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Il Rilancio Di Daniel Roth: Ecco Cosa Sappiamo Sul Ritorno Nel 2023

DATA
05 Marzo 2023
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La Montre Objet d’Art – l’orologio come forma d’arte. Da qualche settimana il mondo dei social ha assistito a quello che potrebbe essere il rilancio di Daniel Roth, uno degli orologiai indipendenti più interessanti e geniali del passato, con una storia tumultuosa che potrebbe oggi rivedere la luce. 

La storia di Daniel Roth, da Breguet al proprio marchio

Daniel Roth nasce in Francia nel 1945, precisamente a Nizza. Per lui l’orologeria ha un importante legame familiare, che vede i suoi nonni e bisnonni come orologiai proveniente da Neuchâtel. Dopo qualche esperienza in famiglia capisce che quella è davvero la direzione giusta e non perde tempo a catapultarsi in Svizzera, dove si farà strada in alcuni dei più importanti brand, come Jaegere-LeCoultre, Audemars Piguet e infine Breguet. Quest’ultima esperienza sarà decisiva poi per la sua carriera da orologiaio indipendente, ma ci arriveremo tra poco.

Negli anni ’70, il marchio Breguet era sotto la proprietà di Chaumet, due fratelli gioiellieri proprietari dell’omonimo marchio, che avevano acquistato la Maison di orologeria in un periodo dove il quarzo stava mettendo in ginocchio tutto il settore. Roth si candidò come maestro orologiaio, affascinato sicuramente dall’eredità lasciata dal più grande genio dell’orologeria del passato. Così nel 1975 assunse la direzione creativa di Breguet e aiutò il brand a stabilirsi a Le Brassus, nella Valle del Giura.

Via Watch Insanity

Sebbene poche persone ne siano a conoscenza, Daniel Roth e François Bodet furono i protagonisti assoluti del rilancio, coloro che diedero tutte le caratteristiche di riconoscibilità agli orologi da polso moderni di Breguet: cassa a moneta, lancette à pomme évidée, quadrante guilloché. Le creazioni di questi anni si basano sui calibri Lemania (che animano poi cronografi come il 5070 di Patek) o Frederic Piguet.

Nonostante le opere d’arte create in quegli anni, la Maison fallì e fu acquisita da un’altra azienda, lasciando a Roth un’occasione irripetibile: fondare il proprio marchio.

L’apertura del suo atelier a Le Sentier

Daniel Roth aprì il suo atelier a Le Sentier, sempre nella valle dell’orologeria, per andare a creare degli orologi dalle forme nuove, ma che omaggiavano in tutti i sensi la genialità di Breguet. Ciò che distinse i suoi orologi era la forma della cassa a doppia ellisse con anse dritte. A completare troviamo il quadrante guilloché, le lancette azzurrate e la numerazione ispirata al maestro, il tutto contornato da delle finiture eccezionali fatte a mano. 

Uno dei suoi primi orologi, il Tourbillon con numero 00 sul quadrante – Christie’s

Il modello più iconico? Sicuramente il Tourbillon, con la sua apertura a ore 6 e con i 3 bracci ad indicare i secondi continui su tre livelli differenti. Ma nulla da togliere ai cronografi come il C147, sempre basato su calibro Lemania, con un quadrante davvero incredibile. Venne poi il tempo del C107, basato questa volta sul calibro Frederic Piguet, che approcciava per la prima volta l’idea del “solotempo” con carica automatica. 

Solotempo C107 a sinistra e Cronografo C147 a destra – A Collected Man

L’ultima referenza considerata parte delle creazioni dell’orologiaio indipendente è la cosiddetta C317 “Papillon”, rinominata così per il particolare layout del quadrante con la complicazione delle ore saltanti. Queste sono solo alcune delle versioni diventate celebri tra i collezionisti e appartenenti alle prime serie realizzate da Daniel Roth. 

L’acquisizione di The Hour Glass e il successivo fallimento 

Dopo la vendita del marchio tra 1994 e 1995, inizia un capitolo piuttosto triste, in cui il retailer The Hour Glass cambia la strategia, cercando di vendere gli orologi a cifre più accessibili, svalutandone totalmente l’eredità.

L’uso dell’acciaio, le finiture di basso pregio, i quadranti stampati e lo stile più sportivo sono gli ingredienti perfetti per la futura decadenza del marchio. 

Via Ineichen Zurich

Prima dell’acquisizione, il marchio non stava sicuramente passando un bel momento e la bancarotta era alle porte, ma l’ingresso di THG non ne cambiò (purtroppo) le sorti per il meglio. Parlando con Fabio Bertini, ex-Direttore di Pisa Orologeria, durante una nostra intervista è parso evidente come dal racconto emergesse un Daniel Roth orologiaio geniale tanto quanto poco preparato da un punto di vista imprenditoriale.

Potete guardare qui la nostra intervista completa.

Il nuovo ingresso di Bulgari 

Negli anni 2000, dopo il fallimento del marchio Daniel Roth sotto THG, entra in gioco Bulgari, che impone la vendita di tutte le quote, sia quelle appartenenti a The Hour Glass che quelle dell’orologiaio. Negli stessi anni Bulgari acquista anche il marchio Gerald Genta, che gli permetterà di usare alcuni calibri negli orologi a nome Daniel Roth. 

Generazioni a confronto: 1° Serie a sinistra e Bulgari a destra

Bulgari ha cercato di dare una nuova luce a questi orologi ma con un mix di DNA. Alcuni orologi infatti portano delle caratteristiche vicine alle origini, mentre altri hanno un carattere completamente diverso. Nel 2011, Bulgari è stata acquisita da LVMH, che oggi speriamo possa dare ai collezionisti una ventata di aria fresca e di fedeltà alla tradizione di Daniel Roth

Il rilancio di Daniel Roth sotto il gruppo LVMH e La Fabrique Du Temps

Dal canale Instagram di Jean Arnault, attuale Direttore del Marketing per l’Orologeria Louis Vuitton, abbiamo scovato il nuovo profilo del marchio Daniel Roth, che prenderà vita sotto l’ala del gruppo LVMH.

Il rilancio di Daniel Roth sotto il gruppo LVMH e La Fabrique Du Temps

Secondo alcune notizie che abbiamo sentito, il ritorno di Daniel Roth nel 2023 sarà il più vicino possibile ai lavori del maestro, dunque a tutte le prime serie realizzate da Roth in persona. A dirigere la parte orologiera del progetto ci saranno Michel Navas e Enrico Barbasini, due rinomati orologiai che precedentemente hanno fondato l’azienda La Fabrique Du Temps e che si specializzano in complicazioni. 

I due maestri orologiai Michel Navas e Enrico Barbasini che rilanceranno Daniel Roth

In quanto al coinvolgimento di Daniel Roth in persona, non ci sono attualmente notizie certe ma sappiamo di scambi di pareri tra esponenti del gruppo e l’orologiaio. L’obiettivo fondamentale sarà la ricerca dell’essenza delle forme a doppia ellisse e delle complicazioni introdotte originariamente. Il rilancio avverrà nelle prossime settimane, dunque prima della fine di marzo.

Il nuovo logo ha un dettaglio per pochi… riesci a scovarlo?

il nuovo logo del rilancio di daniel roth nel 2023

Cosa ne pensiamo?

Daniel Roth nel suo Atelier – FHH

Il gruppo LVMH sta mostrando sempre più interesse nell’orologeria e nelle creazioni degli orologiai indipendenti, basti pensare al BULGARI x MB&F, allo Zenith x Kari Voutilainen e al nuovo progetto di Louis Vuitton per le creazioni indipendenti. Il ritorno di Daniel Roth sarà un’importante sfida, non tanto a livello operativo ma a livello di orologeria. I collezionisti e appassionati dell’orologiaio sono stati particolarmente delusi dai precedenti tentativi di rilancio, in particolare da quello di The Hour Glass.

Parlando con vari amici collezionisti, abbiamo notato grandi aspettative verso il rilancio di Daniel Roth, dunque non possiamo che aspettare di vedere quale sarà il risultato finale. 


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