Cari amici di IWS, se credevamo che le novità in casa Patek Philippe per questo 2022 fossero finite, ci sbagliavamo.
A distanza di poche settimane dal 18 Ottobre 2022, giorno in cui sono state presentate diverse novità da parte della Maison e di cui potete leggere nella nostra sezione dedicata, la manifattura di Ginevra ci ha stupiti con quattro nuovi orologi della famiglia “Grandi Complicazioni” arricchiti da diverse pietre preziose.
In un anno in cui sembra che le pietre incastonate stiano diventando la nuova tendenza del mercato, si potrebbe pensare che Patek Philippe abbia deciso di “cavalcare l’onda”.
I nuovi Patek Philippe Grandmaster Chime Haute Joaillerie
Partendo dalle prime due novità, la Maison ha deciso di aggiungere due versioni Haute Joaillerie a quello che rappresenta l’orologio da polso Patek Philippe più complicato in produzione.
Si tratta del Grandmaster Chime oro bianco, con referenza 6300G-010, che vede affiancarsi i due nuovi modelli con pietre incastonate e con referenza 6300/400G-001, per la versione con diamanti e, referenza 6300/401G-001, per la versione con zaffiri blu e diamanti.
Creato in edizione limitata per il 175° anniversario della manifattura nel 2014 ed entrato nella collezione corrente nel 2016, il Grandmaster Chime racchiude al suo interno il massimo dell’espressione orologiera con ben venti complicazioni e cinque modalità di suoneria su tre timbri.
Ad aggiungere ulteriore esclusività e, dal mio punto di vista, quale amante delle pietre, ulteriore bellezza, al di sopra dei nuovi Grandmaster Chime Haute Joaillerie troviamo 409 diamanti con taglio baguette (31,35 ct) per quanto riguarda la ref. 6300/400G-001.
Ad arricchire la ref. 6300/401G-001, invece, troviamo 118 zaffiri blu baguette (11,9 ct) sulla lunetta e, con il medesimo taglio, 291 diamanti (20,54 ct) sul resto dell’orologio.
In entrambi gli orologi le pietre preziose sono applicate secondo la tecnica dell’ “incastonatura invisibile”.
La cassa double-face dal diametro di 49,4 mm è caratterizzata dal suo meccanismo di rotazione brevettato che consente di indossare l’orologio esibendo uno tra i due quadranti presenti.
Leggendo le dimensioni di questi orologi, vi potranno sembrare esagerate ma, in quanto orologi pluricomplicati, queste sono dettate da esigenze di spazio per l’inserimento di tutti i componenti del calibro 300 GS AL 36‑750 QIS FUS IRM.
Ad ogni modo vi garantisco che, al di là di esigenze costruttive, quando si ha di fronte un orologio del genere, le dimensioni passano in secondo piano. È impossibile non perdersi nell’ammirare la maestria di realizzazione e le rifiniture di cui è dotato questo orologio.
Il movimento a carica manuale composto da 1.366 pezzi presenta al suo interno 20 complicazioni e cinque funzioni sonore. Tra queste troviamo una grande suoneria, una piccola suoneria, una ripetizione minuti e due esclusive mondiali brevettate: una sveglia che suona l’ora preselezionata e una ripetizione per l’indicazione acustica della data attivabile a richiesta.
In aggiunta alle complicazioni sonore, a mio parere tra le più affascianti di tutte in orologeria, troviamo un calendario perpetuo con visualizzazione dell’anno a quattro cifre.
Tutte le indicazioni e le funzioni fornite dal movimento sono riportate sui due quadranti con placca in oro bianco rifinite da un nero ebano opalino. Nel lato dove viene indicato l’orario troviamo i numeri Breguet applicati in oro e una decorazione “Clous de Paris” guilloché a mano.
Sempre su questo lato vengono indicati il tipo di suoneria in utilizzo (S,G,P), la suoneria dell’ora preselezionata, l’indicazione on/off della suoneria dell’ora preselezionata, la data, l’indicazione della riserva di carica del movimento e della suoneria, il secondo fuso orario, l’indicatore giorno/notte per il secondo fuso orario, le fasi lunari ed, infine, l’indicazione di posizione della corona (R,A,H).
Passando al secondo quadrante, invece, troviamo l’indicazione dell’ora, della data, del mese, del giorno, del ciclo degli anni bisestili ed, infine, l’indicazione dell’anno a 4 cifre singole mediante la finestrella al centro.
Completati da un cinturino in alligatore, il fermaglio déployant è impreziosito dall’incastonatura di diamanti per la referenza 6300/400G-001 e da zaffiri blu per la referenza 6300/401G-001.
Questi due nuovi Grandmaster Chime Haute Joaillerie, infine, vengono accompagnati da un paio di gemelli in oro bianco con una fila di diamanti taglio baguette.
I nuovi Patek Philippe 5271P gem set
Gli ulteriori due modelli presentati dalla Maison di Ginevra, sempre della famiglia delle Grandi Complicazioni”, sono entrmabi cronografi con calendario perpetuo e referenza 5271. Frutto di un’eredità che il brand porta con sé dal 1951 con il lancio dell’iconica ref. 1518, il cronografo con calendario perpetuo rappresenta un grande classico di casa Patek Philippe.
Nel 2011 questa tipologia di orologi ha raggiunto la sua massima espressione con il calibro CH 29-535 PS Q accolto all’interno della referenza 5270.
Successivamente, nel 2014, Patek Philippe ha deciso di reinterpretare questo orologio con una versione in platino e diamanti taglio baguette(ref. 5271P-001). In aggiunta a questo orologio, attualmente ancora a catalogo, vengono oggi presentate due nuove varianti della stessa ref. 5271.
Si tratta della referenza 5271/11P-010 impreziosita da 80 zaffiri blu taglio baguette(5,25 ct) incastonati sulla lunetta, sugli attacchi del bracciale e sul fermaglio déployant del cinturino.
Lo stesso abbellimento, ma con rubini, sempre con taglio baguette, lo ritroviamo nella nuova referenza 5271/12P-010. I colori intensi delle gemme vengono ripresi dai due quadranti blu e rosso, sfumati neri sul bordo e dalle cuciture a contrasto dei cinturini di colore nero lucido.
Grazie a questa omogeneità di colori i due orologi risultano estremamente eleganti ed affascinanti. Realizzati entrambi con una cassa in platino interamente lucidata a mano da 41 mm di diametro, i pulsanti dedicati alle funzioni dell’orologio sono satinati sui fianchi e lucidi sopra.
La carrure, come in tutti i modelli in platino della Maison di Ginevra, presenta un diamante taglio brillante incastonato ad ore 6.
All’interno di questi nuovi Patek Philippe batte il calibro CH 29-535 PS Q, un vero e proprio paciere per gli occhi (d’altronde stiamo parlando di Patek Philippe…) contenente sei innovazioni brevettate a livello del cronografo. Grazie all’incredibile spessore di 1,65 mm del movimento, lo spessore complessivo dell’orologio è di 12,7 mm rendendolo perfetto nelle proporzioni e, soprattutto, nell’indossabilità.
Visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro, intercambiabile con un fondello in platino, il calibro presenta tutti gli elementi dell’architettura tradizionale di questa tipologia di movimenti: carica manuale, ruota a colonne e frizione orizzontale a ruote dentate.
Prezzi e disponibilità
I due nuovi Patek Philippe Grandmaster Chime Haute Joaillerie hanno un prezzo su richiesta e saranno prodotti in pochissimi pezzi.
Per quanto riguarda i due modelli con cronografo e calendario perpetuo, invece, il prezzo di listino è di EUR 334.170,00 ciascuno e, come per gli altri due modelli, anch’essi saranno prodotti in un numero limitatissimo di pezzi.
E voi, cosa ne pensate di queste novità? Fatecelo sapere nei commenti.
Per maggiori informazioni sul mondo di Patek Philippe vi invito a visitare il loro sito web e la nostra sezione dedicata alla Maison.
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