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Gli orologi di Andy Warhol

DATA
27 Novembre 2019
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Tutti conoscete già le Campbell e le Marilyn, ma forse non tutti conoscete la passione di Andy Warhol per gli orologi. ItalianWatchSpotter è qui oggi per raccontarvela e farvi scoprire alcuni pezzi della sua collezione.


Intro

Spesso ci concentriamo sui microscopici dettagli di un inserto ghiera, dove magari un puntino è stato mosso di pochi millimetri, andando a sezionare i nostri orologi preferiti come in una risonanza magnetica di cui conosciamo ogni particolare.

Niente di tutto questo, niente numeri di referenza, nemmeno l’ora esatta… per lui conta solo la pura estetica dell’oggetto comune, quello che la massa vede ma non guarda neanche.

Andate al più vicino supermercato e prendetevi un bel barattolo di zuppa Campbell…

Oggi parliamo di Andy Warhol

Nato a Pittsburgh nel 1928 in una famiglia di immigrati slovacchi, mostra sin da giovanissimo un talento artistico e dopo la laurea in arte pubblicitaria, si trasferì a New York.

Nell’effervescente sipario della Grande Mela, si accorse che la società si stava schiavizzando alla routine, vedendo milioni di prodotti ogni giorno senza mai guardarli veramente.

Decise così di iniziare a ritrarre volti noti dell’epoca, a cui tutti si erano sottoposti quotidianamente (Marilyn Monroe, Che Guevara, Diana Spencer…), con l’uso di stampanti pubblicitarie e serigrafie, ripetendo moltissime volte le stesse immagini con colori diversi finché non perdevano di significato.

Quello sottostante, raffigurante Marilyn, è un classico esempio della sua arte.

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Dai volti noti passò agli scaffali del supermercato

Bottiglie di Coca-Cola, barattoli di zuppa Campbell … secondo Warhol, l’arte andava consumata esattamente come ogni altro prodotto.

L’arte non era più quindi quella cosa lontana dalla gente che si ammirava nei musei, l’arte ce l’avevamo tutti dentro casa: è nata la Pop Art.

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Che l’arte la si possa avere anche al polso siamo tutti d’accordo.
Prendiamo un quadrante smaltato o un movimento con ripetizione minuti, ad esempio, sono a tutti gli effetti capolavori artistici.

Ma pensiamo per un momento alla concezione di “arte” secondo Andy Warhol, quel meraviglioso prodotto di natura pratica che tutti abbiamo sotto gli occhi ma non guardiamo mai.

Ecco, se fossimo nel jet set internazionale degli anni ’60, l’orologio per antonomasia sarebbe lui, col suo look industriale ma raffinato, chiamato come un carro armato ma con la corazza d’oro:

Il Tank di Cartier


È sicuramente l’orologio di Andy Warhol per antonomasia, un semplice Tank Louis Cartier. Secondo molti, infatti, è stato proprio l’artista a renderlo famoso e a favorirne la diffusione rendendolo iconico.

 “Non indosso un Tank per leggere l’ora. In realtà, non lo carico mai. Indosso un Tank perché è l’orologio da avere”.


Patek Philippe

Oltre al “doveroso” Cartier Tank, per cui aveva una vera e propria ossessione, l’artista apprezzava anche altri orologi, curandosi molto dell’estetica e poco del nome stampato sul quadrante o del movimento. Se gli piaceva, lo comprava.

Possiamo quindi trovare nella sua vastissima collezione pezzi molto diversi tra loro, tutti accumunati da linee pulite e simmetria, in accordo coi canoni estetici dell’artista. La particolarità, se vogliamo, è che l’artista comprava spesso anche senza indossare: anni fa, è stata rinvenuta una collezione da più di 100 pezzi, tra cui alcune perle che oggi vi mostriamo.

Iniziamo con un Patek Philippe Calatrava ref. 2526, primo orologio automatico della maison, in oro giallo con numeri Breguet applicati e piccoli secondi al sei. Venduto da Christie’s nel 2013 per più di 62.000€.

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Segue poi un Patek Philippe ref. 2503 in oro giallo 18 carati, con vetro “curvex” ed anse ad “orecchie di coniglio“. Perfetto esempio dell’ecletticità sobria di Warhol, è stato battuto all’asta da Christie’s nel 2006 per circa 68.000€.


Un Patek Philippe Ref.3448 non passa di certo inosservato…
Tra quei famosi 100 orologi troviamo lui, uno dei più desiderabili di casa Patek. Battuto da Sotheby’s nel Novembre 2014 a più di 265.000€, è forse il pezzo più sorprendente appartenuto ad Andy Warhol.

Tutti i gioielli e gli orologi di Andy Warhol appaiono in ottima forma, tanto da pensare che li potesse custodire in una cassaforte, ma non è così. Erano nascosti in una scatola in fondo all’armadio di casa sua per essere sempre a portata di mano, siccome amava spesso guardarne i colori e toccarli per sentirne le sagome.


Rolex

Troviamo poi tre Rolex, due dei quali rarissimi.

A sinistra, un semplice Ref. 4021 in oro giallo ed, a destra, un cronografo d’eccezione.
Parliamo del Rolex Ref. 3525 in acciaio ed oro rosa, recentemente venduto all’asta da Christie’s per 471.000 CHF (poco meno di 430.000 €).

Eclettico e sempre particolare, Andy Warhol non poteva non apprezzare anche gli orologi da donna.

In questa foto infatti possiamo vederlo con un Rolex, identificabile dal bracciale. Le nostre ricerche hanno fatto emergere che si tratta di un Ladies Date Ref.69278 con quadrante occhio di tigre, portato con grande disinvoltura.



Piaget

Vanno menzionati altri tre orologi, custoditi nella collezione privata di Piaget, maison per cui Andy Warhol aveva una vera e propria passione.

Dopo aver personalmente stretto amicizia con Yves Piaget, l’artista americano gli aveva chiesto di mandargli tutte le fotografie dei nuovi orologi, affascinato dalle forme e dai materiali insoliti che hanno sempre caratterizzato questo brand. Così Andy Warhol raccolse un po’ alla volta in una scatola di cioccolatini decine e decine di foto promozionali.

Decise inoltre di comprare tre orologi, che oggi fanno parte della collezione privata di Piaget, decisamente estrosi, dunque perfetti per lui: un orologio segreto nascosto in un lingotto d’oro 24 carati, uno mosso dall’avanguardistico calibro elettrico Beta21 e l’ultimo composto da un bracciale d’oro con quadrante in occhio di tigre, probabile passione dell’artista.


A chiudere la collezione del Re della Pop Art, un orologio dei Flinstones al quarzo, di cui ci raccontano le cronache ma non riusciamo a trovare delle foto, oltre ai moltissimi che scopriremo negli anni a venire, vista la vastità della collezione.

Purtroppo questo articolo è quasi arrivato alla fine, ma visto che ti piace scoprire quali orologi indossavano le icone dei nostri tempi, ti lasciamo qui il link alla collezione di orologi di Eric Clapton!

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Conclusioni

Oggi molto spesso capita di vedere persone scegliere un orologio per impressionare il pubblico, comprando solo quello che gli altri sono capaci di riconoscere. Oppure li vedono come investimenti su cui speculare, comprando solo quello che il mercato sta spingendo. A volte si dimentica di considerare l’unica cosa che conta: cosa ci piace?

Prendiamo tutti spunto da Andy Warhol ed i suoi orologi: ogni tanto ricordiamoci che va bene fissarci su quel puntino mosso di un millimetro o quella scritta microscopicamente diversa dal modello dell’anno scorso… ma solo se è quello che piace davvero a noi!

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