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Orologi Dalle Forme e Design Intramontabili: Raggiungeremo Mai Nautilus e Royal Oak?

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24 Ottobre 2021
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Se si chiedesse ad una persona di che forma è un orologio, la risposta sarebbe scontata; che sia un collezionista o semplicemente un appassionato, risponderebbero in maniera equivalente.  

La maggior parte degli orologi possiede una forma rotonda; esistono però i cosiddetti orologi “di forma” ed orologi con un design particolare, unico ed intramontabile, divenuti delle icone grazie alla loro “non convenzionale” forma.

Gli orologi più noti del passato e di oggi che mi vengono subito in mente con questo tipo di design, sono eredità che ci portiamo dietro dal XX secolo frutto di una grande personalità: Gerald Genta.

Per quanto un vero appassionato di questo mondo non debba mai scordarsi delle creazioni di questo grande maestro, ritengo sia importante andare sempre avanti e trovare designer ed orologi dallo stile innovativo che potranno, un domani, andare ad arricchire l’eredità che ci siamo portati fino ad oggi. 

Proprio per questi motivo in questo articolo ci chiediamo: esiste o esisterà mai più un nuovo design che resisterà al tempo e diventerà un’icona dell’orologeria come hanno fatto Nautilus e Royal Oak

L’eredità del design di Gerald Genta.

Questo grande designer del settore, a cui abbiamo dedicato un intero articolo, ci ha lasciato alcuni degli orologi più apprezzati e ricercati dai collezionisti.

Di questi, due sono i modelli più iconici ancora prodotti e ricercati da tutti: il Nautilus di Patek Philippe e il Royal Oak di Audemars Piguet.

Quello che mi porta a cercare di dare una risposta al quesito da me posto è, innanzitutto, capire quali sono gli orologi, attualmente prodotti e con un design “nuovo”, che potranno godere della stessa fama dei due appena menzionati, ad esempio.

Per rispondere alla domanda, partirei da quella che rappresenta la categoria degli “orologi del momento”: i brand indipendenti.

Il design degli indipendenti 

Nel passato, raramente si azzardava sul design di un orologio ma, ultimamente, questa tendenza è stata invertita grazie al lavoro di alcune delle più importanti Maison Indipendenti.

Si tratta di brand che hanno messo il design al primo posto e grazie a questa peculiarità vengono molto apprezzate, basti pensare alle caratteristiche stilistiche di MB&F, Urwerk, Richard Mille, F.P. Journe e molti altri ancora.

Il fatto di discostarsi dal passato, può essere facilmente interpretato come una “sicurezza”, cioè, se una cosa è stata molto apprezzata in precedenza e lo è ancora oggi, perché stravolgerla con il rischio che non piaccia più? 

Cosa che, come detto prima, non fa parte di certo del pensiero di molte Maison e, soprattutto di quelle indipendenti per l’appunto. 

Il design di MB&F ed Urwerk 

Qui parliamo di due brand che hanno fatto del loro design, un vero e proprio marchio di fabbrica. 

MB&F Legacy Machine Perpetuel
MB&F Legacy Machine Perpetual

Per quanto riguarda MB&F, troviamo la creazione di orologi che deriva dall’unione della genialità e creatività di più professionisti, tra cui il suo fondatore, Maximilian Büsser.

Sono orologi che sicuramente hanno un carattere distintivo in termini di stile, complicazioni e meccanica, sono delle vere e proprie opere ingegneristiche.

close up Urwerk UR220. Orologio avveniristico la cui forma ricorda un disco volante. L'ora è indicata sulla
Urwerk UR-220

Negli Urwerk, come tratto in comune a MB&F, troviamo un design unico che la casa ha voluto darsi per le proprie creazioni, anche se, in questo caso, troviamo degli orologi ancora più particolari e non sempre di facile ed intuitiva lettura. 

I capolavori di questo brand sono frutto della mano del designer Martin Frei, il quale è riuscito a donare uno stile avveniristico e assolutamente non scontato. 

Questi sono due brand che sicuramente hanno portato un’innovazione in termini di design nel mondo dell’orologeria, ma potranno divenire iconici e non essere mai dimenticati?

Per esperienza personale, quando parlo con qualche appassionato o collezionista, mi trovo sempre di fronte a pareri discordanti nell’analisi delle caratteristiche stilistiche di questi segnatempo. 

Sicuramente si tratta di segnatempo fin troppo innovativi per poter ottenere il risultato che è stato per i segnatempo più iconici disegnati da Genta.

Il design di F.P. Journe e dei De Bethune

E’ vero, ho detto prima che il filone centrale degli indipendenti è quello di discostarsi dal passato per la creazione di nuovi orologi, ma ciò non vuol dire non potersi ispirare al passato per ottenere un qualcosa di moderno. 

In questa “filosofia” di richiami al passato colloco due brand: F.P. Journe e De Bethune.

Per quanto riguarda il primo, il suo omonimo creatore, è un abile artigiano che ha saputo trasformare le intuizioni liriche in orologi dotati di uno stile antico ma uniti a meccanismi tecnicamente ineccepibili e all’avanguardia. 

Questi orologi, dotati di un design unico che va dalla cassa fino al quadrante,  sono immediatamente riconoscibili e distinguibili da tutti gli altri. 

De Bethune, invece, sposa una “filosofia” di qualità assoluta che rispecchia il lavoro degli antichi maestri ma, allo stesso tempo, pone la massima attenzione alle novità garantendo dei segnatempo moderni con tocchi di stile classico. 

De Bethune DB25 Starry Varius
De Bethune DB25 GMT Starry Varius

Ultimamente stiamo assistendo ad un vero e proprio fenomeno di ricerca sfrenata di questi segnatempo e ciò equivale indubbiamente ad un forte apprezzamento da parte dei collezionisti. 

Che siano fonte di ispirazione per altri brand in futuro?

Il design di Richard Mille. 

Una delle possibili risposte al quesito centrale dell’articolo potrebbe essere la figura di Richard Mille.

cassa e componenti su un piano bianco dell' Richard Mille RM50-03

Si tratta di un brand, ormai ben noto a tutti, che costruisce orologi prendendo ispirazione dal mondo del motorsport: l’azienda stessa definisce i propri orologi “una macchina da corsa sul polso”. 

La peculiarità di questi orologi è sempre stata quella di coniugare un design immediatamente riconoscibile insieme all’utilizzo di materiali ultra resistenti ma che garantissero, allo stesso tempo, una leggerezza incredibile

Il design delle Maison non indipendenti 

Spostandoci dai marchi menzionati sopra, possiamo ora entrare nelle valutazioni di quelli che sono i marchi “tradizionali”.

In questa categoria troviamo orologi con un design che, come detto prima, viene quasi sempre ripreso ad ogni nuova creazione per un semplice fatto: piacciono. 

Ma siamo sicuri che tra i brand non indipendenti non ci sia nessuno che abbia saputo osare a livello di scelte stilistiche? 

Al riguardo mi vengono in mente due Maison: Hublot e Bulgari. 

Il design di Hublot 

Questa Maison, fondata nel 1980 dall’italiano Carlo Crocco, si è subito contraddistinta per il proprio design innovativo. 

Carlo Crocco portò sul mercato un orologio rivoluzionario dal punto di vista estetico, scelta azzardata e coraggiosa per quegli anni dove la richiesta di orologi classici ed eleganti era ancora elevata.  

(Se vuoi approfondire la storia di questo brand clicca qui.

Questi segnatempo si distinguevano per lo “strano” abbinamento di una cassa in oro e cinturino in caucciù, due elementi che denotavano questa creazione come un must di stile ed eleganza al polso, con l’impiego di materiali di elevata qualità: tutti ingredienti in grado di conferirgli un’estetica senza tempo. 

La cassa dei primi modelli, da cui prendono ispirazione tutt’ora quelli moderni, è ispirata al  disegno dei boccaporti delle navi. 

Hublot Classic fusion nero. E' evidente l'ispirazione agli oblò delle navi per la forma della cassa e della lunetta.

Il successo di questo orologio, grazie alla sua estetica innovativa, arrivò immediatamente e negli anni lo stile è rimasto quasi immutato nonostante l’adozione di complicazioni ed eventi innovativi sulla cassa. 

Secondo voi, può essere questo brand un valido candidato in termini di design in grado di andare ad affiancare, in futuro, le creazioni di Gerald Genta riuscendo ad ottenere lo stesso successo intramontabile? 

Il design di Bulgari 

Ed eccoci al brand dove volevo arrivare e che ho tenuto per ultimo appositamente per chiudere in bellezza e con una risposta al quesito centrale dell’articolo.

Questa antica Maison, nata a Roma nel 1905, rappresenta uno dei marchi più importanti della gioielleria mondiale ma che ha anche saputo, da allora ad oggi, sviluppare orologi che negli anni sono riusciti a conquistare tutti gli appassionati.

Negli anni 70 viene introdotto un modello diventato iconico per la casa: il Bulgari-Bulgari.

Modello che deve in parte il suo successo ad uno dei personaggi centrali in questo articolo e del quale troviamo la sua firma apposta al disegno esecutivo del modello: Gerald Genta.

Bulgari BB
Picture by FHH Journal

Quello a cui voglio arrivare a questo punto dell’articolo, ricollegandomi a Gerald Genta, è una delle figure più importanti attualmente a livello mondiale in termini di design dell’orologeria, sto parlando del Direttore del Bulgari Watches Design Center: Fabrizio Buonamassa Stigliani.

foto di Fabrizio Buonamassa, potrebbe essere considerato il nuovo Gerald Genta

A lui si devono innanzitutto due delle creazioni più importanti per la Maison: Serpenti Tubogas e Octo Finissimo. 

Il Serpenti Tubogas, dedicato ai polsi femminili, rappresenta uno dei grandi momenti della creatività della Maison Italiana e come afferma lui stesso “Il Serpenti Tubogas è sul mercato da 10 anni. Ed è un grandissimo successo. Perché siamo riusciti a reinterpretare un oggetto iconico con un prodotto diverso dal predecessore. Un carattere innovativo, che allo stesso tempo rispetta palesemente il Dna Bulgari”.

Bulgari serpenti in acciaio con quadrante bianco

Parlando invece della collezione Octo Finissmo, siamo in presenza dei modelli tra i più apprezzati dell’orologeria moderna. 

Bulgari octo finissimo in titanio

Ma facciamo un passo indietro tornando a Gerald Genta; l’Octo è un nome che compare nei disegni delle creazioni di questo Maestro già negli anni ’80.

Nel 1999, quando Bulgari comprò il marchio di Gerald Genta, acquisì anche i disegni di Genta e  il grande know-how tecnico. Nel mentre Bulgari acquistò anche un altro brand artigianale: Daniel Roth.

L’unione dello stile dei due marchi permise a Bulgari di introdurre sul mercato il Bulgari Octo il quale però non riscosse gran successo. 

Senza dilungarmi ulteriormente arriviamo al 2014, anno in cui vengono presentati i primi Octo Finissimo; da allora ad oggi sarà un successo e un record dietro l’altro.

Dietro al design di questo orologio troviamo, come detto prima,  Fabrizio Buonamassa Stigliani.

Questa grande figura ha saputo rendere un orologio del presente un’icona del futuro apprezzata da tutti i collezionisti del mondo (non ho ancora sentito nessuno parlare male di questo orologio).

sketch di Fabrizio buonamassa del bulgari octo finissimo

L’orologio si presenta con delle linee ed un design che appena lo si guarda viene in mente solo una cosa: “pazzesco”.

L’unione delle forme e dello spessore della cassa in pochi millimetri, fanno si che l’orologio si fonda in un tutt’uno con il braccio rendendolo perfetto per ogni occasione. 

Devo dire che con questa linea è stato centrato l’obiettivo di creare un qualcosa di bello, sempre giovane e che non stuferà mai; appena si indossa un qualsiasi modello del Finissimo, non lo si riesce più a togliere.

La ricetta vincente per questa linea è stata la fantasia, la creatività e soprattutto la voglia di stupire, cosa che mancava da tempo in questo mondo, a mio parere. 

Personalmente lo trovo uno degli orologi moderni più belli che sia in produzione e sono certo che seguirà l’onda del Nautilus e del Royal Oak del mitico Gerald Genta.

Conclusioni

Per rispondere al quesito centrale, solo il tempo potrà dirci se il design dell’Octo Finissimo raggiungerà la rilevanza storica del Nautilus e del Royal Oak.

Di certo, come ribadito da Fabrizio più volte, le sfide per lui e per il brand non sono finite qui in quanto sono e saranno alla ricerca di qualcosa, sempre pronti a stupire tutti i collezionisti del mondo. 

Chissà che cosa ci riserveranno in futuro e, onestamente, non vedo proprio l’ora di scoprirlo. 

Tutto ciò è assolutamente frutto di un parere ed un pensiero soggettivo e quindi concludo chiedendo anche a voi, esiste un orologio degli ultimi anni il cui design potrà diventare un’icona storica come lo sono Nautilus e Royal Oak?

Per chi volesse approfondire sulla figura di  Fabrizio Buonamassa Stigliani, vi invitiamo a guardare la nostra intervista con lui!

Autore: Andrea David

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