L’Ascesa Degli Orologiai Indipendenti Giapponesi

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07 Dicembre 2024
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Negli ultimi anni, l’orologeria ha riconosciuto e premiato sempre più le creazioni dei marchi indipendenti, spesso frutto delle brillanti menti che danno il proprio nome a questi brand.

È il caso di François-Paul Journe, Rexhep Rexhepi o Philippe Dufour, per citarne alcuni. Il loro successo è testimoniato non solo dalle infinite liste d’attesa per ottenere una delle loro creazioni, ma anche dagli straordinari risultati che i loro orologi raggiungono nelle aste, come confermato da quella tematica di Phillips lo scorso mese.

In questo scenario si inseriscono anche diversi orologiai indipendenti giapponesi, che nel corso degli anni hanno incarnato alla perfezione i valori di precisione e alta qualità tradizionalmente associati al Paese del Sol Levante.

Queste creazioni non solo si rifanno all’attuale trend che premia l’attenzione ai dettagli degli orologiai indipendenti, ma anche all’incredibile legame che, a partire dallo scorso secolo, unisce il Giappone a questa industria, un legame reso celebre soprattutto da marchi come Citizen, Seiko, Casio e Grand Seiko.

In questo articolo scopriremo alcuni dei maestri orologiai giapponesi e le loro straordinarie creazioni.

Hajime Asaoka

Il primo tra gli orologiai indipendenti giapponesi di cui vogliamo parlarvi è Hajime Asaoka, considerato uno dei più importanti e riconosciuti orologiai giapponesi.

Hajime Asaoka, uno dei principali orologiai indipendenti giapponesi
Hajime Asaoka

Nato nel 1965, si è laureato alla Tokyo University of Arts, creando, nel 1992, la sua azienda indipendente di Design. Nel 2005 gli venne commissionato il disegno di un orologio; esperienza che lo rapì tanto da creare un marchio che tutt’ora porta il suo nome. Nel 2009, nacque dai suoi disegni il primo orologio da polso interamente realizzato in Giappone con tourbillon, per poi lanciare effettivamente il suo marchio nel 2011.  

Sebbene le sue creazioni di altissima qualità siano prodotte sotto il brand che porta il suo nome, Asaoka ha guadagnato una certa notorietà grazie a un sub-brand di orologeria meccanica, Kurono Tokyo, caratterizzato da prezzi più accessibili, intorno ai 3.000 euro. Questo marchio, in particolare durante la pandemia, ha attirato un’attenzione notevole.

Kurono tokyo, uno degli orologiai indipendenti giapponesi
Kurono Tokyo

Lo scorso luglio, spinto dal successo che i suoi due progetti stanno vivendo, Asaoka ha deciso di lanciarme un terzo, rilanciando un marchio Giapponese ormai estinto, Takano.
Il marchio nacque nel 1899 producendo principalmente orologi da tavolo e da muro, per concentrarsi dal 1957 nella produzione di orologi da polso diventando fornitore di orologi per le forze militari.

Takano, uno degli orologiai indipendenti giapponesi
Takano

Purtroppo competendo con colossi come Citizen e Seiko, il marchio non ebbe successo nelle produzione di orologi da polso, interrompendo la produzione nel 1959 e venendo acquistato pochi anni dopo da Ricoh.

Naoya Hida

Continuiamo con Naoya Hida, proprietario dell’omonimo marchio con sede a Tokyo, oggi riconosciuto a livello internazionale come uno dei principali orologiai indipendenti giapponesi. La produzione del brand è estremamente limitata e, come più volte spiegato dal fondatore, si ispira all’orologeria classica degli anni ’30-’60. Il design richiama i tratti stilistici europei, arricchiti però dall’incredibile precisione e maestria nipponica.

Naoya Hida, uno degli orologiai indipendenti giapponesi
Naoya Hida

Gli orologi disponibili per l’acquisto, se si è abbastanza fortunati da essere selezionati, spaziano dalle classiche casse rotonde fino al nuovo modello Type 5A a cassa rettangolare, introdotto nel 2024 e ispirato al Cartier Étanche à Double Boîtier, un esemplare impermeabile prodotto negli anni ’40.

Naoya Hida, uno degli orologiai indipendenti giapponesi
Naoya Hida

Il mondo degli appassionati di orologeria indipendente giapponese è rimasto particolarmente stupito quest’anno: considerando i soli 243 esemplari realizzati in sei anni di attività da Naoya, il lancio di un nuovo orologio con calibro di forma ha rappresentanto una novità davvero straordinaria.

Naoya Hida, uno degli orologiai indipendenti giapponesi

Uno dei modelli più celebri del marchio è il Type 3B-1, un orologio in acciaio con lunetta in oro da 37 mm, dotato di ore, minuti e fasi lunari.

Se, guardando la foto, ve ne siete innamorati, mi dispiace informarvi che saranno prodotti solo cinque esemplari nei prossimi due anni.

Kiuchi Nakagawa

Tra gli orologiai indipendenti giapponesi troviamo il marchio Kikuchi Nakagawa, fondato dall’orologiaio Tomonari Nakagawa e dal designer Yusuke Kikuchi nel 2012, a seguito di un incontro avvenuto a Parigi. All’epoca, Kikuchi stava frequentando una scuola di orologeria, per poi maturare esperienza nella riparazione di orologi presso un laboratorio.

Nel frattempo, Nakagawa si era inizialmente formato come rifinitore di spade, un’esperienza fondamentale che gli ha permesso di trasferire le proprie competenze nella lavorazione dei metalli all’ambito orologiero, trovando impiego presso Citizen. Le loro esperienze precedenti, unite all’amore per l’orologeria degli anni ’30, emergono chiaramente nei segnatempo che producono.

Kikuchi Nakagawa Marakumo, un orologio di uno degli orologiai indipendenti giapponesi
Kikuchi Nakagawa Marakumo

Attualmente, a catalogo figurano due modelli. Il primo è il Murakumo, con cassa in acciaio e quadrante dotato di piccoli secondi ad ore sei, disponibile in una configurazione nera e in una bianca con numeri Breguet. Il secondo è l’Ichimonji, che condivide le stesse caratteristiche ma adotta un look più sportivo, grazie alle lancette a bacchetta e ai numeri arabi. Considerata l’eccezionale qualità delle finiture e la cura per i dettagli, la produzione non supera i dieci esemplari l’anno.

Masahiro Kikuno

Kikuno è forse il più interessante e fedele interprete della tradizione orologiera nipponica, tra gli orologiai indipendenti giapponesi, con creazioni caratterizzate da una lavorazione estremamente curata e dall’impiego di complicazioni di altissima qualità, tra cui il Wadokei: un sistema tradizionale di misurazione del tempo basato sull’alternarsi delle stagioni e sui movimenti del sole.

Masahiro Kikuno, uno degli orologiai indipendenti giapponesi
Masahiro Kikuno

A riprova dell’eccezionale maestria di Masahiro, l’Académie Horlogère des Créateurs Indépendants lo ha accolto come primo, e finora unico, membro di nazionalità giapponese.

Come egli stesso ha ammesso, il suo orologio preferito è il Wa-Dokei Rev, un traguardo fondamentale nella sua carriera. Questo segnatempo scandisce le ore temporali, un metodo ampiamente utilizzato tra il 1600 e la metà dell’Ottocento.

Realizzare e adattare tali calibri ad un orologio da polso è stata una sfida estremamente complessa per l’artigiano giapponese, ma gli ha consentito di consolidare ulteriormente la sua reputazione internazionale.

Masa’s Pastime

Nel noto distretto di Kichijoji, a Tokyo, famoso per i numerosi negozi di antichità e oggetti da collezione, tra cui orologi di ogni tipo, sorge Masa’s Pastime, una bottega specializzata nella riparazione e manutenzione di segnatempo.

Da alcuni anni, però, nel laboratorio non ci si limita più alla manutenzione: si creano infatti nuovi orologi dall’inconfondibile impronta giapponese. Questa iniziativa nasce dalla passione sconfinata di Masa Nakajima, proprietario del negozio, e dalle richieste dei clienti, spesso affascinati dall’idea di montare antichi calibri da tasca, risalenti a centinaia di anni fa, in moderne casse da polso.

Masa's Pastime, uno degli orologiai indipendenti giapponesi
Masa’s Pastime – Credits: New York Times

Dopo un periodo di inattività, il progetto di realizzare un orologio interamente giapponese è stato ripreso all’inizio dello scorso anno. La creazione dei primi due esemplari ad aprile e la produzione di altri otto entro la metà del prossimo anno rappresentano un importante traguardo nel panorama dell’orologeria indipendente.

Ōtsuka Lōtec

Un altro marchio che quest’anno ha attirato notevole interesse, tra gli orologiai indipendenti giapponesi, per via dei suoi design davvero unici, è stato Ōtsuka Lōtec. A conferma di quanto bene questo marchio stia lavorando, la maison si è guadagnata il premio Challenge del GPHG, riservato per le creazioni sotto i 3.000 dollari di listino.

Ōtsuka Lōtec, un degli orologiai indipendenti giapponesi
Ōtsuka Lōtec n°6 – Credits: Hodinkee

Il premio in particolare è andato al modello numero 6, caratterizzato da cassa e quadrante in acciaio sabbiato, con indicazione sia di ore che di minuti di tipo retrogrado, con due lancette a bacchetta fissate ad ore sei. Nell’orologio è anche presente un’indicazione del giorno del mese, posizionata ad ore quattro.

Ōtsuka Lōtec, un degli orologiai indipendenti giapponesi
Ōtsuka Lōtec n°7.5 – Credits: Hodinkee

Jiro Katayama, mente dietro questo marchio, vista la limitata produzione, ha deciso di riservare le sue creazioni unicamente ai clienti Giapponesi e, soprattuto, dopo il successo del premio GPHG, ciò ha portato a prezzi sul mercato del secondo polso ben più alti del listino, anche sopra EUR 10.000.

Bonus: Credor

Seppur non sia da considerare tra gli orologiai indipendenti giapponesi, essendo un marchio di proprietà di Seiko, abbiamo voluto aggiungere in questa lista anche Credor, marchio high-end lanciato da Seiko nel 1974, con l’obbiettivo di creare un brand a se stante che rappresentasse l’apice dell’orologeria giapponese.

La collezione Masterpiece ne è un esempio, facendo della semplicità ma, allo stesso tempo attenzione ai dettagli, il suo punto di forza.

Credor Locomotive
Credor Locomotive

Quest’anno il marchio ha reintrodotto a catalogo il Locomotive, un orologio dalla cassa esagonale e bracciale integrato disegnato per il marchio nel 1978 da Gérald Genta, aggiungendo quindi all’offerta un orologio dal carattere sportivo.

Conclusione

Con questo articolo spero di avervi fatto scoprire una parte incredibile dell’orologeria non ancora conosciuta abbastanza, da parte di noi appassionati Europei, ma che si sta affermando sempre di più grazie all’incredibile qualità dei movimenti e di rifinitura di ogni singolo dettaglio che ritroviamo in questi fantastici orologi nipponici.

Dopo aver dato il via alla vostra curiosità nel mondo degli orologiai indipendenti giapponesi, a quando un viaggio a scoprirli nel paese del Sol Levante?



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