grandi collezionisti di vintage) e lo vediamo oggi nella The Oak Collection. Ogni orologio ha una storia propria, che si lega indelebilmente con il suo proprietario.
L’exhibition è divisa in 11 parti, che si potrebbero considerare come un capitolo del corso della vita di Patrick Getreide. Ogni sezione ha una variegata selezione di orologi, sia in termini di marchi che in termini di complicazione. Come vedete nella foto sotto, un rarissimo Patek Philippe 530 in oro rosa con firma del rivenditore milanese Gobbi Milano è un esempio perfetto che vi fa capire l’importanza della sua collezione.
Il collezionista infatti ha una particolare passione per Patek Philippe, che come potrete vedere conta per la maggior parte dei pezzi esposti. Non mancano però gli orologiai indipendenti come il celebre François-Paul Journe, Kari Voutilainen o Akrivia. La mostra si conclude infatti con una parte dedicata all’orologeria più contemporanea, che ha uno sguardo al futuro ma alla salvaguardia dei maestri orologiai e tutta l’artigianalità che li contraddistingue.
Chi è Patrick Getreide? L’uomo dietro The Oak Collection
Patrick Getreide ha messo in piedi questa collezione in più di 30 anni, raccogliendo circa 600 orologi.
Quando Ben Clymer di Hodinkee lo intervistò chiedendo se fosse arrivato alla fine del percorso rispose “Nono, ogni asta andiamo (con il curatore della sua collezione) e vediamo se ci sono orologi interessanti da aggiungere alla collezione”.
Il Sig.Getreide però è ben conscio che per collezionare questo genere di orologi sono necessari anche capitali piuttosto importanti e quando parla della sua passione dice: “My interest for watches increased with two things: knowledge and money.”
Uno dei più grandi collezionisti di Henry Graves
Se si parla di Patek e si aggiunge il nome di Henry Graves, state certi che si parlerà di orologi da capogiro. Quest’uomo fu un importante banchiere americano vissuto tra il 1868 e 1953. Nel corso della sua vita commissionò diversi orologi importanti, ma in particolare nacque una sfida tra lui e James Ward Packard, famoso industriale del settore automobilistico dell’epoca, a chi avesse l’orologio più complicato.
Patrick Getreide possiede ben 5 orologi appartenuti ad Henry Graves, rendendolo la The Oak Collection un’occasione irripetibile per vedere tutti questi pezzi storici insieme. Oltre a questo, si tratta del proprietario privato con maggior numero di orologi Henry Graves dopo il Patek Philippe Museum (chapeau).
Tra gli highlight della mostra c’è un orologio da tasca in platino appartenente a quelli menzionati sopra. Si tratta di un Tourbillon di Patek ordinato da Graves nel 1932. Questo stesso orologio vinse il premio di precisione alla “Geneva Astronomical Observatory Timing Competition” nel 1933-1934, con un punteggio di ben 874 punti.
Sul retro, aprendo la copertura in platino del fondello, si legge la dedica di Patek Philippe a Henry Graves, con il numero di Tourbillon 198311 e il premio vinto dall’orologio.
Date e luogo dell’esposizione The Oak Collection
Se sarete a Londra potrete avere l’immenso piacere di vedere la mostra dal 19 al 25 Maggio 2022. Si terrà al Design Museum di Londra, al 224 di Kensington High St. Le visite sono gratuite ed aperte al pubblico, senza la necessità di prenotazione.
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