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Orologi Montblanc e Minerva, una storia condivisa

DATA
20 Novembre 2019
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Nell’immaginario collettivo Montblanc, più che di orologi, è sinonimo di stilografiche di alta qualità ed eccellente pelletteria. Tuttavia la maison della stella bianca non si limita a ciò.

Scopriamo insieme cosa Montblanc ha da dire in campo orologiero e come nasce questa storia, su cui spesso si fa molta confusione.


Le origini di Montblanc

L’ azienda si sviluppa, nel 1906, ad Amburgo, per mano del banchiere Alfred Nehemias e dell’ingegnere berlinese August Eberstein.

Essi ebbero il merito di cogliere i segnali di cambiamento e innovazione che la Belle Epoque portava con sé, introducendo le prime penne stilografiche di alta qualità. Qualche anno più tardi l’attività fu rilevata da 3 soci, i quali la rinominarono Simplo Filler Pen Co.

Nel 1909 nasce il nome Montblanc, coniato, si dice, nell’ambito di una partita a carte, dove l’eccellente penna Simplo sarebbe stata paragonata alla vetta del Monte Bianco.

Nel 1910 Montblanc diviene un marchio registrato ed, insieme alla stella arrotondata, rappresenta una garanzia di qualità riconosciuta in tutto il mondo. Dall’inizio degli anni ’10 alla fine degli anni ’20, Montblanc conobbe una vertiginosa espansione, arrivando a possedere negozi in 60 paesi. Tale successo deriva dall’introduzione, nel 1924, dell’iconica penna Meisterstück e dall’innovativo approccio di Montblanc alla pubblicità.
Infine, nel 1934, prende definitivamente il nome Montblanc Simplo GmbH.

Dopo circa 60 anni, nel 1993, Montblanc viene acquisita dal gruppo Richemont: il secondo gruppo di lusso più importante al mondo.


Il core business

La specialità di Montblanc sono state, sin dalla sua nascita, le penne stilografiche ed in particolare i pennini: elementi fondamentali di ogni strumento di scrittura. Esperti artigiani li realizzano, modellando e limando, con estrema precisione, l’oro 18kt di cui sono composti.
Su ogni pennino viene incisa la stella arrotondata, simbolo della cima del Monte Bianco, e, dal 1929 in poi, la scritta 4810 che rappresenta l’altezza del monte più alto d’Europa.

Vi è un altro settore, in cui Montblanc si è distinto largamente, ovvero la pelletteria.

Nel 1926 apre ad Offenbach (Germania) il primo laboratorio dedicato alla piccola pelletteria di lusso.
Oggi la sede principale di produzione della pelle è stata trasferita a Firenze, cuore pulsante dell’industria manifatturiera italiana. Qui le antiche tecniche e l’esperienza degli artigiani si uniscono al design di Montblanc per dare vita a collezioni esclusive.

La pelle e le stilografiche rappresentano, da sempre, l’identità di Montblanc.
Tuttavia il brand cerca di restare al passo con i tempi, dedicando ingenti risorse all’innovazione e all’introduzione di nuove tecnologie nei suoi prodotti.

Un esempio risiede nell’ Augmented Paper (nella foto sottostante), ovvero un sistema che consente immediatamente di trasformare in formato digitale gli appunti presi su un taccuino Montblanc cartaceo.


Montblanc entra nell’orologeria

Negli ultimi anni Montblanc si è ritaglita una posizione importante anche nel mondo degli orologi. Ciò grazie alla creazione della divisione Montblanc Montre S.A., con sede a Le Locle, culla dell’arte orologiera elvetica.

La vera svolta in questo campo è avvenuta quando, nel 2006 Montblanc, ha assorbito la manifattura e il know-how di Minerva, maison di Villeret.
L’acquisto di Minerva si è rivelato essere una mossa fruttuosa, in quanto ha permesso a Montblanc di disporre di tecniche e conoscenze, da cui partire per costruire i propri orologi.

A testimonianza di questo legame vitale con Minerva riportiamo le parole di Davide Cerrato, Direttore Generale della divisone drologi in Montblanc:

“Prendiamo come riferimento della nascita del nostro savoir-faire orologiaio la data di fondazione di Minerva: l’anno 1858”


Chi era Minerva…

Minerva nasce nel 1858 a Villeret e fin dall’inizio della sua storia si è distinta per la sua capacità di progettazione ed innovazione.

Insieme ad Heuer ha contribuito alla nascita del cronografo, complicazione molto nota ed apprezzata dagli appassionati dei nostri giorni.

Negli anni diverse federazioni sportive hanno selezionato Minerva come fornitore di misuratori per attività sportive ed in particolare per i giochi olimpici invernali di Berlino del 1936.
Grazie a ciò, il nome di Minerva rimase sempre legato alla cronometria sportiva, la quale richiedeva alta precisione.

Negli anni ’70 affronta, come tutte le case orologiere svizzere, una profonda crisi dovuta all’avvento degli orologi al quarzo, che mise in ginocchio l’intero comparto. Minerva ne usci rimaneggiata ma ancora in piedi, grazie ai suoi prodotti di prima qualità, progettati per specifiche richieste professionali. 


L’unione con Montblanc

Infine nel 2006 viene acquisita da Montblanc, che la pone alla base della divisione orologi, la colonna portante in ambito di meccanica e tecnologia su cui si poggia delicatamente il design tipico della maison.

Molte collezioni recenti sono caratterizzate da uno stile vintage che omaggia quelli che erano i tratti distintivi di Minerva.
Di seguito un paio di esempi vicini al design più classico Minerva

E anche qualche inedito Montblanc, del tutto nuovo!

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