Cari amici di IWS, direttamente da Ginevra, siamo qui ad annunciarvi i vincitori dei tanto ambiti premi del Grand Prix d’Orologerie de Genève (GPHG) di questa ventiduesima edizione.
Equivalente alla notte degli oscar per i film, la serata del GPHG vede sfidarsi le più notevoli creazioni d’orologeria contemporanea prodotte nel corso dell’anno e non solo.
Lo scopo di questa manifestazione è quello di premiare i diversi segnatempo di ogni categoria in gara oltre che ad aggiudicare il prestigioso premio “Aiguille d’Or”, ossia il “Best in Show”.
Senza ulteriori indugi andiamo subito a vedere chi si è aggiudicato la vittoria per ogni categoria.
Vincitore: Audemars Piguet Code 11.59 by Ultra-Complication Universelle RD#4
Il premio più ambito di tutti quest’anno è stato portato a casa da Audemars Piguet con il suo Code 11.59 Ultra-Complication Universelle RD#4.
Si tratta di uno degli orologi più complicati di sempre prodotto dalla Maison di Le Brassus nel corso di questo 2023.
Realizzato in differenti varianti, questo orologio meccanicamente incredibile si è sicuramente meritato uno dei premi più importanti di tutto il settore dell’orologeria per ciò che racchiude al suo interno a livello tecnico.
Vincitore: Raymond Weil Millésime Automatic Small Seconds
Tra i vincitori del GPHG di quest’anno, nella categoria Challenge abbiamo invece visto trionfare RAYMOND WEIL con il suo Millésime Automatic Small Seconds.
Si tratta di una creazione della rinomata manifattura svizzera la quale ha voluto rendere omaggio alla tradizione dell’orologeria, all’interno di un segnatempo semplice e dal design raffinato.
Vincitore: Christopher Ward C1 Bel Canto
In questa categoria è stato annunciato come vincitore un segnatempo creato con l’intento di portare l’alta orologeria al maggior numero di persone possibile.
Si tratta del C1 Bel Canto di Christopher Ward con una complicazione sonora del tutto singolare, ossia la “Sonnerie au Passage”.
Vincitore: Tudor Pelagos 39
La categoria degli orologi sportivi è stata invece conquistata da Tudor con il suo Pelagos 39 in titanio.
Dalla sua presentazione ad oggi, questo Diver della casa di Ginevra è stato senza dubbio uno dei modelli moderni più apprezzati di sempre.
Vincitore: Simon Brette The Chronomètre Artisans
Il premio “miglior orologio da uomo” è stato invece portato a casa dall’abilissimo Simon Brette con il suo The Chronomètre Artisans, ossia quello che ritengo essere l’orologio più interessante e affascinante presentato da una maison indipendente nel corso di questo 2023.
Ispirato alle creazioni orologiere del 900, questo orologio racchiude al suo interno tutta la tradizione neoclassica del mondo delle lancette in perfetto connubio con decorazioni e rifiniture da urlo.
Vincitore: Ulysse Nardin Freak One
Il premio di orologio iconico dell’anno è stato conquistato da Ulysse Nardin con il suo Freak One, un orologio che sembra essere stato creato letteralmente su un altro pianeta.
Vincitore: Piaget Hidden Treasures
In questa categoria dedicata ai polsi femminili, abbiamo visto invece trionfare il Piaget Hidden Treasures.
Con questo orologio-bracciale inciso a mano, la maison ha voluto reinterpretare i propri orologi da polso degli anni ’60-70 da sempre riconosciuti per la loro audacia e creatività nel modo dei segnatempo.
Vincitore: Dior Montres Grand Soir Automate Etoile de Monsieur Dior
La categoria dei complicati femminili è stata conquista da Dior con il suo Grand Soir Automate Etoile de Monsieur Dior.
Con quesito segnatempo limitato a 28 esemplari la maison per la prima volta è entrata nel mondo della complicazione creativa con l’utilizzo di un calibro automatico.
Vincitore: Piaget Altiplano Métiers d’Art – Undulata
Dopo il trionfo nella categoria “donna”, Piaget si è portata a casa il secondo premio della serata trionfando anche nella categoria “Artistic Crafts” con l’Altiplano Métiers d’Art – Undulata.
Espressione di una delle complicazioni orologiere più interessanti di sempre, ossia il tourbillon, questo orologio presenta un fantastico quadrante che ha richiesto un lavoro di oltre 44 ore per la sua realizzazione da parte dell’artista francese Rose Saneuil.
Vincitore: Bulgari Serpenti Cleopatra
La categoria dedicata agli “orologi gioiello” è stata invece conquistata da Bulgari con il suo Serpenti Cleopatra.
Celebrazione di una delle icone indiscusse del marchio, ossia il serpente, questo orologio è in grado di esprimere in un unico oggetto la massima raffinatezza dell’alta gioielleria unita al mondo delle lancette.
Vincitore: Voutilainen World Timer
La categoria dei complicati da uomo è stata invece conquista da quello che ritengo essere uno dei più grandi orologiai dei nostri tempi: Kari Voutilainen.
L’orologiaio finlandese ha infatti trionfato con il suo World Timer, ossia un orologio che racchiude una delle complicazioni più affascinati di sempre, le ore del mondo, unita ad un quadrante guilloche rifinito a mano.
Vincitore: Petermann Bédat Chronographe rattrapante
Il premio di questa categoria è stato invece vinto dal Chronographe rattrapante di Petermann Bédat, un cronografo monopulsante sdoppiante con contatore dei minuti saltanti.
Vincitore: Laurent Ferrier Grand Sport Tourbillon Pursuit
Laurent Ferrier è stato invece il vincitore della categoria “Tourbillon” con il suo Grand Sport Tourbillon Pursuit.
Ispirato al mondo delle corse automobilistiche, questo orologio in titanio dal quadrante color salmone racchiude al suo interno la passione che condividono entrambi i fondatori della maison per il mondo del motorsport.
Vincitore: Bovet 1822 Récital 20 Astérium
La categoria che ha visto sfidarsi i pluricomplicati, è stata conquistata da Bovet 1822 con il suo Récital 20 Astérium.
Si tratta di un segnatempo della collezione di complicazioni astronomiche della maison al cui interno, tra le varie funzioni, è racchiuso anche il Récital 18 Shooting Star (la terra con 24 fusi orari vista dal cielo) e il Récital 22 Grand Récital (Tellurium).
Vincitore: L’Epée 1839 Time Fast II Chrome
Il premio di questa categoria è stato invece vinto da L’Epée con il Time Fast II Chrome.
Si tratta di un orologio da tavolo con cui la maison ha voluto rendere omaggio al design delle auto da corsa degli anni ’60, ossia il periodo in cui si è espresso il massimo livello di design per il settore.
Vincitore: Ferdinand Berthoud Chronomètre FB 3SPC
Il premio “Cronometria” è stato vinto da Ferdinand Berthoud con il Chronomètre FB 3SPC.
Si tratta dell’unico cronometro al mondo dotato di una spirale cilindrica ad essere stato certificato dal COSC.
Vincitore: Hautlence Sphere Series 1
Hautlence ha invece vinto il premio della categoria “innovazione” con il suo Sphere Series 1.
Si tratta di un orologio dal design unico in grado di indicare l’ora in un modo del tutto innovativo e singolare attraverso una sfera rotante tridimensionale.
Vincitore: Maison Alcée Persée Azur
Infine, il premio della categoria “audacia”, è stato conquistato da Maison Alcée con il Persée Azur.
Si tratta di un orologio da tavola composto da 233 componenti caratterizzato da una superficie meticolosamente rifinita in modo del tutto singolare.
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